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CIVG Informa N°94

Dettagli
Scritto da CIVG

Se volete contattarci per collaborare con questo progetto, per proporci materiali, per chiedere altre informazioni o per essere cancellati dalla newsletter, inviate una mail a info@civg.it. A seguire, gli ultimi articoli caricati sul sito.

L'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai: un modello per il nuovo assetto globale?
Andrea Cinato

Mentre a causa del Brexit il Blocco Occidentale rischia una crisi di portata epocale, durante il vertice di Tashkent del 24 Giugno India e Pakistan hanno ufficializzato il loro ingresso come membri permanenti nell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (SCO). Come ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin, alle due Potenze nucleari, a breve, potrebbe aggiungersi anche l’Iran che, insieme a Mongolia, Afghanistan e Bielorussia, ha lo status di Paese osservatore[1]. All'interno dell'Organizzazione asiatica vanno aggiunti i partner di dialogo Armenia, Azerbaigian, Cambogia, Nepal, Sri Lanka e Turchia.


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Cina e Serbia cooperano sempre di più
Zivadin Jovanovic

Forum di Belgrado per l’eguaglianza

 

Serbia e Cina coltivano una lunga tradizione di amicizia, reciproca fiducia, e cooperazione. Attualmente, mentre alcuni stati europei, con americani e altri paesi, cercano di vincere la concorrenza cinese, la Serbia cerca di rafforzare la sua cooperazione con la seconda economia più sviluppata del mondo e migliorare le relazioni di tipo strategico. L’imminente visita del Presidente Xi Jinping e il già programmato accordo per le relazioni strategiche accelererà la cooperazione in tutti i campi.

Cina e Serbia si percepiscono l’un l’altra come potenziali partner di lungo corso. La Serbia, sebbene sia una piccola economia, conta su una considerevole capacità di sviluppo , specialmente nel campo delle infrastrutture, energia, e produzione di cibo. Inoltre, la Serbia occupa una posizione favorevole a livello geopolitico, occupando la zona centro meridionale dell’Europa ed è attraversata da un importantissimo fiume, il Danubio. Come crocevia tra varie regioni ed anche continenti, la Serbia è la porta e il ponte per altre destinazioni per la cooperazione economica con l’Europa. Non è solo una coincidenza che nel dicembre 2014 la capitale Belgrado è stata la sede del summit “Cina + 16”, che ha ospitato paesi del centro e sud Europa riunitosi per sviluppare il progetto “la via della seta”, meglio noto come “Nuova via della seta del XXI secolo”. La Cina ha investito finora 13 miliardi di dollari per questo progetto, di cui 1,5 sono destinati alla sola Serbia.


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Disastro ferroviario in Puglia: un’altra strage del profitto
Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio

Due treni di pendolari, lavoratori e studenti si sono scontrati frontalmente sulla linea a binario unico fra Andria e Corato. Le prime due vetture nell’impatto si sono sgretolate seminando morte e terrore. Il bilancio è di 23 morti accertate e di circa 52 feriti, diversi gravissimi. Mentre i soccorritori lavoravano alacremente contro il tempo per cercare di salvare quante più vite possibile e la solidarietà popolare dei pugliesi non si è fatta attendere con lunghe code di cittadini negli ospedali per donare sangue, la proprietà della rete ferroviaria e il governo come sempre hanno subito sposato la tesi dell’errore umano per scaricare le proprie responsabilità. Le parole di cordoglio alle famiglie delle vittime da parte delle istituzioni e l’annuncio di commissioni d’inchiesta per accertare i fatti e le responsabilità, come le lacrime di coccodrillo di padroni e sindacati, in questi casi fanno parte di un rito.


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La Direzione Generale per i profughi palestinesi in Siria, si è appellata al l'UNRWA e all'UNICEF per condannare i terroristi della cosiddetta "Haraket Nur al-Din al-Zenk"
Sana

21/07/2016

 

 

La Direzione Generale per i profughi palestinesi in Siria, ha condannato il crimine efferato dei terroristi  della cosiddetta  "Haraket Nur al-Din al-Zenko", che davanti alle telecamere a sangue freddo, hanno  ucciso un bambino palestinese. In seguito a questo crimine, sono state invitate alla mobilitazione sia l'agenzia dell’ONU per il Medio Oriente per il soccorso dei profughi palestinesi sia l’UNRWA (l'Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l'Occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente).


