Proposta di legge israeliana per facilitare gli acquisti di terreni ai coloni nella Cisgiordania occupata

28 gennaio 2025

 

A group of Jewish settlers under the protection of Israeli soldiers raids the Old City area of Hebron, West Bank on September 14, 2024 [Mamoun Wazwaz/Anadolu Agency]

Coloni armati ,pro tetti dai soldati israeliani, marciano per una via della città vecchia di Hebron. Foto: Mamoun Wazwaz/Anadolu Agency

 

 

Il Comitato Ministeriale Israeliano per la Legislazione ha approvato domenica una proposta di legge volta ad agevolare gli acquisti di terreni ai coloni ebrei nella Cisgiordania occupata. In base alle attuali normative, ai coloni israeliani è proibito acquistare direttamente terreni, possono acquisire proprietà solo tramite società registrate presso l’amministrazione civile israeliana.

Secondo Haaretz la proposta di legge mira a rimuovere queste restrizioni e ad abrogare formalmente una legge di epoca giordana che proibisce l’affitto o la vendita di beni immobili a individui che non siano giordani, palestinesi o di discendenza araba.

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Le voci dei bambini di Gaza

 

Ha sollevato un grande interesse l’evento organizzato dal gruppo di lavoro SOS Palestina del CIVG e dalla Compagnia di Luigi Cecchetti che si è svolto nella serata di domenica 19 gennaio 2025 presso i locali dello Sporting Dora, a Torino.

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Pegasus uno dei più potenti strumenti di spionaggio israeliano, ha fallito il 7 ottobre a Gaza. Perché?

 

Segnale perso: pala palestinese e Telegram russo contro le armi informatiche israeliane

 

Una delle domande principali degli ultimi tempi, che, sia gli abitanti dello Stato ebraico che i loro partner occidentali si pongono con stupore, è perché i servizi di intelligence molto avanzati di Israele, il suo esercito e altre strutture non hanno anticipato l’improvviso attacco delle forze Palestinesi? E sebbene alcune risposte stiano già venendo fuori, un punto molto sottile viene trascurato: gli israeliani, che un tempo svilupparono e iniziarono ad esportare armi informatiche in tutto il mondo, che non hanno una potenza inferiore ai decantati programmi americani di sorveglianza totale,hanno perso terreno in questi ambiti ?. Perché l'attacco è stato una sorpresa e i programmi virtuali di Tel Aviv sono rimasti in silenzio?

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Una voce “altra” dalla Siria nel giorno di Natale: “Tutti noi siamo perduti”.

27 dicembre 2024

 

Protests Erupt in Syria Following Arson of Christmas Tree Amidst Christian Community Tensions | കൂറ്റന്‍ ക്രിസ്മസ് ട്രീക്ക് തീയിട്ടു; വന്‍ പ്രതിഷേധം; സംഘർഷഭരിതമായി സിറിയ - Malayalam Oneindia

Di seguito alcuni punti chiave da una discussione con il mio amico Qusay (non il suo vero nome) a Damasco. È un traduttore e professore universitario. La situazione in Siria continua ad evolversi. Vedi il racconto X di Tim Anderson TimAnd2037 per i video che mostrano atrocità in corso che contraddicono la narrativa mediatica occidentale e alleata.

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Perché e per chi questo libro

Gennaio 2025  

 

 

Levoci deibambinidiGaza. Attraverso i loro disegni.    Ediz. Punto Rosso

 

 

 

Questo libro è parte di un impegno di solidarietà che SOS Palestina/CIVG, “La compagnia Luigi Cecchetti” con l’Associazione “Fonti di pace” presente a Gaza, che, grazie al lavoro e impegno di Giuditta Brattini, volontaria a Gaza e responsabile del Progetto, insieme all’Associazione Social Media Club Palestine di Gaza,ha progettato, per sostenere i bambini gazawi, travolti dagli eventi del conflitto che dura da 76 anni, ma che dallo scorso ottobre ha assunto i caratteri di un genocidio, come indicato in questi giorni dalla Corte Internazionale dell’Aja.

Nella Striscia di Gaza, ad oggi si contano oltre 42.000 palestinesi, in grande maggioranza bambini e donne, una contabilità dell’orrore e della barbarie, con altre decine di migliaia di feriti, mutilati e centinaia di migliaia di profughi e senza casa.

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