Kosovo: a Vitina distrutto il Monumento in memoria della lotta di liberazione dal nazifascismo
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- Scritto da Enrico Vigna
Un monumento che era stato costruito in onore dei partigiani Serbi e Albanesi che combatterono contro l’occupazione nazifascista è stato distrutto nel centro del paese di Vitina da estremisti albanesi. L’atto vandalico è avvenuto sotto gli occhi della polizia kosovara, alcuni membri della quale hanno infatti tranquillamente osservato la distruzione del Memoriale, senza minimamente intervenire.
Il fatto che che l’obiettivo non sia stato attaccato per motivi “etnici”, (era dedicato alla memoria sia dei serbi che degli albanesi) chiarisce ancora meglio la situazione di violenza, di sopruso e di aggressività presenti nella realtà del Kosovo “liberato”. Ma soprattutto fa capire quali sono i valori e le radici storiche cui si rifanno le forze secessioniste.
La memoria dei partigiani antifascisti del Kosovo, ormai annientata.
Il patrimonio e la memoria storica e culturale del Kosovo, fino al 2000 conservato nelle tradizioni della ex Jugoslavia, viene oggi sistematicamente rimosso e spesso distrutto dai “nuovi” governanti della provincia serba. Agim Gerguri, direttore dell'Istituto per la Protezione dei Monumenti in Kosovo, membro del consiglio di governo, ha dichiarato che nessun monumento legato alle vicende della Seconda guerra mondiale è sulla lista dei monumenti che lo “Stato” del Kosovo protegge. Un altro monumento jugoslavo sulla ex piazza “Fratellanza e Unità” a Pristina, sarà sostituito da un monumento al comandante UCK ucciso, Adem Jashari.
SOS da Slavyansk, Donbass
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- Scritto da Vera Petrovna Kubrichenko
Messaggio da una donna ucraina di Slaviansk
Vivo a Slavyansk, in quella città, dove c'è una guerra imposta dalla auto proclamata GIUNTA di Kiev (così si fa chiamare il cosiddetto governo), contro la popolazione civile. Ogni notte e ogni giorno dalla periferia della città, stanno bombardando le nostre case con cannoni di vario calibro. Alcune famiglie sono senza un tetto, ci sono feriti dai colpi di armi, da schegge e detriti dei muri colpiti. Nelle vicinanze della città ci sono cadaveri abbandonati di soldati dell’esercito ucraino che si rifiutavano di sparare sui civili, essi sono stati uccisi alle spalle dai militanti di “Pravy Sector” ( Settore Destro). La popolazione della città si rivolge a tutto il mondo: “ Fermate la Giunta di Kiev!” Noi lanciamo un appello alla comunità internazionale per proteggere i bambini, le donne, gli anziani, perché si blocchi questa Giunta, si condannino le sue azioni e venga avviato un processo penale per le fucilazioni di civili!
Drogatevi! E’ l’Europa che ce lo chiede
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- Scritto da Andrea Baranes
L’Istat ha comunicato che dal prossimo anno anche attività illegali quali il traffico di droga o la prostituzione andranno a formare il PIL, ovvero la ricchezza prodotta nel Paese. Tra le prime reazioni, alcuni segnalano che anche la criminalità genera un suo – cospicuo – giro d’affari, e che se bisogna rappresentare correttamente la situazione vanno quindi considerate anche tali poste. Altri insistono sul fatto che è comunque per lo meno difficile valutare con esattezza la dimensione di tali attività, al di là delle stime fatte dalle autorità preposte al loro contrasto.
Il punto di fondo è però forse un altro. Può anche avere senso, in una certa misura, inserire le attività criminali nel computo del PIL. Quello che non ha senso, e il paradosso oggi in discussione ne è unicamente l’ultimo e più evidente esempio, è prendere il PIL a riferimento unico dello stato di un dato Paese, del suo benessere, e porre la crescita del PIL come unico obiettivo delle politiche economiche.
Elezioni presidenziali 2014 a confronto
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- Scritto da Padre Ambrogio
SIRIA
Affluenza alle urne: 73,42%
Percentuale del vincitore (Bashar Assad): 88.7%
Mancano i voti di alcune aree in cui i ribelli islamisti (che combattono il presidente eletto) sparano sui civili
UCRAINA
Affluenza alle urne: 45%
Percentuale del vincitore (Petro Poroshenko): 55%
Mancano i voti di alcune aree in cui la guardia nazionale (comandata dal presidente eletto) spara sui civili
Pubblicato da Padre Ambrogio – ortodossiatorino.it
Gorbaciov sotto processo?
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- Scritto da Anastasiya Vityazeva
Deputati della Federazione Russa chiedono al procuratore generale una verifica sulla legittimità della dissoluzione dell’URSS
Mikhail Gorbaciov
Deputati della Federazione Russa hanno chiesto al Procuratore Generale di verificare la legittimità della procedura di dissoluzione dell’URSS, avvenuta nel 1991. Secondo il loro parere i capi dell’Unione Sovietica di allora acconsentirono affinchè si compissero una serie di violazioni della legge, che hanno poi portato al crollo del paese. I parlamentari chiedono che vengano accertate le responsabilità del Presidente dell’URSS Mikhail Gorbaciov.
Lettera al procuratore
Cinque deputati della Duma di Stato della Russia hanno inviato una lettera ufficiale indirizzata al procuratore generale della Federazione Russa Yuri Chaika, chiedendo una verifica giudiziaria relativa ai fatti che si sono verificati nel periodo della dissoluzione dell’URSS. Gli autori sono rappresentanti di tutte le frazioni della Duma di Stato, ad eccezione dei membri del partito di sinistra “Russia Giusta". La richiesta è stata firmata da due comunisti Ivan Nikitchuk e Oleg Denisenko, il membro del partito liberal-democratico della Russia Mikhail Degtyarev, ma anche da due rappresentanti del partito al potere, "Russia Unita", Аnton Romanov ed Evgenij Fedorov. Aspettano risposte a due domande. La prima è: c’è stato o no un intervento da parte di stati stranieri contro l’URSS? La seconda: avvenne un colpo di stato, simile a quello che succede oggi in Ucraina?
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