SILK ROAD NOTIZIE - OTTOBRE 2018
- Dettagli
- Scritto da CIVG
La Nuova Via della Seta e l'Italia.
Intervista a Diego Angelo Bertozzi
Pubblichiamo questa bella intervista di Nicola Tanno a Diego Angelo Bertozzi sul blog materialismo storico e riportata dall'Antiplomatico.
La Nuova Via della Seta è il grande progetto della Cina del XXI secolo. Rifacendosi all’antica via commerciale del secondo secolo d.C. della dinastia Han, la Belt and Road Initiative (BRI) è un piano per la costruzione di infrastrutture di trasporto e logistiche che coinvolge decine di paesi di tutto il mondo per un valore di più di mille miliardi di dollari. Di questo ambizioso progetto ne ha parlato Diego Angelo Bertozzi in La Belt and Road Initiative. La Nuova Via della Seta e la Cina globale (Imprimatur). In questa intervista Bertozzi, già autore di altri volumi sul paese orientale, ha discusso sulle prospettive della BRI e sul futuro della Cina.
CIVG Informa n.135
- Dettagli
- Scritto da CIVG
Oltre 700 ricercatori e studiosi si oppongono al programma di ricerca militare della UE
Gli accademici hanno aderito alla petizione “Researchers for peace” chiedendo ai propri colleghi di unirsi all’iniziativa
Viene lanciata oggi da una coalizione di organizzazioni del mondo scientifico e della pace l'iniziativa di respiro europeo “Researchers for Peace”. Oltre 700 scienziati e accademici, la maggior parte provenienti da 19 dei 28 Paesi Membri dell'UE, hanno firmato una petizione online con un testo che invita l’Unione Europea a interrompere il finanziamento della ricerca militare. Chiedendo anche ai propri colleghi nella comunità scientifica e di ricerca di unirsi all’iniziativa esprimendo il proprio supporto e prendendo una posizione chiara sulla questione. |
Assassini del Donbass
17 ottobre 2018 Il 13 ottobre, una madre e una figlia sono state assassinate dai battaglioni neonazisti della giunta di Kiev a Maryevka, nella Repubblica Popolare di Lugansk
Il 13 ottobre a seguito di uno dei quotidiani bombardamenti sui civili, di cui nessuno in occidente ormai parla più, alle 17,45 la diciassettenne Anastasiya e sua madre Larisa Kovtun, sono rimaste uccise dai proiettili di un mortaio da 122 mm, sparato dall’area di Zolotoye su Maryevka. Anastasiya è morta per le lesioni da esplosione di proiettile, che ha provocato un trauma cranio cerebrale con danno cerebrale e una ferita da schegge su entrambi i fianchi con i vasi sanguigni lesi. La mamma Larisa è morta per le ferite da esplosione dei proiettili, con una ferita da schegge sul parte sinistra del torace, con danni agli organi interni e ferite da schegge che l’hanno dilaniata sulla coscia sinistra con danni ai vasi sanguigni. |
SIRIA. Quale guerra? Informazione e disinformazione
Il dibattito e il confronto sull'affidabilità dell'informazione è in atto da sempre, ma da quando siamo definitivamente entrati nell'era digitale si può certamente dire sia diventato quanto mai acceso e decisivo. Le opinioni al proposito (o a sproposito?) sono numerose. |
Repubblica Serba di Bosnia: Milorad Dodik ha vinto le elezioni della Repubblica Serba (RS) e sarà uno dei tre presidenti della Bosnia Erzegovina
13 ottobre 2018