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A Donetsk, si è tenuta una conferenza del Movimento Repubblicano in vista delle primarie 2016
oddr

25 luglio, 2016

Il 25 luglio nella capitale della RPD si è tenuta una conferenza pubblica del Movimento Repubblicano per  la preparazione e lo svolgimento delle primarie.

L’apertura è stata del Presidente della RPD, Alexandar Zakharchenko.

 

"Attraverso questo voto, dimostriamo alla comunità mondiale, ai paesi del "Quartetto" (Russia, Francia, Germania, Ucraina ndt.), che qui vivono persone comuni, non terroristi o separatisti. Sono sicuro che procederemo con dignità nelle primarie. Sono sicuro che faremo il nostro dovere con serietà e che nessuno ci potrà accusare di eventuali violazioni. Questo è il nostro obiettivo principale.".


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A Donetsk, anche la cultura e l’arte servono a resistere!
DNR

luglio 2016

 

 

A Donetsk, il 6 giugno presso il Kinokofeyne Khanzhonkov, si è tenuta una serata letteraria-musicale dedicata alla vita ed all’opera del genio della poesia russa Alexander Pushkin. La serata è stata caratterizzata dalla presentazione di un libro di testo delle opere di Pushkin con la sua biografia di vita e storia. Nella serata c’è stata anche una parte musicale, dedicata che si è poi conclusa con uno spettacolo teatrale. Gli organizzatori dell'evento sono stati il Ministero dell'Informazione della Repubblica Popolare di Donetsk e l'Unione degli scrittori della RPD, insieme al “Teatro Studio Immagine".


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Ancora una sofferenza nella triste Pristina
Radmila Todic-Vulicevic

Mica Drmoncic andava tutti i giorni al lavoro da Pristina a Gracanica in bicicletta.

23.04.2016 ore 08.15

 

Pristina-Veternik (foto panoramica)

Se partiamo dal presupposto che tutti siamo buoni, noi che abbiamo vissuto e amato Pristina, il migliore tra di noi era Miomir- Mica Drmoncic.  Se presupponiamo che siamo più o meno delle cattive persone, lui era buono lo stesso. Non si poteva comparare con nessuno perché semplicemente era speciale.


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Armi e repressione: il legame pericoloso dell’America Latina con Israele
David Lifodi

7 luglio 2016

 

 

Due figli di desaparecidos della dittatura militare cilena residenti in Israele hanno chiesto allo stato ebraico, tramite il tribunale di Tel Aviv, di declassificare circa ventimila documenti relativi alla vendita di armi al regime di Augusto Pinochet. Se venissero provati i legami tra Israele e il Cile pinochettista, emergerebbero una volta di più le relazioni pericolose e le responsabilità dello stato ebraico per quanto riguarda il rifornimento di armi delle dittature del Cono Sur e del Centroamerica tra gli anni Settanta e Ottanta.


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L' 'efficiente' svolgimento dei servizi di Banca Monte dei Paschi di Siena...
Alessandro Pedone

6 luglio 2016

Sono giorni molto difficili per Banca Monte dei Paschi di Siena che sta scontando una parte dei danni causati dalla gestione scellerata dei primi anni 2000. Era l'epoca di Vincenzo De Bustis (unico caso nel quale il capo della banca acquisita diventa capo della banca acquirente) e delle folli acquisizioni, di Banca del Salento prima e -con la successiva gestione- Antonveneta poi (ad un prezzo che già allora appariva scellerato figurarsi oggi).

Vogliamo raccontare un episodio, apparentemente piccolo, che in parte ci riguarda, dal quale si comprende molto bene lo spirito che evidentemente permeava la cultura aziendale.


