Pridnestrovie/Transnistria NOTIZIE – Marzo 2014

                      

 

Dichiarazione del Ministero degli Affari Esteri della PMR in relazione all'adozione della Crimea e Sebastopoli alla Federazione Russa

19-03-2014

 

La Repubblica Moldava di Pridnestrovie (RPM) è molto incoraggiata dal Decreto del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin "Sul riconoscimento della Repubblica di Crimea"; così come dal discorso del leader russo dedicato alla adesione di due nuove entità costituenti il Federazione russa: la Repubblica di Crimea e la città di Sebastopoli. Il ritorno di Crimea alla Russia è stata una decisione molto semplice in base alla posizione univoca del popolo di Crimea e di tutti i russi. Negli ultimi anni nelle relazioni internazionali il diritto dei popoli all'autodeterminazione sta diventando un principio efficace per costruire un mondo più giusto e sicuro. Pridnestrovie ha osservato con particolare attenzione il processo di auto-organizzazione del popolo di Crimea. Tiraspol ha gioito sinceramente quando il popolo di Crimea e Sebastopoli hanno avuto la possibilità di esprimere la loro volontà. Durante questi giorni critici, è difficile sottovalutare l'assistenza della Federazione Russa che ha garantito la pace civile e la stabilità nella penisola, e ha impedito la possibilità  di escalation di violenze nella regione multienica.

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L'ESM e la sua costituzionalità

18 marzo 2014

 

La Corte Costituzionale tedesca ha decretato costituzionale il Fondo salva-stati, l'ESM, e i giudici supremi tedeschi hanno ribadito la legittimità delle azioni avviate da Bruxelles e dalla Banca centrale europea per salvare l'euro.

Di fatto i giudici hanno stabilito che il fondo da 700 miliardi di euro, approntato per salvare l'euro da attacchi speculativi, non viola i diritti del parlamento tedesco in materia di politiche economiche: almeno fino a quando, comunque, il Bundestag avrà sufficiente potere di controllo sullo stesso ESM. Mica male come garanzia.

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Un'altra Crimea in Bosnia, Banja-Luka chiede l'indipendenza

21 marzo - 2014

Col tempo sulla mappa mondiale può comparire un nuovo Stato sovrano: la Repubblica Serba. Attualmente questa formazione fa parte della Bosnia-Erzegovina, ma il leader della Repubblica Serba Milorad Dodik sta perorando l’idea della indipendenza.

Precisando che, come dicono gli esperti, i motivi giuridici per la proclamazione dell’indipendenza di Banja-Luka sono di gran lunga più numerosi rispetto al caso del Kosovo.

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Abitanti in Alaska e della Striscia di Gaza chiedono l’unione alla Russia

25 Marzo 2014

Una petizione per la secessione dell'Alaska dagli Stati Uniti e per l’unione con la Russia e per ottenere la cittadinanza russa ha raccolto più di 12.000 firme in pochi giorni.

L’unione della Crimea alla Russia in seguito ad un referendum  ha prodotto  appelli provenienti da luoghi lontani tra loro come l'Alaska e la Striscia di Gaza per chiedere il voto su un loro incorporamento con la Russia.

Una petizione per la secessione dell'Alaska dagli Stati Uniti e per l’unione con la Russia ha raccolto più di 12.000 firme in pochi giorni sul sito della Casa Bianca, pochi giorni dopo che è stato inviato da un residente locale.

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Senza precedenti: la Russia ha ritirato tutti fondi in contanti depositati presso banche americane (oltre 100 miliardi)

mercoledì 12 marzo 2014

MOSCA - La Banca centrale russa ha ritirato gran parte dei suoi averi dalle banche americane. Miliardi di dollari sono stati trasferiti nelle banche europee.

La settimana scorsa la Banca centrale di Russia ha ritirato - ma la notizia è filtrata solo oggi - gran parte delle sue riserve depositate nelle banche americane per trasferirle in istituti finanziari europei. L’importo esatto della somma trasferita non è noto ma si tratterebbe di decine di miliardi di dollari. (fonti qualificate citano una somma oscillante tra gli 80 e 150 miliardi di USD).

Questo movimento mostra che nel suo conflitto con il nuovo potere in Ucraina il presidente russo Vladimir Putin considera tutti gli scenari, incluso quello che vedrebbe il governo americano congelare gli averi russi depositati nelle banche negli Stati Uniti. 

Il segnale, comunque, è tutt'altro che tranquillizzante e dà l'idea che si stia preparando uno scontro tra Stati Uniti e Russia che non si vedeva dai tempi della Guerra Fredda.

Da Ticinolive.ch- ilnord