Ecco il vero volto della protesta ucraina

 

Bande di neonazisti, pullman di dimostranti finanziati da Usa ed Ue. Tra falsi sondaggi e minacce politiche, ritorna la Guerra Fredda.


26 gennaio 2014


«Il "Wall Street Journal" ha pubblicato un sondaggio che mostra il consenso da parte degli ucraini nei confronti dei dimostranti di piazza Maidan. Secondo quel sondaggio, il 45 per cento sta dalla loro parte, mentre solo il 14 per cento resta fedele al presidente Viktor Yanukovich. Poi c'è il leader dei dimostranti, Vitaly Klichko. Lui sarebbe addirittura amato dal 56 per cento della popolazione.

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L’imperialismo UE all’assalto dell’Ucraina

Nove anni or sono, la rivoluzione arancione (il nome del colore deriva della bandiera di Viktor Jushenko) nacque in Ucraina con il sostegno finanziario e politico del governo e degli strateghi USA, con la partecipazione attiva dell’intelligence USA e diverse ONG e di ricerca come la Open Society Institute del miliardario George Soros, Harvard University, Albert Einstein Institute, International Republican Institute, National Democratic Institute, tra gli altri.

Tale rivoluzione fu la logica conseguenza dell’operazione realizzata da Washington e dai suoi alleati UE, alla fine del secolo XX, avente per obiettivo il “rinnovamento politico” dell’Est Europa e dell’ex URSS, portando al potere propri regimi fantoccio. Tali regimi tendono a cancellare dalla memoria dei popoli di questa regione il sentimento di amicizia per la Russia e la collaborazione dalla Seconda guerra mondiale e la ripresa successiva delle loro economie. Ciò furono la “rivoluzione delle rose” in Georgia (2003), la “rivoluzione arancione” in Ucraina (2004), la “rivoluzione dei tulipani” in Kirghizistan (2005), come i tentativi di attivare la “rivoluzione dei fiordaliso” in Bielorussia (2006), e le rivoluzioni colorate in Armenia (2008) e in Moldavia (2009). Imponenti fondi per l’organizzazione di tali “rivoluzioni colorate” furono stanziati con l’appoggio della Fondazione targata USA, per la Democrazia in Est-Europa (SEED), finanziata dal dipartimento di Stato USA.

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I programmi antisociali dell’opposizione politica ucraina rivelati da Wikileaks

Viktor Pynzenyk , ex ministro delle finanze e ora membro del partito di opposizione Oudar di Vitali Klitschko, ha spiegato nel 2010 all'ambasciatore americano che cosa erano disponibili a concedere  come nuovo governo per l’Europa:

    • Aumentare l'età pensionabile di due anni - tre anni

    • L'eliminazione del pensionamento anticipato

    • La limitazione delle pensioni per i pensionati che lavorano

    • La triplicazione del prezzo del gas per le famiglie

    • L'aumento dei prezzi dell'elettricità del 40 %

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La CDU di Angela Merkel sostiene partiti neonazisti in ucraina. I nomi e le responsabilità.

da Morning Star, dicembre 2013                  

Il rifiuto dell'Ucraina di firmare l'accordo di associazione all'UE, le proteste conseguenti e il tentativo di scacciare il governo con un voto di fiducia venuto meno, hanno origine nella grande battaglia geopolitica in atto tra la Germania e la Russia. 

La Germania usa l'Unione europea per esercitare pressioni sull'Ucraina affinché s'integri nella sfera politica ed economica di Berlino. Tuttavia il piano d'espansione della Germania ha subito una battuta d'arresto a est, nel vertice sul partenariato dell'UE a Vilnius. Solo due Paesi, Georgia e Moldova, hanno sottoscritto gli accordi di associazione dell'UE, mentre Bielorussia e Armenia hanno preferito aderire all'Unione doganale eurasiatica con la Russia. Mosca aveva fatto pressioni su Kiev, comprese sanzioni commerciali e altre minacce al fine di allontanare l'Ucraina dalla nuova corsa ad a est di Berlino. Eppure la Germania ha continuato i suoi sforzi per staccare l'Ucraina dalla sfera russa e i media tedeschi oggi parlano di "battaglia per l'Ucraina" e "nuovo cortina di ferro" da vincere ad est.

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Confessione sensazionale di Ibran Mustafic, veterano di guerra e politico bosniaco musulmano : abbiamo ucciso la nostra gente a Srebrenica

23 Gennaio 2014

Almeno 1.000 musulmani bosniaci di Srebrenica sono stati uccisi dai loro connazionali durante la fuga a Tuzla nel luglio 1995, perché c'erano liste di coloro a cui "deve  essere impedito di raggiungere la libertà, a qualsiasi costo", ha detto uno dei fondatori della SDA a Srebrenica, Ibran Mustafic.

 Ibran Mustafic è l'autore del libro "Caos pianificato ", nel quale alcuni dei crimini commessi dai soldati dell’Esercito ( musulmano ) della Bosnia-Erzegovina contro i serbi sono per la prima volta ammessi e descritti, così come il continuo illegale rifornimento occidentale di armi ai separatisti musulmani bosniaci, prima e durante la guerra, e ciò che è significativo, anche durante il periodo in cui Srebrenica era zona smilitarizzata sotto la protezione delle Nazioni Unite. Mustafic racconta dei conflitti tra musulmani e della dissolutezza generale del Comune governato dalla mafia , sotto il comandante militare bosniaco Naser Oric.  A causa delle torture di comuni cittadini nel 1994, quando Oric e le autorità locali vendevano gli aiuti umanitari a prezzi esorbitanti - invece di distribuirli alla popolazione - molti bosniaci fuggirono volontariamente da Srebrenica. "Coloro che hanno cercato la salvezza in Serbia , sono riusciti ad arrivare alla loro destinazione finale , e coloro che sono fuggiti in direzione di Tuzla ( governata dall’ esercito musulmano ) sono stati perseguitati " svela Mustafic .

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