Milorad Dodik, presidente uscente della Repubblica Serba di Bosnia Erzegovina, dell’Alleanza dei Socialdemocratici Indipendenti della SRPSKA, insieme al Partito Socialista di BH e all’Alleanza Popolare Democratica, ha vinto, con il 56% dei voti, le elezioni e rappresenterà la popolazione serba nel Parlamento della Bosnia Erzegovina, nonostante forti pressioni da più parti. Tra cui pressioni e ricatti che venivano dalle ambasciate occidentali, che hanno cercato di escludere la componente serba di Dodik dalla scena politica bosniaca. L’altro candidato serbo sconfitto, Ivanic ha sicuramente pagato per le politiche subordinate verso l'Occidente di questi anni, e la sottovalutazione dell’interesse nazionale serbo nello scenario bosniaco. |
La portavoce delle tribù libiche, Joanne Moriarty: "Le tribù libiche devono decidere il destino della Libia, non gli stranieri"
“Il destino del popolo libico deve essere deciso dai libici, non dalle potenze straniere. Fin dal 2011 le potenze straniere come l'Unione Europea e gli Stati Uniti continuano a mantenere il controllo sulla Libia nonostante abbiano provocato il caos nello stato libico”, dichiara la portavoce internazionale delle tribù libiche, Joanne Moriarty. Lei e suo marito vivevano in Libia quando ha avuto luogo l'invasione della NATO e il colpo di stato militare nel 2011. Lei sostiene che la questione importante è che il popolo libico venga ascoltato e che le interferenze internazionali cessino in Libia. |
Tribunale Internazionale contro i crimini coloniali degli Stati Uniti a Porto Rico
Quest’anno corre il centoventesimo anniversario dell’invasione statunitense e della conseguente occupazione di Porto Rico durante la guerra tra Spagna e Usa, che si concluse con la conquista da parte degli americani di Porto Rico, Cuba, Filippine e Guam. 25 luglio 1898, fu il giorno in cui navi americane comandate dal Generale Nelson A. Miles sotto gli ordini del Presidente William McKinley, atterrato a Guanica nel sud ovest di Porto Rico. Tuttavia, poco si è detto sul 12 Maggio di quell’anno, quando 11 navi militari americane bombardarono San Juan sulla costa nord. E’ un fatto storico importante da ricordare, giacché gli apologeti della colonizzazione vogliono che si dimentichi la natura violenta dell’invasione nord americana. |
Fallimento del referendum in Macedonia: sconfitta per l'espansione della UE e della NATO
1 ottobre 2018
Il 30 settembre 2018 è stato un disastro per la UE e la NATO nei Balcani. La grande maggioranza dell'elettorato macedone ha boicottato il referendum che chiedeva: "Sei a favore dell'entrata nella NATO e nell'Unione Europea e accetti l'accordo tra la Repubblica di Macedonia e la Repubblica Greca?" Nel momento in cui scriviamo la commissione elettorale statale è in attesa di fornire il risultato finale, tra il 36 e il 37%, ben al di sotto del 50% richiesto perché il risultato sia valido. Mezz'ora prima della chiusura delle urne la percentuale era del 34%. Con l'80% delle schede scrutinate, risultava che il 90% dei votanti erano in favore dell'accordo. Ma nessuno poteva nascondere il disastro della bassa affluenza alle urne. |
La senatrice Tulsi Gabbard: Trump deve agire ora per salvare vite siriane
Il membro del Congresso USA Tulsi Gabbard ha fermamente invitato il Presidente Trump a mettere immediatamente a disposizione nella politica degli Stati Uniti, un sostegno integrale della proposta delle Nazioni Unite di creare un corridoio sicuro che consenta ai civili siriani di evacuare Idlib. |
Pillole di storia operaia. Esposti a morte.
