Confessione sensazionale di un comandante sul campo dell'ISIS: battaglie, addestramento nelle basi militari statunitensi, armi israeliane e commercio con i turchi
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- Scritto da RusVesna
Non voleva combattere, ma doveva: la confessione del terrorista del HTS e ISIS, catturato in Siria
Sono armati, sicuri della loro permissività e impunità, e si considerano molto pericolosi. I terroristi dell’ISIS * hanno eseguito feroci condanne con la corte della Sharia senza esitazioni. Spesso venivano sancite crudeli rappresaglie. Ciò è dimostrato dalla grande quantità di filmati prodotti e rilasciati dai punitori.
Tutte le cose cambiano quando i militanti sono dall'altra parte della barricata. Gli uomini armati di ieri cercano tutti i mezzi per respingere di avere qualcosa a che fare con gruppi terroristici e non ammettono il coinvolgimento in attività criminali anche sotto condanna della pena di morte. Solo pochi trovano in sé il coraggio per dire la verità e pentirsi ...
Stati Uniti, giù le mani dalla Siria!
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- Scritto da Hands Off Syria Coalition
Più di un anno fa organizzazioni di tutto il mondo si unirono nella richiesta che gli Stati Uniti se ne andassero (togliessero le mani) dalla Siria. I firmatari di “Giù le mani dalla Siria” furono più di 265 organizzazioni e oltre 1.500 persone, tutti d’accordo con l’idea principale di “Giù le mani dalla Siria”, cioè l’opposizione al ruolo criminale e illegale degli USA nei sette anni di guerra.
Occorre urgentemente farsi sentire.
Il Governo USA ha annunciato la sua determinazione di continuare a mantenere un’occupazione a lungo termine della Siria e di voler adesso creare un contingente forte di 30.000 soldati sul confine con la Turchia e con l’Iraq e la valle dell’Eufrate, compiendo così una vera e propria partizione della Siria. Questo recente progetto USA verrebbe a separare la regione settentrionale ricca di petrolio dal resto della Siria e a creare un mini-Stato militarizzato sotto il controllo degli USA.
Colpo di Stato a Sanaa: Haaretz rivela
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- Scritto da Pars Today
6 dicembre 2017
Il piano di Arabia Saudita e Emirati contro Ansarallah in Yemen è andato a monte, scrive in un recente numero il quotidiano Haaretz, che svela le quattro condizioni poste da Abdullah Saleh per allearsi con Riyadh e Abu Dhabi
Haaretz passa in rassegna le iniziative politiche saudite nella regione. Non è per niente invidiabile l’attuale situazione del futuro monarca dell’Arabia Saudita, nota l’editorialista del giornale, facendo allusione ai duri colpi che la sua politica estera ha ricevuto nello spazio di una settimana. Da un lato la morte dell’ex presidente Saleh e, dall’altra, il ritorno di Hariri sulla scena politica libanese, nonostante le pressioni saudite.
"Una gigantesca prigione" : come influiscono le sanzioni sui cittadini siriani?
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- Scritto da Ora Pro Siria
30 novembre 2017
Proprio oggi il Segretario di Stato USA Tillerson ribadisce l'intento di rafforzare le sanzioni contro il Governo siriano: ma guardiamo l'efficacia di queste sanzioni sulla vita quotidiana in Siria....
FONTE: alahednews
Le sanzioni internazionali privano gli ospedali siriani di macchinari essenziali, dei pezzi di ricambio e anche dei medicinali, e questo ha un impatto significativo sulla popolazione siriana, ma pochissimo effetto sul loro obiettivo dichiarato, ossia spingere Bashar al-Assad a un cambiamento politico, hanno detto medici, uomini d'affari e donne siriane a 'Middle East Eye'.
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L’organo internazionale di controllo della medicina complice degli abusi israeliani
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- Scritto da Derek Summerfield
1 dicembre 2017
Sono passati ormai 20 anni da quando Amnesty International ha sostenuto che i medici israeliani che lavorano con i servizi di sicurezza di Israele “costituiscono una parte del sistema in cui i prigionieri sono torturati, maltrattati e umiliati in modi che rendono le pratiche mediche in prigione in contrasto con l’etica medica.”
Da allora ci sono stati ripetuti tentativi – a cui il sottoscritto ha partecipato – per far sì che il cane da guardia internazionale della deontologia medica, la World Medical Association (WMA), chieda conto alla Israeli Medical Association (IMA) di queste pratiche.
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