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Gruppi neo-nazisti reclutano Inglesi per combattere in Ucraina

2 Marzo, 2018  

Un importante osservatorio anti-fascista riferisce che i gruppi neonazisti coinvolti nei combattimenti in Ucraina stanno attivamente cercando di reclutare attivisti britannici di estrema destra.

Secondo Hope Not Hate i ritiene che negli ultimi mesi almeno due cittadini britannici abbiano viaggiato verso il paese dell'Europa orientale dilaniato dalla guerra  dopo l'incoraggiamento da parte di persone legate al battaglione Azov, una famigerata milizia fascista ucraina.

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Strane cose accadono ai paesi europei che resistono all’assalto di George Soros

21 marzo  2018

 

 

Strane cose accadono nell’Europa orientale e centrale che non vengono menzionate nei media. Due capi di stato, i premiers della Slovenia e della Slovacchia, hanno rassegnato le dimissioni quasi contemporaneamente. Il primo ministro slovacco Robert Fico è stato vittima dello scandalo per l’omicidio di Jan Kuciak, un giornalista che stava indagando sulla corruzione del governo. Il primo ministro ha dovuto dimettersi durante le proteste di massa.

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Siria: Testimonianze dirette dei Padri da Damasco e Aleppo.

“La popolazione vuole vivere in pace e non sotto l’incubo delle bombe”.

Padre Bahjat Elia Karakach è francescano della Custodia di Terrasanta, superiore del convento francescano di Damasco, principale parrocchia cristiana di rito latino della capitale.

Le parole, ma soprattutto l’audio, in italiano, sono molto esplicativi. Di una schiettezza sconcertante ed emozionante. (Tiziano Tussi)

Siamo stati svegliati alle 4 di notte dal sibilo dei missili e abbiamo capito che gli attacchi erano in corso. Si sono udite delle esplosioni nei dintorni di Damasco. Qui al centro tutto è tranquillo ma la gente è preoccupata per il futuro”.

Così padre Bahjat Elia Karakach, , racconta l’attacco missilistico. “Sapevamo che esisteva l’intenzione di bombardare da parte degli Usa dopo il presunto attacco chimico alla Ghouta orientale ma la speranza era riposta in un’indagine oggettiva sull’uso di armi chimiche e che per questo non ci sarebbero stati lanci di missili”, dichiara il frate che spera non si ripeta quanto già avvenuto in Iraq che fu invaso nel 2003(da una coalizione formata per la maggior parte da Stati Uniti e Regno Unito, e con contingenti minori di altri Stati, ndr) perché il regime di Saddam Hussein era stato accusato di possedere armi di distruzione di massa. Armi che non furono mai trovate. La volontà è distruggere la Siria. Il progetto va avanti con le bombe. Non ci resta che pregare per la pace ora più che mai.

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Kosovo Metohija: Per il diritto a un futuro. I serbi devono riavere le loro case

27 marzo 2018

La casa di Zoran Jovanovic a Livadice



La proprietà immobiliare dei serbi in Kosovo e Metohija è diventata un affare redditizio per molti albanesi che, con falsi testimoni, cambiano i dati nel catasto e, così facendo, si sono appropriati delle proprietà serbe in tutti questi anni. L’appropriazione indebita è stata massiccia e il danno inflitto ai serbi è misurato in miliardi di euro.

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Kosovo, Mitrovica nord: la tensione sale a limiti altissimi. Arresti, 32 feriti, di cui 5 gravi, incidenti e blocchi stradali come proteste. Il Presidente Vucic chiama Putin, convoca il Consiglio Sicurezza nazionale e abbandona ogni trattativa.

27 marzo 2018  - Forum Belgrado Italia e SOS Kosovo Metohija

 


 

Membri delle Forze Speciali kosovare albanesi (ROSU), addestrati e armati dalla KFOR e dalla NATO nella base "Adem Jashari" in Kosovo e nelle basi USA dello Iowa, in un operazione militare che ha coinvolto circa 200 agenti, in assetto antisommossa e armati di tutto punto, hanno preso d'assalto, intorno alle 17.30 del 26 marzo, con granate assordanti e gas lacrimogeni, la sala a Kosovska Mitrovica, dove si teneva una tavola rotonda sul Kosovo e Metohija.

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