• Vai al contenuto
  • Vai alla navigazione principale e login

Nav view search

Navigazione

Cerca

  • Home
  • Chi siamo
  • Iniziative
  • Adesioni e contatti
Sei qui: Home

Rubriche

 

Diario fuoribordo

a cura di Falco Accame

Presidente onorario del CIVG

 


 

Una lente sul Medio Oriente

a cura di Angelo Travaglini

 


 

Silk Road Notizie

a cura dell' Osservatorio Italiano

Sulla Nuova Via Della Seta

 


 

Notiziario Patria Grande

a cura del CIVG e GRANMA Italia

 


 

Rubrica lavoro

a cura del CIVG

 


 

Ambiente e salute

a cura del CIVG

 

Tematiche

  • Disinformazione strategica
  • Guerre e resistenze
  • Diritto internazionale
  • Ambiente e salute
  • Italia (sociale)
  • Collaborazioni internazionali
  • Solidarietà concreta

Aree Geografiche

  • Africa
  • America Latina
  • Asia
  • Medio Oriente
  • Europa
  • Italia
  • Nord America

 

 

Siti amici

 

 

 


 

 


 

 

Documentazione

  • Libri
  • Video
  • Seminari
  • CIVG Informa
PayPal

Se pensi che il nostro lavoro sia utile, fai una donazione!

€

Easy Joomla Paypal Payment / Donations Module

Ultimi articoli

  • thumbnail
    CIVG Informa n.239
  • thumbnail
    L’economia di guerra è già in marcia
    Massimo Alberti
  • thumbnail
    Notiziario Patria Grande - Marzo 2025
    PatriaGrande/CIVG
  • thumbnail
    Morti sul lavoro in Italia negli ultimi 4 anni. bollettino di una guerra. un ca...
    Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering
  • thumbnail
    Le “thawabit” palestinesi: delle costanti che non lo sono più
    Samah Jabr
  • thumbnail
    Può l'Europa liberarsi dalla NATO e tracciare il proprio percorso di sicurezza?...
    Zivadin Jovanovic
  • thumbnail
    Le emissioni invisibili di ENI in Basilicata
    Recommon
  • thumbnail
    Più di 350 rabbini rifiutano la “pulizia etnica” dei palestinesi, insita nel “P...
    Al Manar
  • thumbnail
    140 anni fa, a quel tavolo di Berlino, si decise la fine dell’Africa libera
    Valentina Giulia Milani
  • thumbnail
    Vigili del fuoco morti a causa dei Pfas
    ReteAmbientalista
  • thumbnail
    IL TRAUMA PSICOSOCIALE di Martin Barò
    Rocco Canosa
  • thumbnail
    La nostra solidarietà concreta continua – Marzo 2025
    SOS YUGOSLAVIA – ONLUS
  • thumbnail
    Proclamazione sciopero generale dei settori privati e pubblici su tutto il terr...
    Sicobas
  • thumbnail
    L'Unione Africana chiede giustizia mediante le riparazioni
    Enrico Vigna
  • thumbnail
    CONCLUSO IL PROGETTO EDUCATIVO DELLA TENDA-SCUOLA all’interno del campo profugh...
    SOS Palestina / CIVG Italia
  • thumbnail
    A fronte di un siffatto disastro sanitario ed ecologico, quanti ad Alessandria ...
    ReteAmbientalista
  • thumbnail
    Slovacchia: il primo ministro Robert Fico: “Terroristi della ‘Legione Georgia’ ...
    Enrico Vigna
  • thumbnail
    CINA: 600.000 lavoratori coinvolti nel gigantesco progetto cinese. Il deserto d...
    Luca Conti
  • thumbnail
    A fianco degli operai della ditta ‘Madys’
    Collettivo Mario Giannelli

Libia: a due anni dalla “liberazione”. Cosa ha portato la guerra della NATO?

