In prima linea all’inferno: testimonianze dei dottori di Gaza

10 marzo 2025

 

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Lavorando instancabilmente tra sofferenze inimmaginabili, i medici di Gaza sono stati arrestati, torturati e deliberatamente presi di mira dalle forze israeliane.

L’oscurità incombeva sulla sala operatoria dell’Ospedale Arabo Al-Ahli nel centro di Gaza mentre il chirurgo Issam Abu Ajwa concentrava tutte le sue energie nel salvare un paziente, il movimento delle attrezzature mediche si mescolavano ai gemiti dell’uomo ferito.

Mentre il medico lottava disperatamente per salvargli la vita, le porte della sala operatoria si spalancarono all’improvviso con violenza. Il Dottor Ajwa si voltò, ancora stringendo uno strumento intriso di sangue, per trovarsi davanti un gruppo di soldati israeliani armati.

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La lotta di Masafer Yatta: i cinque punti salienti dell’intervista di The FloodGate ad Alaa Hathleen

4 marzo 2025

 

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I resti di una demolizione in un villaggio di Massafer Yatta

 

Nel podcast The FloodGate, Voices from Palestine, Alaa Hathleen di Masafer Yatta parla della vita sotto il regime militare, della violenza dei coloni e della continua lotta della comunità contro la pulizia etnica

Il 2 marzo il documentario No Other Land ha vinto un Oscar; vi si documenta la lotta dei palestinesi sotto l’occupazione israeliana in corso a Masafer Yatta.

In questa puntata di The FloodGate, Robert Inlakesh di Palestine Chronicle ha parlato con Alaa Hathleen, attivista e abitante di Masafer Yatta, della vita sotto il regime militare, delle realtà quotidiane dello sfollamento e della resistenza incrollabile della comunità contro le forze israeliane e gli attacchi dei coloni.

Masafer Yatta è uno dei casi di più lunga data di pulizia etnica nella Cisgiordania occupata, eppure la sua gente si rifiuta di essere cancellata.

Ecco cinque punti chiave della testimonianza di Alaa Hathleen.

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Otto marzo 2025: DONNE in Siria, IERI e OGGI

Marzo 2025

 

international-DA DONNA giorni

 

Le DONNE siriane IERI e OGGI nel paese aggredito e ora occupato da terroristi e invasori stranieri. Oggi più che mai, un po’ di chiarezza, documentazioni e dati di fatto inoppugnabili è necessario ribadirli, non potranno cambiare le cose, ma anche solo per rendere onore alla verità storica e alla giustizia, e forse anche per rendere onore alle straordinarie donne siriane per il futuro, grigio, cupo ma che già sta muovendo verso RESISTENZA e NON accettazione di un presente jihadista e tragico.

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Hafez al-Assad, figlio maggiore di Bashar al-Assad, racconta gli ultimi giorni della famiglia Assad in Siria

febbraio 2025

 

 

“…Non c’è mai stato un piano, nemmeno un piano di riserva, per lasciare Damasco, tanto meno la Siria.

Negli ultimi 14 anni, la Siria ha subito processi e pericoli non meno gravi di quelli di fine novembre e inizio dicembre. Chiunque avesse intenzione di fuggire lo avrebbe fatto molto tempo fa, specialmente nei primi anni in cui Damasco era praticamente assediata, bombardata quotidianamente e costantemente minacciata dai terroristi che si avvicinavano al suo centro.

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SIRIA: il regime jihadistaha messo fuorilegge tutti i partiti politici. Comunicato dei comunisti siriani

Febbraio 2025

 

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Dichiarazione del Partito Comunista Siriano.

 

" L'8 dicembre 2024, una cricca oscura ha preso il potere nella nostra patria, la Siria, attraverso un attacco militare condotto con il pieno supporto di forze colonialiste aggressive membri della NATO. Questo gruppo ha iniziato a limitare i diritti sociali del popolo. Decine di migliaia di lavoratori delle strutture statali e del settore pubblico sono stati licenziati e molte di queste strutture sono state liquidate, portando a un deterioramento delle condizioni economiche e sociali. Inoltre, la discriminazione tra i cittadini basata sulle loro convinzioni e affiliazioni sta crescendo. Rapimenti e omicidi sono avvenuti e continuano a verificarsi, accompagnati da furti, saccheggi ed estorsioni.

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