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L’INFERNO DI PIANOSA L’esperienza del 41bis nel 1992
Luigi Cecchetti

L’INFERNO DI PIANOSA L’esperienza del 41bis nel 1992   

di Rosario Enzo Indelicato

a cura di Cetta Brancato, prefazione di Patrizio Gonnella

Edizioni: Sensibili alle foglie 2015 - (euro 12)

 

 

In Italia non esiste ancora una legge che preveda il reato di tortura.

Sappiamo che in questi ultimi anni i casi di maltrattamenti dei detenuti nelle carceri sono in considerevole aumento.

Citiamo, fra quelli di cui più si è scritto, perché conclusisi tragicamente, il caso UVA, il caso CUCCHI ed il caso MAGHERINI.

La privazione dei diritti dei cittadini italiani è giunta ad un livello preoccupante; il comune cittadino si trova in una condizione di timore di fronte alle forze dell’ordine, le stesse che secondo la Costituzione dovrebbero proteggerlo.


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CIVG Informa N°93

Dettagli
Scritto da CIVG

Se volete contattarci per collaborare con questo progetto, per proporci materiali, per chiedere altre informazioni o per essere cancellati dalla newsletter, inviate una mail a info@civg.it. A seguire, gli ultimi articoli caricati sul sito.

Amianto: udienza operai morti alla Breda
vari

Morti per amianto alla BredaTermomeccanica /Ansaldo

Il16 giugno si è tenuta al Palazzo di Giustizia di Milano un’altra udienza del processo contro 10 dirigenti della BredaTermomeccanica/Ansaldo/Finmeccanica di Milano, imputati della morte per amianto di 12 lavoratori.

 Dopo l’appello degli imputati e delle parti civili, fra cui il Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio (come sempre presente a tutte le udienze), Medicina Democratica e l’Associazione Italiana Esposti Amianto (difesi dall’avv. laura Mara), davanti al giudice il dott. Simone Luerti della 9° Sezione Penale del Tribunale di Milano, e al P.M. dott. Nicola Balice hanno testimoniato 5 ex operai Breda (fra cui una donna saldatrice e 2 ex delegati del CDF) e la segretaria della Fiom dell’epoca.

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L’ONU accusa i Servizio di sicurezza ucraina della tortura sistematica di detenuti
The Times

03/06/2016

Un miliziano delle Repubbliche Popolari del Donbass, interrogato in video conferenza


Il Servizio di Sicurezza dell'Ucraina (SBU) attua arresti di massa di sospetti simpatizzanti del movimento ribelle nel Paese e usa sistematicamente la tortura per gli arrestati, scrive il quotidiano britannico The Times, citando l’Assistente del Segretario Generale delle Nazioni Unite per i diritti umani, Ivan Šimonović.

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La nostra Solidarietà concreta
CISNU/CIVG

Giugno 2016

Continua la solidarietà di AntiVoyna e dei suoi attivisti verso la popolazione civile del Donbass che ancora soffre sotto i bombardamenti e la guerra. Alla gente mancano i soldi anche per il necessario, per il cibo, per la sopravvivenza.

Il Movimento Antivoina, congiuntamente con il CISNU dall’Italia, nell’ambito dei Progetti di solidarietà concreti, ha portato in maggio contributi per acquistare generi alimentari che sono stati consegnati ai cittadini della Repubblica di Lugansk e di Donetsk, alle famiglie con bambini piccoli, agli anziani soli nei paesi di Stahanov, Pervomaysk,Staromihailovka e altri.

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Aleppo, un medico siriano demolisce la propaganda imperialista ed i Media guerrafondai
lantidiplomatico

           

In questa intervista a "Be Curious TV" realizzata da parte di un giornalista indipendente, un medico siriano, cristiano, ha raccontato la vita dei siriani. Egli ha lanciato un appello ad aprire gli occhi di fronte ad un certo tipo di informazione che determina un fraintendimento della realtà siriana e ritarda il ritorno alla pace.

