Il cancro della guerra: Gli USA ammettono di aver usato munizioni radioattive in Siria
- Dettagli
- Scritto da Daniel McAdams
( RPI ) Nonostante giurino di non usare le armi con Uranio Impoverito (DU) nella loro azioni militari in Siria, il governo degli Stati Uniti ora ha ammesso aver sparato migliaia di proiettili mortali nel territorio siriano. Il Foreign Policy Magazine riporta :
" Il portavoce Maj. Josh Jacques, US Central Command (CENTCOM), ha dichiarato sulla guerra aerea e la politica estera che 5.265 munizioni da 30 mm perforanti contenenti uranio impoverito (DU) sono stati sparati da aerei della Air Force A-10 ad ala fissa, il 16 novembre e 22 novembre, 2015, distruggendo circa 350 veicoli militari nel deserto orientale del paese ".
Leggi tutto: Il cancro della guerra: Gli USA ammettono di aver usato munizioni radioattive in Siria
Dichiarazione finale di Astana: la Siria stato sovrano, indipendente e non confessionale
- Dettagli
- Scritto da Sponsasud
24 gennaio 2017
La dichiarazione congiunta finale dei negoziati sulla Siria che si sono svolti ad Astana (in Kazakhstan) sancisce l’impegno per la sovranità, l’indipendenza, l’unità e l’integrità territoriale della Repubblica Araba Siriana come stato non confessionale, democratico, multi-etnico e multi-religioso. La dichiarazione è stata sottoscritta dalle delegazioni della Repubblica Islamica dell’Iran, della Federazione Russa e della Repubblica di Turchia, in linea con la dichiarazione congiunta dei loro ministri degli esteri a Mosca il 20 dicembre 2016 e la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite n. 2336.
La Siria è un regime alawita?
- Dettagli
- Scritto da Andrea Bulgarelli - CIVG
La guerra civile siriana prosegue ininterrotta da ormai 5 anni. Inizialmente essa ci è stata presentata come “una pacifica rivolta di un popolo contro un corrotto dittatore”. In seguito è diventato chiaro che la rivolta non solo era tutto men che pacifica, ma che i suoi protagonisti erano in buona parte gruppi islamisti più o meno radicali; allora la narrazione dei media ha cominciato a parlare di “guerra settaria”, “scontro religioso”, “lotta tra potenze sciite e sunnite”. Si tratta di una tecnica ben collaudata: prima si propone uno schema semplice, quello dei Buoni Democratici (preferibilmente giovani e dotati di connessione wi-fi) e dei Dittatori Cattivi. Quando lo schema manicheo è del tutto screditato, gli opinionisti occidentali lo mettono in soffitta e avanzano una nuova, sofisticata analisi, riassumibile con “la Siria è un casino”. Persone che non sospettavano nemmeno l’esistenza di una ventina di confessioni in un Paese di 22 milioni di abitanti finiscono per ridurre tutto al “caos etnico-religioso” che nella mentalità occidentale media domina tutto il resto del pianeta. Ma un cattivo deve essere comunque identificato. Nel caso della Siria è ovviamente il “regime alawita” o “sciita” (i due termini vengono usati disinvoltamente come sinonimi) degli Assad, colpevole di opprimere la maggioranza sunnita. Perfino molti mezzi di “controinformazione” accettano questa lettura, almeno per quanto riguarda l’esistenza di un governo ad egemonia alawita in Siria. In che cosa consista questo regime “alawita” non viene di solito precisato.
Aleppo respira! Aleppo è libera!
- Dettagli
- Scritto da Enrico Vigna
Dicembre 2016
A cura di Enrico Vigna SOS Siria/CIVG
Aleppo liberata. Vicario apostolico: “Questo Natale avrà un altro profumo”
Mons. Abou Khazen, felice per l’ingresso dell’esercito siriano nei quartieri occupati, considera “motivo di speranza” la lettera del Papa ad Assad. Ma accusa: “L’embargo colpisce solo i civili”
La Geopolitica delle relazioni russo-egiziane
- Dettagli
- Scritto da J.Hawk, Daniel Deiss, Edwin Watson
27.10.2016
Le relazioni in via di rapido sviluppo tra la Russia e l’Egitto sono state sovrastate in termini d’importanza dalle relazioni più impattanti tra la Russia e la Siria, come quelle d’altronde tra la Russia e l’Iran. Nondimeno il rapporto tra l’Egitto e la Russia merita un più attento esame perché, a differenza delle relazioni con le altre due Potenze medio-orientali, queste riguardano un Paese che fino a un tempo recente appariva essere saldamente ancorato al campo occidentale. Il brusco spostamento in termini geopolitici verso lo spazio eurasiatico costituisce quindi un mutamento molto più significativo per la regione di quanto possa rappresentare l’efficace sostegno russo del legittimo governo siriano. Le ragioni a base di questo cambiamento sono di duplice natura. Esse hanno a che vedere sia con la maniera con la quale le Potenze occidentali interagiscono con le entità medio-orientali nel contesto di una crisi economica a carattere sistemico sia con l’attrazione esercitata dalla Russia in quanto Paese alleato.
Altri articoli...
Powered by Multicategories for Joomla!2.5