Dettagli
Scritto da Enrico Vigna

A poco piu’ di due anni dalla “liberazione” dal “regime” di Gheddafi,  imposta dalla cosiddetta “ coalizione dei volonterosi” occidentale ( leggasi, al di la’ di retoriche e demagogie, paesi aggressori e NATO) puo’ essere illuminante, per capire di quante menzogne e falsita’ mediatiche ci nutrono, fare un punto sulla situazione nel paese e sul livello di violenza e terrore nella realta’ della vita quotidiana del popolo libico. Soprattutto puo’ aiutare a riflettere sulle manipolazioni usate per fare le “guerre umanitarie” e per i diritti umani, e appurarne i risultati nel concreto della vita dei popoli.

La Libia di oggi e’ un territorio senza piu’ alcuna legalitâ, a detta di osservatori  internazionali, esperti, giornalisti e testimoni sul campo, Ong come Human Right Watch ed anche l’ONU nell’ultimo rapporto di quest’anno redatto dalla sua missione in Libia (UNSMIL), ha denunciato l’uso sistematico della tortura, dello stupro, di omicidi, di indicibili e feroci atrocita’ perpetrate nelle prigioni e nei siti a disposizione delle milizie e delle bande criminali che controllano il paese, usati per la detenzione. Un paese teatro di una vera e propria guerra tra bande jiahdiste e criminali che si sono spartite geograficamente il paese e le sue risorse.

Ogni milizia ha creato una ''giustizia privata'', ogni gruppo di mercenari possiede una prigione privata dove rinchiudere e torturare i propri detenuti.
Tutti conoscono il caso di Saif Al Islam Gaddafi, detenuto illegalmente a Zilten ma altri 8000 detenuti si trovano nelle stesse situazioni. Il dato e’ confermato anche dal Ministero di Giustizia del governo centrale di occupazione, totalmente impotente di contrastare lo strapotere dei battaglioni di mercenari che infestano la Libia.

Leggi tutto: Libia: a due anni dalla “liberazione”. Cosa ha portato la guerra della NATO?

CIVG Informa N°27 - Libia Notizie 3

Dettagli
Scritto da CIVG

Dichiarazione del Movimento Nazionale Popolare della Libia

24 ottobre 2013

Nel secondo anniversario del Giorno dei Martiri, il Movimento Nazionale Popolare della Libia per l’onorevole popolo libico che resta saldo in piedi all'interno e all'esterno del paese, emettiamo la seguente dichiarazione:

In questo giorno glorioso sono radicati nella mente dei libici, tutti i duri sacrifici compiuti dai fedeli figli della patria. Si tratta, oltre ad essere un grande giorno e l’anniversario della morte di Khaleda* degli altri nostri martiri, che evocano i nostri figli martiri. Ricordiamo e riteniamo opportuno commemorare, perche’ aiuta a riconoscere i significati dei valori del riscatto e della lotta, del coraggio e ispirare l'altruismo e l’abnegazione. E la fedeltà, la lealtà e l’appartenenza senza ipocrisia o commercio. I figli della Libia che sono morti in difesa della inviolabilità della propria terra e le loro immagini illuminate con candele, illuminano la strada per le generazioni presenti e future, per vincere le battaglie di onore e dignità, per affrontare gli invasori e i nemici della fede e della patria. Per la loro vita pura essi non hanno bisogno che gli facciamo un funerale, ma che rimaniamo fedeli alla loro missione e loro sono stati propugnatori di un messaggio, un messaggio di verità e di giustizia e di bontà.

Leggi tutto: CIVG Informa N°27 - Libia Notizie 3

La disinformazione e la formazione del consenso attraverso i media

Dettagli
Scritto da CIVG

E' uscito il primo volume della trilogia sulla Disinformazione di Paolo Borgognone con la prefazione di Giulietto Chiesa.

 

 

Dalla Prefazione di G. Chiesa

Il mainstream peggiora a vista d’occhio. E, tanto più peggiora, tanto meglio si vede in filigrana quando mente (anche se non è facile, di primo acchito, vedere quanto mente). Peggiora ma non pare destinato, per il momento, a passare a miglior vita. Infatti viene sostenuto da possenti iniezioni di morfina, che lo rendono , se non più sano, quanto meno abbastanza arzillo. Io, da modesto cronista, l’ho seguito con grande attenzione nelle sue circonvoluzioni: dalla narrazione che imbastì a proposito della fine dell’Unione Sovietica, all’esaltazione della figura di Boris Eltsin, dipinto a tinte pastello  come il primo presidente democratico della nuova Russia, mentre era soltanto un Quisling ubriacone che la Russia la svendette, privatizzandola, tutta intera, con la modica spesa di 10 miliardi di dollari (sottolineo,  dieci miliardi di dollari).