Il link del video dell'intervista su becurioustv e la trascrizione della stessa, in inglese, di Vanessa Beeley su 21stcenturywire

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Gli eritrei vanno a Ginevra a recapitare un messaggio al COI
EritreaEritrea e Daniel Wedi Korbaria

21/6/2016

Migliaia di eritrei da tutto il mondo in queste ore si stanno recando a Ginevra per manifestare il loro dissenso nei confronti delle accuse mosse dal COI al governo dell'Eritrea.

​Il COI si è dimostrato incompetente ad assolvere il suo mandato per la metodologia scelta nell'acquisizione delle testimonianze, e per il grave conflitto di interessi generato dalle sue attività di intelligenza con le autorità etiopiche e l'aver pubblicamente auspicato un cambio al vertice del governo eritreo.

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Hebe De Bonafini: “José López è un traditore del kirchnerismo”
madres.org

19/06/2016

Le Madri hanno fatto la loro marcia numero 1992 intorno alla Pirámide de Mayo, come lo fanno da più di 39 anni. Poi ha preso la parola la presidentessa dell’associazione, Hebe de Bonafini. Queste sono le sue dichiarazioni:

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CONTRO l’accorpamento Corpo Forestale nei Carabinieri
Assodipro

GRANDE e partecipata Manifestazione. Fischi al Comandante Patrone e all’On. Carbone. Le Riforme non si impongono, i diritti non si cancellano

06 luglio 2016

Il 5 Luglio 2016, Assodipro, Sindacati di polizia, penitenziaria, vigili del Fuoco, Politici, Associazioni, FP CGIL. Grande manifestazione a Roma in piazza Montecitorio. Fermatevi, le riforme si condividono. I diritti con si cancellano, si estendono!

 

a cura di Salvatore Rullo presidente Assodipro

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La UE e La deforestazione dell’Ucraina
Dmytry Kovalevich

18 maggio 2016

 

Dal 2014 abbiamo in Ucraina un disboscamento di massa. Intere foreste e parchi vengono eliminati, causando disastri ambientali locali. Tuttavia, fino a questo momento quest’azione di disboscamento è stata in gran parte illegale. Ma ora la UE sta richiedendo all’Ucraina di revocare il divieto di esportazione di legname come condizione per ottenere la successiva assistenza macrofinanziaria (1,2 miliardi di euro), ricordando a Kiev che si tratta dei termini del trattato di associazione con la UE – riporta il ministro ucraino dello Sviluppo economico e commerciale.

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L’ Austria ha minacciato di privare della cittadinanza austriaca la famosa cantante Anna Netrebko per la sua assistenza al Teatro di Donetsk
Russian Primavera


La famosa cantante soprano russa Ana Netrebko, Artista del Popolo della Russia, dopo aver compiuto un atto nobile con una donazione di un milione di rubli per aiutare il Teatro dell’Opera di Donetsk ha scatenato reazioni disgustose e incomprensibili nei media occidentali.
Una raffica di critiche, con la stampa austriaca, paese dove vive, che ha seriamente proposto di privarla della cittadinanza, se la nota cantante di fama mondiale, artista solista del Teatro dell'Opera di Vienna, non prenderà una posizione chiara rispetto alla secessione delle Regioni del Donbass.

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Aiutiamo l’eroe di Košare, la cui famiglia soffre nella povertà
Telegraf.rs

Novica Spasic (37 anni), eroe nella guerra kosovara contro la NATO e i terroristi albanesi, nella quale ha perso un occhio tentando di salvare il suo compagno di battaglia, vive, con i suoi sette figli, nella più grande povertà.

Novica vive con moglie e sette figli, genitori e il fratello nella casa non finita. I bambini aspettano l’arrivo dell’invalidità del papà per ricevere una tavoletta di cioccolato che poi dividono in sette. Novica già da dieci anni aspetta la nuova protesi per l’occhio perso. La vecchia protesi gli causa infiammazioni e la nuova gli sarebbe dovuta arrivare gratuitamente attraverso il sistema mutualistico, cosa che però finora non è successa. Durante la guerra Novica ha dimostrato grande coraggio difendendo il proprio popolo e dice che lo farebbe di nuovo se ce ne fosse bisogno.

