Siria, durissimo monito Russia agli Usa: attaccheremo vostri aerei su Eufrate

19 giugno 2017

 

 

Tutti gli aerei della coalizione internazionale che voleranno ad Ovest dell'Eufrate in Siria saranno seguiti e considerati obiettivi dell'aviazione russa.

 Lo ha annunciato la difesa russa da Mosca. "…Gli aerei e droni della coalizione internazionale individuati ad ovest del fiume Eufrate saranno monitorati e considerata bersagli…", ha annunciato il ministero della difesa russo in un comunicato.

Il Ministero della Difesa della Federazione Russa da oggi ha annunciato l'interruzione dell'interazione con gli Usa nel quadro del Memorandum sulla prevenzione degli incidenti e la sicurezza, durante le operazioni di trasporto aereo in Siria.

Leggi tutto: Siria, durissimo monito Russia agli Usa: attaccheremo vostri aerei su Eufrate

Siria: Ex Ambasciatore USA a Damasco: "Fallito il piano per rovesciare Assad"

 

WASHINGTON- Secondo l'ex ambasciatore degli Stati Uniti in Siria, Washington ha fallito nei suoi piani di rovesciare il Presidente Assad.

Robert Ford, ex ambasciatore Usa in Siria (2010-2014), ha dichiarato ieri, nel corso di un'intervista rilasciata al quotidiano arabo 'Al-Sharq al-Awsat', che gli Stati Uniti hanno ormai fallito in Siria e ora è quasi impossibile raggiungere i loro obiettivi.

Leggi tutto: Siria: Ex Ambasciatore USA a Damasco: "Fallito il piano per rovesciare Assad"

Gli Usa attaccano la Siria. Mons.Abou Khazen: «Perché vogliono decidere loro per noi?»

 

«È sempre la stessa storia. Hanno fatto lo stesso in Iraq, in Libia e ora in Siria. Purtroppo l’ipocrisia degli Stati Uniti non cambia mai».

È sgomento e arrabbiato monsignor Georges Abou Khazen, vicario apostolico di Aleppo, commentando l’attacco missilistico di questa notte con cui gli Stati Uniti hanno inflitto «pesanti danni» alla base siriana di Al Shayrat, da dove secondo l’intelligence americana sarebbero partiti i jet di Bashar al-Assad carichi di armi chimiche....

«Noi dobbiamo domandarci: a chi giova questo attacco chimico?», non si dà pace monsignor Abou Khazen. «Chi avvantaggia? Non la Siria, non Assad ma solo i jihadisti. E loro fanno vedere solo quello che vogliono, hanno in mano tutta la propaganda e il mondo intero gli va dietro».

Leggi tutto: Gli Usa attaccano la Siria. Mons.Abou Khazen: «Perché vogliono decidere loro per noi?»

La lunga storia delle interferenze degli Stati Uniti con le elezioni di altri Paesi

13 Ottobre 2016

Il Segretario di Stato americano Henry Kissinger stringe la mano al Ministro degli Esteri Cileno Ismale Huerta Diaz durante una pausa della Conferenza dei Ministri degli Esteri dei Paesi Latini a Città del Messico, 22 febbraio 1974.

Una delle questioni più preoccupanti della campagna elettorale del 2016 negli Stati Uniti è stata quella dell’apparente ingerenza del Cremlino. La scorsa settimana, gli Stati Uniti hanno accusato formalmente il governo russo di aver rubato e diffuso email inviate dal Comitato Nazionale Democratico e da importanti personalità di Washington.
Le violazioni informatiche, in parte rivelate da Wikileaks, hanno portato a rumorose dichiarazioni sul fatto che Mosca voglia la vittoria del candidato repubblicano Donald Trump, la cui retorica ha sconvolto i tradizionali alleati europei di Washington e messo  in dubbio il futuro della NATO, bestia nera della Russia.

Leggi tutto: La lunga storia delle interferenze degli Stati Uniti con le elezioni di altri Paesi

Sergio Romano: «Putin ha ragione, la Nato non ha più senso»

L’ex ambasciatore, oggi editorialista: «L’industria delle armi americana controlla la politica estera dell’Occidente. Schäuble dice bene, serve un esercito europeo, ma non accadrà»

Botti d’inizio anno. A dare fuoco alle polveri per primo è stato il presidente russo Vladimir Putin, che poche ore dopo la mezzanotte del primo gennaio ha dichiarato, aggiornando la lista delle principali minacce alla Russia, che «la Nato è il nemico». Poche giorni prima era stato il turno del ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schäuble, che in un’intervista alla Bild am Sontag aveva detto che «Il nostro scopo finale dovrebbe essere un esercito dell’Unione Europea», poiché «le risorse che spendiamo per i nostri ventotto eserciti nazionali potrebbero essere usate molto meglio, se le spendessimo assieme».

Leggi tutto: Sergio Romano: «Putin ha ragione, la Nato non ha più senso»