SIRIA: “La Resistenza Siriana” (Al Muqāwamat al-Sūriyah), nata dal “Fronte Popolare di Liberazione d’Iskenderun della Siria”
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- Scritto da Enrico Vigna
La Resistenza siriana è una organizzazione guidata da Mihraç Ural, anche chiamato Ali Kayali, un turco alawita con la cittadinanza siriana. Inizialmente Ural era il leader di un gruppo clandestino nella provincia di Hatay nel sud della Turchia, il “Partito/Fronte Popolare di Liberazione Turco ‘Acilciler’”.
Bufale dalla Siria – Report sulle foto di “Caesar”
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- Scritto da Sibialiria
22 marzo 2016
Guardate questo video. È stato prodotto da un gruppo di attiviste e attivisti siriani – SyrianGirlpartisan – che, con pochissimi mezzi, cercano di fare emergere la verità su una guerra che ha già dilaniato il loro Paese provocando 250.000 morti; un video, che al pari di alcune foto sulle foibe capovolge la realtà, trasformando le vittime in carnefici e i carnefici in vittime.
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Cinque anni di sofferenza e di menzogne: LETTERA APERTA di Padre Daniel ai Governanti Occidentali
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- Scritto da Oraprosiria
Nell'anniversario infausto dei 5 anni della 'rivoluzione siriana' , padre Daniel scrive dal Monastero di Mar Yacub in Qara una 'Lettera aperta' al Signor D. Reynders, Ministro belga degli Affari Esteri
La riproponiamo ai governanti di ITALIA e di tutti paesi occidentali
Deir Mar Yakub, Qâra, Siria - 11 marzo 2016
Eccellenza,
Sono un belga residente in Siria, mi riferisco a Lei, onorato ministro del nostro amato paese, per fornirVi informazioni sulla mia situazione e inoltre per chiederVi di continuare a collaborare alla nostra protezione e anche alla protezione del popolo siriano. Nel 2010, io, padre Daniel Maes, sacerdote norbertino dell’ abbazia Fiamminga Postel - Mol sono venuto in Siria, al servizio della comunità religiosa di Mar Yakub in Qâra, Qalamoun. Ero arrivato con molti pregiudizi e sospetti. Il contatto con la popolazione e il paese, tuttavia, mi ha fatto subire uno shock culturale.
La battaglia per Aleppo e le menzogne dei giornalisti di regime
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- Scritto da V. Brandi
Desta veramente scandalo ed indignazione il cumulo di menzogne spudorate con cui i giornalisti dei principali canali TV e dei maggiori quotidiani descrivono le operazioni militari in Siria che potrebbero segnare una svolta nel corso della guerra che insanguina il paese da quasi 5 anni. L’apice dello scandalo è raggiunto nella descrizione, del tutto capovolta rispetto alla realtà, della battaglia per Aleppo, che potrebbe rivelarsi decisiva per le sorti della guerra.
La grande città industriale, posta nel Nord della Siria, è stata sempre la capitale economica del paese. Nel 2012 la città fu attaccata da bande jihadiste di diversa tendenza, in buona parte costituite da jihadisti e mercenari stranieri, che riuscirono a circondarla quasi completamente, ad occupare alcuni quartieri periferici comprendenti varie industrie e le centrali elettrica ed idrica, e ad infiltrarsi anche in alcuni quartieri centrali.
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Assedio. Su Aleppo la fabbrica delle balle
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- Scritto da Fulvio Scaglione
L’assedio di Aleppo. Forse non lo sapevate ma in questi ultimi giorni, e solo in questi ultimi giorni, il mondo delle persone perbene, di coloro che hanno a cuore la libertà, è angosciato dall’assedio di Aleppo. Il che è un po’ curioso, perché Aleppo è sotto assedio da tre anni e mezzo. Guardate la cartina qui pubblicata: raffigura la situazione di Aleppo dal 2012 fino a un mese fa. Com’è facile notare, il verde circonda su tre lati il rosso. E il verde erano le forze dei ribelli. Che quindi per tre anni e mezzo hanno stretto la città in una morsa aperto solo verso Sud. Un assedio quasi perfetto.
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