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Hebe De Bonafini: “Una conversazione straordinaria, Francesco sta con il popolo e non con i potenti”
Kontrainfo

27 maggio 2016

Hebe de Bonafini ha avuto un incontro durato due ore con Papa Francesco e racconta i dettagli di questo storico incontro privato.

“E’ stata una conversazione straordinaria, sono stata due ore con Papa Francesco, senza fretta, parlando di tutto quello sta accadendo nel paese. Ci siamo abbracciati lungamente e ci siamo seduti uno al lato dell’altro. Gli ho detto che la nostra Patria aveva bisogno delle sue parole, che questo governo in cinque mesi è stato in grado di distruggere quello che si è fatto in dodici anni, che c’è molta violenza istituzionale, di ogni tipo.

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Viktoria Shilova, Presidente del Movimento contro la guerra ucraino AntiVoyna, saluta da Kiev l’elezione di Chiara Appendino alla carica di Sindaco di Torino
Viktoria Shilova

Un sindaco contro le guerre. A Torino un sogno è diventato realtà! Una bella giornata per una svolta di verità e giustizia in Italia.

 

Nella mia visita di marzo nel capoluogo piemontese, organizzata dagli amici e partner del Centro Informazione e Solidarietà con la Novorossiya e l’Ucraina di Torino, l’allora consigliera comunale Chiara Appendino, con un grande gesto di attenzione e sensibilità umana e politica, in un periodo già ricco di impegni ha trovato tempo e modo per incontrare me, Enrico Vigna e Natascia Popova del Centro.

Per oltre un’ora ha ascoltato con attenzione le testimonianze che le abbiamo documentato. Una di queste era Noi sotto le bombe. I bambini del Donbass scrivono, libro da noi curato e di cui le abbiamo fatto dono.

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Regno Unito: speciale referendum

Dettagli
Scritto da Andrea Bulgarelli

Il 23 giugno si è tenuto l’atteso referendum sulla permanenza del Regno Unito nell’Unione Europea. Il risultato – la vittoria del leave con il 51,9% dei voti – non era affatto scontata, soprattutto dopo la violenta campagna mediatica che ha seguito l’assassinio della deputata laburista Jo Cox da parte di un simpatizzante neonazista.

All’indomani della vittoria del “sì” i principali mezzi di informazione hanno proposto varie letture per spiegare l’inspiegabile, ovvero come una Unione Europea sinonimo di benessere e progresso potesse venire rifiutata dai suoi stessi “cittadini”. I dati indicano che il voto è stato fortemente polarizzato in termini di età anagrafica, reddito e distribuzione geografica. Il “sì” ha stravinto in molti centri industriali, in passato roccaforti laburiste e socialiste. Nella città di Stoke-on-Trent, le cui miniere di carbone ancora nel 1992 segnavano il record europeo di produzione, il leave ha vinto con quasi il 70% dei voti. Alcuni hanno puntato il dito sull’ottusità delle vecchie generazioni, colpevoli di avere bocciato il sogno europeista dei giovani, senza però citare il dato per cui proprio le regioni con la popolazione più giovane sono state anche quelle con il più alto tasso di astensione. Ma la versione più popolare è quella diffusa dai media alla vigilia del voto, ovvero che la causa dell’uscita era caldeggiata da forze xenofobe, reazionarie e omofobe, ostili all’UE a causa della sua natura tollerante, attenta ai diritti delle minoranze e alla pace. Proprio il tema della pace è stato al centro della campagna mediatica a favore del remain, nonché di alcune dichiarazioni del premier Cameron, che ipotizzava il rischio di nuove guerre in Europa nel caso dell’uscita della Gran Bretagna dall’UE. Dichiarazioni che non tenevano conto del fatto che proprio i Paesi fondatori dell’UE hanno partecipato direttamente alle sanguinose guerre nei Balcani (un’area che, a meno di non volere negare ogni evidenza storica e geografica, è Europa a tutti gli effetti) e a numerosi interventi fuori dall’Europa (tra cui la più recente aggressione alla Libia). Un capitolo a parte dovrebbe riguardare le sanzioni contro la Russia, sanzioni che sono state confermate più volte dalle istituzioni europee nonostante le perplessità di diversi Paesi membri. Quella contro la Russia è una “guerra economica” che sembra minacciare la pace europea ogni giorno di più, in misura maggiore di qualsiasi referendum.

