Campagna 2013 per la fornitura di un corredo scolastico ai Figli dei rapiti e profughi del KOSOVO METOHIJA
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- Scritto da SOS Yugoslavia-SOS Kosovo Metohija
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Anche quest’anno apriamo una campagna di raccolta fondi per fornire materiale scolastico ai figli dei rapiti e scomparsi del Kosovo, che fanno parte di “Srecna Porodica” (Per una Famiglia Felice), l’Associazione di donne profughe e vedove di guerra con cui collaboriamo da anni.
Aiutaci a contribuire all’acquisto di un corredo scolastico minimo per questi bambini, a cui la violenza criminale ha rapito e assassinato uno o entrambi i genitori, e che ora vivono come profughi a Nis, nel sud della Serbia o nelle enclavi, vittime dimenticate di un passato oscuro di cui nessuno vuole parlare.
Associazione “SOS Yugoslavia - SOS Kosovo Metohija”
Via Reggio 14 – 10100 Torino
339-5982381 - sosyugoslavia@libero.it
Torino, settembre 2013
Dichiarazione Di Costituzione Dell’ Assemblea Provvisoria Della Provincia Del Kosovo Metohija
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- Scritto da Beoforum
Zvecan, Kosmet , 04 Luglio 2013
Noi, cittadini liberi e responsabili della Repubblica di Serbia,
Rappresentanti liberamente e legittimamente eletti dalla popolazione del Kosovo e Metohija, nell rispetto della Costituzione e delle leggi della Repubblica di Serbia – in qualità di membri delle assemblee municipali nella provincia autonoma del Kosovo e Metohija, che è parte della Repubblica unica e indivisibile di Serbia,
Riconoscendo il bisogno urgente e necessario, in maniera organizzata, di proteggere le nostre vite e famiglie, le nostre case e proprietà, gli altri diritti umani e le libertà fondamentali, la dignità di cittadini, l'identità e l'integrità, la cultura e la religione, il patrimonio culturale e storico, ecc ,
Rispettando la Costituzione e le leggi della Repubblica di Serbia e respingendo tutti gli atti illegali secessionisti,
Facendo riferimento alla Carta delle Nazioni Unite, dell'Atto finale di Helsinki e alla risoluzione ONU 1244 (1999),
Rifiutando la separazione proclamata dal movimento secessionista albanese, della Provincia Autonoma del Kosovo e Metohija dalla nostra Repubblica di Serbia, contro la nostra volontà democraticamente espressa, così come contro la Costituzione, in modo illegale e priva di significato,
Seguendo la volontà inequivocabile della popolazione dei comuni Kosovska Mitrovica, Zvecan, Zubin Potok e Leposavic, liberamente espresso con il referendum che si è tenuto il 15 febbraio 2012, di non-accettazione delle istituzioni della cosiddetta Repubblica del Kosovo,
Situazione generale in Serbia e a Kragujevac
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- Scritto da JEDINSTVENA SINDIKALNA ORGANIZACIJA
Il tenore di vita dei cittadini in Europa calcolato in base al consumo annuo di una famiglia media è peggiorato in 15 su 27 paesi membri dell'DE. Il più peggiorato è in Grecia (per 12,3%), poi in Bulgaria (6,6%). Eppure, nonostante il peggioramento così drastico una famiglia media greca ha speso quasi 11.000 euro mentre i primi sono francesi, tedeschi e belgi con circa 20.000 euro di consumo di una famiglia media! Serbi sono gli ultimi con soli 4.719 euro spesi nell' intero anno 2012.
Dopo soli 6 mesi dall'approvazione del budget dal governo serbo bisogna equilibrare il budget! Già ora si sa che nel budget proiettato di 7,5 miliardi a causa della situazione economica entro fine anno mancherà l miliardo! Il governo ha offerto un piano per risparmiare in fretta 36 miliardi di dinari (circa 320 milioni di euro).
CIVG Informa N°22 - Medak Pocket, Croazia 1993, un massacro impunito
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- Scritto da Enrico Vigna
1993-2013: A vent'anni dal massacro della " Sacca di Medak", Croazia
" Sacca di Medak" nella Krajina, regione nel sud della Croazia:
Settembre 1993 : esattamenteventi anni fa, l’esercito secessionista croato, con più di 2.500 soldati, appoggiati da carri armati, lanciarazzi e artiglieria, “sfonda” le linee di resistenza a Medak, delle milizie volontarie di autodifesa della Repubblica Serba di Krajina e occupa la cittadina ed i villaggi a sud e a sud-est dalla città di Gospic e l’intera zona. In quell’area erano stanziate per l’ONU, come forze di interposizione tra le parti in conflitto, i soldati canadesi, alla richiesta di questi ultimi di essere presenti all’occupazione della città e dei villaggi, per proteggere i civili, ci fu il rifiuto dei secessionisti croati e solo dopo violenti scontri durati 16 ore tra canadesi e croati, con 27 miliziani croati uccisi, questi accettarono le ispezioni e i terribili sospetti delle forze canadesi di pace trovarono riscontro ( in questo caso va dato atto di una reale volontà di essere forza di pace neutrale, tant'è che il governo canadese ha decorato i propri soldati che parteciparono a quegli avvenimenti con coraggio e lealtà, fedeli ai propri compiti). In meno di 20 ore senza controllo di nessuno nella cittadina, i miliziani croati avevano già commesso innumerevoli crimini: massacri, incendi, violenze efferate contro vecchi, bambini, donne serbi e rom, mutilando e violentando ferocemente.
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CIVG Informa N°20 - Pridnestrovie/Transnistria NOTIZIE: Estate 2013
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- Scritto da CIVG
SOMMARIO:
- 12 aprile – Una delle date memorabili più onorate dagli abitanti di Tiraspol
- 12/04/2013: Oggi Tiraspol celebra la liberazione dagli invasori nazisti
- EDUCAZIONE nella Repubblica Moldava della Transnistria
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