Non osate chiamarla giustizia

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Comunicato stampa

 

Il Tribunale d’appello di Genova ha appena assolto gli imputati per il crollo della Torre Piloti avvenuto a Genova il 7 maggio 2013, quando il portacontainer Jolly Nero di proprietà della compagnia Messina abbattè durante una manovra la torre. Morirono 9 persone, tra cui Giuseppe Tusa – 30 anni – grazie alla cui madre si era aperto il processo per omicidio colposo plurimo.

 

Adele Chiello Tusa da allora ha lottato per avere verità e giustizia per suo figlio e per tutte le altre vittime, prima contro la Procura che aveva richiesto l’archiviazione, poi presentando un corposo dossier dove si metteva in discussione non solo la leggerezza nell’aver costruito la torre in un punto assolutamente non idoneo e poi la leggerezza e le omissioni in materia di prevenzione, le false certificazioni del Rina  e tutte le menzogne che siamo purtroppo abituati ad ascoltare.

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Processo di appello contro la Scala di Milano per le morti di amianto: un altro puntello all’impunità dei padroni

21 Dicembre 2022

 

Milano, manifestazione per i morti da amianto alla Scala - newsby

 

Ieri, 20 dicembre 2022, per l’ennesima volta la 5° sezione del Tribunale di Appello di Milano ha riconferma-to la linea tenuta dalla magistratura milanese riguardo ai processi per le morti da amianto: nessuno è col-pevole per la morte di 10 lavoratori uccici, nel tempio della lirica, dall’amianto. Il fatto non sussiste.

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Riportiamo di seguito l’introduzione al X Congresso di Medicina Democratica, tenuto a Torino.

 

Introduzione al X Congresso di Medicina Democratica

di Marco Caldiroli

13.10.2022

 

 

Mi accingo ad aprire i lavori del X Congresso di Medicina Democratica nella qualità di Presidente protempore, ben sapendo la mia persona non può paragonarsi alle figure storiche che hanno fondato il nostro movimento 46 anni fa, e che abbiamo ricordato nel filmato appena mostrato, ma confortato che esiste ed è operativo un collettivo che ha reso possibile garantire continuità alle nostre iniziative in coerenza con i principi fondativi.

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Terremoto dell’Aquila: per il tribunale civile è “colpa anche dei morti

COMUNICATO

 

Terremoto dell’Aquila: per il tribunale civile è “colpa anche dei morti … hanno continuato a dormire nei loro letti

 

Questa è l’aberrante conclusione del tribunale civile dell’Aquila, che ha riconosciuto una “corresponsabilità del 30%“ in capo alle 24 vittime del crollo di via Fossa seguito al terremoto che il 6 aprile 2009 (giorno della scossa principale) fece 309 morti e  1.600 feriti.

Per i giudici dell’Aquila “ E' fondata l'eccezione di concorso di colpa delle vittime, costituendo obiettivamente una condotta incauta quella di trattenersi a dormire nonostante il notorio verificarsi di due scosse nella serata del 5 aprile e poco dopo la mezzanotte del 6 aprile”. Quindi i risarcimenti dovuti ai parenti delle vittime devono essere ridotti del 30%.

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Quando il lavoro uccide (a oggi 1400 morti sul lavoro)

29 Dicembre 2021

 

il lavoro uccide

 

E’ ormai quasi impossibile tenere il conto delle vittime del “lavoro” e delle malattie professionali causate dalla nocività e dalle sostanze cancerogene respirate sui luoghi di lavoro e di vita.

Negli ultimi mesi la situazione è peggiorata con l’apertura di migliaia di cantieri edili dovuti ai bonus governativi per i lavori legati al 110% e alla legge che permette di lavorare con appalti e subappalti senza imporre obblighi e controlli sulla sicurezza dei lavoratori.

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I costi umani del sistema sociale capitalistico in Italia contro i lavoratori

Sanità pubblica addio. Perché sostituirla se è la migliore (e più  conveniente) per tutti? | SIAL Cobas Sanità - Potere al Popolo

Ogni giorno in Italia si diagnosticano più di 1.000 nuovi casi di cancro e mediamente, ogni
giorno oltre 485 persone muoiono in Italia a causa di un tumore. Si stima, infatti, che nel
nostro Paese vi siano nel corso dell'anno circa 377.000 nuove diagnosi di tumore, di cui
195.000 fra gli uomini e 182.000 fra le donne.

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Una storia operaia

 

Sui di noi - Centro di Iniziativa Proletaria G. Tagarelli

 

Noi ci battiamo perché gli infortuni e i morti sul lavoro e di lavoro non vadano mai in prescrizione e siano considerati crimini contro l’umanità.

Lotte operaie e popolari, verità storica e verità giuridica.

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Monetizzazione della salute e delega

 

Salute e sicurezza sul lavoro in Industria 4.0 - Ricomincio da 4

 

La linea ufficiale delle organizzazioni sindacali per anni è stata (e in molti casi lo è ancora) quella della monetizzazione della salute.

Il sindacato confederale e i partiti politici che lo controllavano e che tuttora lo controllano, sotto la pressione e le lotte spontanee per la difesa della salute, contro la nocività e per il rispetto della salute e delle norme antinfortunistiche dei lavoratori nei luoghi di lavoro e di vita come è successo anche con il covi19, sono quindi stati costretti a interessarsi della salute assumendosene la "delega", anche se nessuno l'aveva loro concessa, nel tentativo di togliere il protagonismo ai lavoratori.

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Di amianto si continua a morire, fra l'indifferenza dello Stato, dei governi e delle istituzioni

 

Questa mattina l’ennesimo funerale di una vittima dell’amianto a Sesto San Giovanni: si chiamava Gianfranco Rizzieri. Franco per gli amici, nato nel 1944, è deceduto a causa di un mesotelioma peritoneale epitelioide diagnosticato nel 2019, una tipica malattia derivante dall’amianto. Se n’è andato il 13 febbraio, dopo un calvario di due anni in cui ha subito ripetute operazioni e cicli di chemioterapie che hanno completamente debilitato il suo corpo.

 

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