14. settembre 2018
Pillole di storia operaia. Ci hanno esposto alla morte… 1981. Breda Fucine di Sesto San Giovanni. “A trenta metri dal mio posto di lavoro, nello stesso gigantesco capannone, c’era il “macchinone”, all’inizio della “seconda linea”. Vi si producevano aste per l’estrazione petrolifera su licenza americana. La “seconda linea” era stata acquistata nuova di pacca, perché nello stabilimento di Houston (Texas, USA) – stranamente – l’avevano accantonata subito dopo averla completata. Chissà perché? |
Okinawa, chi è il nippo-yankee che guida la battaglia contro le basi Usa
Figlio di un soldato Usa, ma avverso alle basi statunitensi, il nuovo governatore di Okinawa Denny Tamaki vuole negoziare direttamente con Washington aggirando Tokyo. E ha già rivoluzionato la politica giapponese 07 Ottobre 2018
|
AD MEMORIAM- NOI NON DIMENTICHIAMO
Il 28 settembre si è svolta, presso la Chiesa Ortodossa Russa, la serata di ricordo e commemorazione del Presidente della RPD A. Zakharchenko, assassinato dalla giunta nazifascista di Kiev, organizzata da SOS Donbass/CIVG. In un clima estremamente toccante e sentito, Padre Ambrogio ha svolto la Funzione funebre e poi ricordato il profondo valore umano del Presidente. |
Riuscita serata con Sonia Savioli per la presentazione del suo ultimo lavoro sulle ONG
Nonostante il tema delicato, davanti a un pubblico attento e partecipe, (la sala della Libreria Belgravia era piena) e con una buona partecipazione di giovani, l’autrice ( del Comitato Scientifico del CIVG) con semplicità di linguaggio ma con estremo rigore, ha documentato la tematica del libro e ha interloquito con i presenti, che hanno posto numerose domande e sottolineature, arricchendo e riempiendo la serata. |
La nostra solidarietà concreta continua – ottobre 2018
S.O.S. KOSOVO METOHIJA S.O.S. Yugoslavia – ONLUS - Via Reggio 14 10153 Torino, Italia
Anche quest’anno all’interno del Progetto “SOS Kosovo Metohija-Decani enclavi”, “APPARTENERE AL FUTURO”, riportato qui sotto, insieme ai Padri di Decani, abbiamo mantenuto e rafforzato l’impegno verso il vessato popolo serbo del Kosmet. |
SOS DONBASS: settembre 2018
La nostra solidarietà concreta continua…
Rispondendo all’appello di AASIB ( Aiutateci a Salvare i Bambini), che, come noi opera sul campo con Progetti di solidarietà concreta nel Donbass, abbiamo deciso di sostenere concretamente questo importante Progetto per attrezzare i due reparti di Chirurgia pediatrica e l’unità di Chirurgia d’Emergenza per la chirurgia endoscopica, della Clinica pediatrica di Donetsk (RPD) per la chirurgia pediatrica di guerra. |
In Italia si continua a morire come nell’800’
Bollettino n. 82–settembre 2018 __________________________________________________________
Sabato 6 ottobre 2018 - ore 15,30 - ASSEMBLEA presso il CENTRO DI INIZIATIVA PROLETARIA “G. TAGARELLI” Via Magenta 88 Sesto San Giovanni
O.d.G.: 1) Bilancio delle attività del Comitato, informazione sulle cause penali 2) Dibattito sui morti sul lavoro con lavoratori e delegati RSU di diversi sigle sindacali 3) Avviato il contenzioso legale contro il Comune di Sesto San Giovanni per le spese abnormi della sede. 4) Varie. |
Recensione libro: RELAZIONI PERICOLOSE (Il movimento sionista e la Germania nazista)
di FARIS YAHIA - Ed. LA CITTA’ DEL SOLE
C’è molta confusione nell’uso di termini come sionismo, ebraismo, semiti, Israele, non pretendiamo certo noi di fare una lezione di chiarezza su queste parole, anche se a volte, è sufficiente consultare un dizionario per evitare di usarle in modo improprio. |
Medio Oriente: tra passato, presente e futuro
|
Presentazione del libro "Organizzazioni non governative: il cavallo di Troia del capitalismo globale" di Sonia Savioli
- Dettagli
- Scritto da CIVG
Inquietanti sviluppi nell’area del golfo
- Dettagli
- Scritto da Angelo Travaglini
settembre 2018
Premessa
L’area bagnata dal Golfo Persico, dove la concentrazione di interessi contrapposti da parte di potenze regionali e globali è tra le più alte al mondo, una mina vagante per la pace dell’intero pianeta, subisce da qualche tempo gli effetti delle politiche autoritarie e brutalmente espansive adottate principalmente da due Paesi arabi, molto diversi in quanto a dimensione territoriale ma affini sotto il profilo delle politiche interne, biecamente repressive, con obiettivi, come vedremo più avanti, per converso differenziati nella loro proiezione esterna.
Intendiamo riferirci all’Arabia saudita, dove imperversa il giovane figlio del sovrano, Mohammed bin Salman, e agli Emirati arabi uniti (UAE) dove domina la personalità dell’altrettanto intollerante autocrate, Mohammed bin Zayen al Nayan, anch’egli principe ereditario, di fatto alla guida del Paese, viste le precarie condizioni di salute del Presidente Khalifa bin Zayed al-Nahyan, suo fratellastro, a riposo forzato (e dorato) in una lussuosa villa nella ridente Costa Azzurra francese, essendo stato vittima di un ictus quattro anni fa.