 

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CIVG Informa N°91

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Scritto da CIVG

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La guerra in Sardegna
nobasi

14 aprile 2016 

Ecco una mappa con il dettaglio della distribuzione di basi, poligoni, fabbriche legati alla guerra in Sardegna.

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Appello per la difesa dei diritti umani in Ucraina
Enrico Vigna

 

L’Appello per la difesa dei Diritti Umani in Ucraina, con richiesta di sottoscrizione, che invieremo alle autorità ucraine ed europee

Siamo stati informati di numerose condotte contro i diritti umani e di repressioni politiche in Ucraina. Inoltre, siamo stati informati delle violazioni dei diritti dei bambini nati nel Donbass, da parte del governo attuale ucraino.

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Dichiarazione congiunta dei capi di DNR e LNR
CISNU/CIVG

giugno 2016

 

“Il presidente ucraino e il suo governo, come un pio desiderio, hanno presentato le loro soluzioni a singoli elementi di problemi complessi. Ma le azioni rabberciate dell’Ucraina consegnate ai partner occidentali non porteranno il risultato desiderato.

Nel pacchetto di misure è chiaramente indicata l'armonizzazione degli atti giuridici con DNR e LNR. Per diciotto mesi abbiamo presentato varie proposte di modifiche costituzionali e per le elezioni, all’interno di un disegno di legge, ma la reazione da parte ucraina non è a tutt’oggi arrivata.

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Macedonia – Piano di un modello di “cambiamento di regime”
Zivadin Jovanovic

Intervista a Zivadin Jovanovic, Presidente del Forum Belgrado per un Mondo di Uguali

 

Domande di Ferrero Brotons Agel, corrispondente di Sputnik Mundo

1) Nel corso della sua recente visita in Serbia, Sergey Lavrov ha avuto occasione di esternare le inquietudini russe a proposito della violenza in Macedonia e dell’idea di pervenire a una “Grande Albania”. Quale è l’appoggio di cui i nazionalisti albanesi godono nei Balcani? E quale sostegno hanno sul piano internazionale?

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Radovan Karadžić
Jean Toschi Marazzani Visconti

 

L’ex Presidente della Repubblica serba di Bosnia, attraverso una testimone sul campo, che ha avuto modo di incontrarlo e intervistarlo, senza pregiudizi o stereotipi, ma come giornalista indipendente e libera. Entrambi i libri sono disponibili scrivendo a CIVG.IT

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Perché i media non dicono nulla sulla ‘Primavera democratica’ in USA?
Quotidiano del Popolo

 

Migliaia di manifestanti di oltre 300 organizzazioni si sono riuniti a Capitol Hill a Washington dall’11 al 18 Aprile per protestare contro i finanziamenti privati alla politica.

I manifestanti hanno urlato “via i soldi, al centro il popolo!”. La polizia ha arrestato oltre 1000 persone.

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Montegalda (Vi) - Mobilitazione per fermare accordo ai danni dei lavoratori
ADL

5 giugno 2016

Ai cancelli del magazzino MaxiDì in chiusura tra qualche giorno

Ieri mattina i lavoratori iscritti ad Adl Cobas si sono mobilitati fuori dai cancelli del magazzino MaxiDì di Montegalda (Vi), ma per capirne le motivazioni è necessario fare un passo indietro. E’ da un anno che è stata annunciata la chiusura di questo magazzino, perchè il committente ha deciso di trasferire tutto il processo produttivo nel cantiere di Belfiore (Vr).

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Un appello all'OSCE contro gli arresti illegali e le torture in Ucraina
Marx21

11 Giugno 2016



Il testo integrale dell'appello dei deputati comunisti russi J. Lantratova e M. Shevchenko all'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) per la creazione di un gruppo di inchiesta sulle detenzioni illegali, le torture e altre violazioni dei diritti umani in Ucraina. 