Leggi tutto: La disinformazione e la formazione del consenso attraverso i media

CIVG Informa N°22 - Medak Pocket, Croazia 1993, un massacro impunito

Dettagli
Scritto da Enrico Vigna

1993-2013: A vent'anni dal massacro della " Sacca di Medak", Croazia

 

" Sacca di Medak" nella Krajina, regione nel sud della Croazia:

Settembre 1993 : esattamenteventi anni fa, l’esercito secessionista croato, con più di 2.500 soldati, appoggiati da carri armati, lanciarazzi e artiglieria, “sfonda” le linee di resistenza a Medak, delle milizie volontarie di autodifesa della Repubblica Serba di Krajina e occupa la cittadina ed i villaggi a sud e a sud-est dalla città di Gospic e l’intera zona. In quell’area erano stanziate per l’ONU, come forze di interposizione tra le parti in conflitto, i soldati canadesi, alla richiesta di questi ultimi di essere presenti all’occupazione della città e dei villaggi, per proteggere i civili, ci fu il rifiuto dei secessionisti croati e solo dopo violenti scontri durati 16 ore tra canadesi e croati, con 27 miliziani croati uccisi, questi accettarono le ispezioni e i terribili sospetti delle forze canadesi di pace trovarono riscontro ( in questo caso va dato atto di una reale volontà di essere forza di pace neutrale, tant'è che il governo canadese ha decorato i propri soldati che parteciparono a quegli avvenimenti con coraggio e lealtà, fedeli ai propri compiti). In meno di 20 ore senza controllo di nessuno nella cittadina, i miliziani croati avevano già commesso innumerevoli crimini: massacri, incendi, violenze efferate contro vecchi, bambini, donne serbi e rom, mutilando e violentando ferocemente.

Leggi tutto: CIVG Informa N°22 - Medak Pocket, Croazia 1993, un massacro impunito

CIVG Informa N°21 - Chi sta vincendo la quarta guerra mondiale

Dettagli
Scritto da Cesare Allara

Un interessante contributo di Cesare Allara alla riflessione ed alla discussione sulle guerre dell'impero

 

Neo-imperialismo, libertà, democrazia, diritti umani

 

Rievocando recentemente il decimo anniversario dell’inizio dell’operazione Iraqi Freedom (20 marzo 2003) tutti i commentatori hanno ribadito che quella guerra è stata per gli Stati Uniti “malaugurata”, “sbagliata”, un “errore”, un “fallimento”, perché ha creato instabilità nella regione e ha allargato l’influenza di Teheran nel Medio Oriente; hanno accusato Bush jr di scarsa intelligenza politica, e i suoi collaboratori di incompetenza, di pressapochismo, per non aver previsto gli sviluppi tragici del conflitto. Commentando il bilancio dell’intervento della “coalizione dei volonterosi” in Iraq, Le Monde Diplomatique-Il manifesto del marzo scorso scriveva in prima pagina: “Se, come confermano documenti recentemente declassificati, l’invasione dell’Iraq da parte degli Stati Uniti aveva come obiettivo il controllo del petrolio, si può dire che essa si conclude con una bruciante sconfitta”.

Leggi tutto: CIVG Informa N°21 - Chi sta vincendo la quarta guerra mondiale

Altri articoli...

  1. CIVG Informa N°20 - Pridnestrovie/Transnistria NOTIZIE: Estate 2013
  2. CIVG INFORMA n°19
  3. CIVG INFORMA n°18
  4. CIVG INFORMA n°17

Pagina 53 di 59

  • Inizio
  • Prec
  • 48
  • 49
  • 50
  • 51
  • 52
  • 53
  • 54
  • 55
  • 56
  • 57
  • Succ
  • Fine

Powered by Joomla!®