Rogo nella RSA “Casa per Coniugi” di Milano: sicurezza inesistente, sanità svenduta.

 

I fatti sono stati ampiamente trattati dai media. Il risultato del rogo avvenuto a Milano nella RSA di via dei Cinquecento  – di proprietà e quindi anche sotto la responsabilità del Comune di Milano -   gestita dalla Cooperativa (sic!) Proges è di 6 morti e 81 feriti, conto particolarmente odioso in quanto stiamo parlando di anziani malati e non autosufficienti.

 

Sicurezza inesistente

Da più di due anni i lavoratori e i delegati sindacali segnalavano problemi agli impianti antincendio: l’ultimo il 5 aprile di quest’anno.  I campanelli a disposizione dei degenti facevano le bizze da almeno tre anni e ultimamente erano muti. La soluzione scelta dalla Cooperativa era il “controllo dinamico” (previsto comunque dalle procedure di affidamento del Comune di Milano): un operatore esterno che avrebbe dovuto “sostituire” i sensori fuori uso sia in via dei Cinquecento che in un’altra Residenza, quella di via Panigarola.

 

I lavoratori presenti quella tragica notte per  seguire ben 173 pazienti (molti dei quali allettati o affetti da Alzheimer, distribuiti su 3 piani erano 6 (avete letto bene, 5 operatori e 1 infermiera) e si deve anche alla loro abnegazione se le vittime non sono state di più.

 

Lavoratori pagati poco per un lavoro massacrante, come dicono i numeri. Ma la Cooperativa Proges afferma che “le presenze nelle strutture di Proges rispettano le soglie di minutaggio (cioè il tempo che ogni operatore ha a disposizione per ogni paziente) previste dalla Regione e dai contratti che regolano la gestione delle strutture”. 

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A Cagliari il 2 giugno c'è stata la marcia per dire no alla militarizzazione della Sardegna

12 Giugno 2023

 

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Venerdì 2 giugno si è tenuta a Cagliari una manifestazione indetta da A Foras a cui hanno partecipato decine di sigle del pacifismo e del disarmo italiani. L'obiettivo era denunciare la drammatica situazione della Sardegna, il cui territorio è ampiamente militarizzato e ostaggio di azioni ed esercitazioni che hanno un impatto devastante sull'isola e sulla sua popolazione. Ecco com'è andata.

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Pfas: una legge limiti zero

IN ITALIA È IN ATTO UN CRIMINE AMBIENTALE E SANITARIO

 

CHIEDI AL GOVERNO ITALIANO LA MESSA AL BANDO DEI PFAS

 

Clicca qui. Greenpeace

 

L’Italia è teatro del più grave caso di contaminazione da Pfas del continente europeo. Perché il governo non interviene? Una seria minaccia per la nostra salute. Ma le aziende li usano ovunque. Mentre la nostra salute è a rischio, il governo dov’è? La nostra richiesta: chiediamo al governo di varare subito una legge che introduca il divieto di uso e di produzione dei Pfas in tutta Italia. L’ambiente e tutta la popolazione italiana deve essere protetta e tutelata dai Pfas. Non c’è altro tempo da perdere.

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Un cuneo … tra i denti

(dicesi “cuneo fiscale” ilrapporto tra il costo del lavoro e le imposte e tasse applicate allo stesso;in parole povere èla differenza che, in busta paga, c’è tra stipendio lordo e stipendio netto, dopo che il primo è stato debitamente tassato; quella italiana è, nell’area OCSE, una delle più alte: il 45,9%).

 

Da giorni i media di regime (giornali e tv) non fanno che battere la grancassa sul taglio del cuneo fiscale presente nel Decreto Lavoro del governo Meloni, come del resto hanno sempre fatto ad ogni elemosina dei passati governi di ogni colore.

Facciamo qualche breve riflessione.

 

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Sì al diritto costituzionale alla salute, no alla privatizzazione della Sanità: mobilitazione USB davanti agli ospedali italiani. Il caso San Camillo

14/06/2023  

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L’Unione Sindacale di Base ha organizzato oggi una giornata di mobilitazione nazionale davanti a ospedali e sedi di aziende sanitarie, per difendere il diritto alla salute garantito dall’articolo 32 della Costituzione e contro le privatizzazioni che avvelenano il Servizio Sanitario Nazionale.

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