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L'Ucraina si sta trasformando nella Liberia: "L'amore per la libertà portato qui da noi"*
Oriental Review

Nei giorni scorsi (Marzo 2016 ndr), mentre teneva un seminario pubblico a Kiev dal titolo "Le sfide per un mondo in continuo cambiamento", il Segretario di Stato statunitense Condoleeza Rice ha pronunciato una frase d'ispirazione per chiunque pensi che la vita in Ucraina sia difficile:

"Dovreste andare in Liberia, dove lo standard di vita è decisamente più basso, e allora potrete essere grati."

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Ufficiali Croati addestrano e giustificano i loro concittadini che si battono per il governo di Kiev
Grey Carter

 

La ministra croata degli affari esteri ed europei Vesna Pusic ha confermato che mercenari croati combattono in Ucraina, ma, come dice lei, 'solo all'interno dell'esercito regolare dell'Ucraina.'

"Sono al corrente del fatto che ci sono soldati croati in Ucraina, all’interno dell'esercito ucraino", ha detto Pusic in risposta alle domande dei giornalisti prima della riunione del governo, ha riferito ieri l’agenzia Tanjug.

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Ci sarà ancora un giudice a Belgrado?
Padre Francesco, Decani, Kosovo Methoija

 

Come sapete, evito accuratamente di parlare di politica; la politica è una cosa seria, dovrebbe esser fatta da persone altrettanto serie e competenti, quindi lo ammetto in premessa, ho il buongusto di auto escludermi.

C’è un momento però, in cui non parlare di politica è politica attiva e militante. Mai come in questo tempo e ce lo insegna Wittgenstein, il silenzio e il disinteresse, “sono elementi fondamentali dell’agibilità del potere, che si diffonde in un substrato di assoluta indifferenza che rende le masse avulse dal contesto storico e sociale che vivono, ottenendone de facto seppur inespresso, un necessario consenso all’azione sia amministrativa che politica, che il potere esercita” (Ricerche filosofiche - 1967).                                                                                   Wittgenstein, sarà macchinoso, ma se si ha pazienza nell’intenderlo, illuminante.

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Germania, riunificazione rovinata. Il 37% rivuole la DDR
CIVG

Alla vigilia delle celebrazioni per il 25 esimo anniversario della riunificazione tedesca, un sondaggio realizzato da "Das Statistik-Portal"segnala che ben il 37% dei cittadini della ex DDR tra i 35 e i 50 anni...

 

 

Germania sotto choc. Alla vigilia delle celebrazioni per il 25 esimo anniversario della riunificazione tedesca, un sondaggio realizzato da "Das Statistik-Portal" segnala che ben il 37% dei cittadini della ex DDR tra i 35 e i 50 anni, che hanno quindi vissuto l'epoca del Muro e della divisione in due del paese, rivorrebbe il socialismo reale e preferirebbe vivere nella Germania dell'Est che nella Germania unita di oggi.

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Osservatorio sui Diritti Umani in Ucraina
CISNU/CIVG

 

Su richiesta del Movimento per la Pace ucraino AntiVoyna, il CISNU (Centro Iniziativa e Solidarietà con NovoRossiya e Ucraina resistente) e il CIVG (Centro Informazione per Verità e Giustizia), si fanno promotori con alcuni avvocati e giuristi di un Osservatorio che monitori la situazione dei prigionieri di guerra e i prigionieri politici del Paese, e che sostenga gli attivisti ucraini per la pace e la difesa dei Diritti umani, che sono gravemente lesi e spesso calpestati in Ucraina, anche con casi di torture documentate.

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CIVG Informa N°90

Dettagli
Scritto da CIVG

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Russia, 9 Maggio 2016: 71° anniversario della vittoria nella Grande Guerra Patriottica contro il nazifascismo
Enrico Vigna

 

Circa 24 milioni di russi hanno partecipato nel paese alle manifestazioni per ricordare il 71° anniversario del Giorno della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica, il 9 maggio 1945. Un evento dal forte impatto patriottico per i russi e per il governo di Mosca. In piazza hanno sfilato centinaia di blindati, una formazione aerea, 10.000 soldati, circa 135 mezzi dell'esercito e 71 velivoli militari, un reggimento femminile, il più recente sistema antiaereo missilistico ad ampio e medio raggio S-400 "Triumph". Il commentatore sulla Piazza ha fatto notare che gli S-400 sono stati impiegati per la prima volta dalle Forze militari russe in Siria.

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La Marcia del “Reggimento Immortale”
Enrico Vigna

 

Oltre 700.000 moscoviti hanno partecipato alla Marcia del “Reggimento Immortale” (Bessmertnyj Polk), sfilando per le vie del centro con le fotografie dei propri cari che hanno difeso la patria durante la Grande Guerra Patriottica. Presente al corteo, anche il Presidente Putin con l’immagine del padre.

La manifestazione, organizzata per la prima volta a Tomsk nel 2012, è giunta alla quinta edizione, riscuotendo un successo enorme. Come dichiarato dal Presidente Putin, rappresenta la riaffermazione delle profonde radici dell’antifascismo nel popolo russo. Oggi coinvolge oltre 700 città russe e oltre 12 milioni di persone. A San Pietroburgo erano oltre 500.000.

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Il 9 Maggio dell’Ucraina resistente
Enrico Vigna

Kiev: l’Ucraina popolare rialza la testa e commemora il Giorno della Vittoria

 

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Il 9 maggio, Giorno della Vittoria, a Donetsk si è tenuta una Parata militare in onore della Grande Guerra Patriottica
Enrico Vigna

Alexander Zakharchenko, Presidente della Repubblica Popolare (DNR), ha dichiarato che: "Noi esistiamo per preservare e riaffermare i valori della Grande Guerra Patriottica".

 

 

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Lugansk ha celebrato il Giorno della Vittoria
CIVG

Circa 70 mila abitanti si sono riuniti nel centro di Lugansk, per celebrare la Giornata della Vittoria del popolo sovietico nella Grande Guerra Patriottica.

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Il saluto del Patriarca Kirill alla Parata del Giorno della Vittoria contro il nazifascismo nel 71° anniversario
Enrico Vigna

In occasione del Giorno della Vittoria Kirill, il Patriarca ortodosso di Mosca e di tutte le Russie, si è rivolto ai presenti con queste parole: “Una condizione indispensabile per ogni vittoria è l’unità e la coesione della società, l’armonia delle suoi componenti. E’ necessario non interrompere il legame tra le generazioni.
L'impresa di questa vittoria ha richiesto anche una grande forza spirituale interiore, perché gli aspetti materiali e quelli militari non possono essere stati gli unici fattori che hanno dato al popolo ed alle persone la forza di andare incontro alla morte, per difendere la propria terra e la propria Patria. Il potere dello spirito, il potere della convinzione, è stata questa la forza del nostro esercito, che ha vinto un nemico formidabile.

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I genitori e la guerra. Le memorie di Putin
Alexéi Timoféichev

 

Sul periodico Russkij Pioneer Putin ha raccontato di suo pugno l'esperienza del padre e della madre nella Seconda guerra mondiale. Una storia comune, di sofferenza ed eroismo, ma anche un dramma commovente. Offrendo una dimensione privata che raramente il leader del Cremlino concede.

Il Presidente russo ha scritto un articolo per la rivista "Russkiy pioner" in cui racconta la vita dei propri familiari durante il conflitto mondiale. Il pezzo si intitola “La vita è una cosa così semplice e crudele”.

Vladimir Putin a cuore aperto. Per i 70 anni della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica, il Presidente russo ha deciso di raccontare la storia della propria famiglia in un articolo in cui racconta le vicissitudini dei genitori durante il conflitto, le sorti del fratello e come mai suo padre e sua madre non provarono mai un sentimento di odio verso i soldati tedeschi.

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