Le madri di Srebrenica ricevono stipendi per le loro attività mediatiche. Come diventare milionari in Bosnia.

Il seguente articolo era stato scritto da un blogger musulmano bosniaco qualche anno fa, l’avevo letto e poi l’avevo dimenticato. Poi ho sentito da diverse fonti la stessa (o almeno molto simile) storia e così mi sono ricordato di quell'articolo, così l’ho tradotto e pubblicato. Leggete cosa quest'uomo ha detto:

"Sono completamente disgustato guardando le Madri in lutto di Srebrenica, sono stufo di enormi quantità di menzogne che noi, persone semplici, siamo costrette a sentire e ingoiare; mi si dice: Non essere ingiusto, lascia stare, erano tempi molto duri ... ma non sono io colui che è ingiusto, ma esse lo sono, e io odio l'ingiustizia e la menzogna...

Prima di tutto ringrazio sia il caro Allah, che Bakir e lo show televisivo “60 minuti”, perché è l'unico ad avere il coraggio di calpestare tutte le loro bugie. Credo che assolutamente nessuno avrebbe il coraggio di dire qualcosa contro quelle dolenti che hanno costruito una potente lobby intorno, e messo tutto il mondo intorno a loro. Solo chi ha coraggio può dire qualcosa contro di loro.

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Solidarietà per i bambini del Donbass in Ucraina

Dal Movimento contro la guerra ucraino - Ottobre 2014

“ Cari compatrioti!

La guerra ha creato una catastrofe nel Donbass,  centinaia di migliaia di profughi, compresi i bambini sono ora indigenti. Ma è una grande “fortuna” questo, perché significa che sono sopravvissuti con i genitori o parenti. Spesso, come nel caso della situazione di Diana Popkov, la sua situazione è terrificante: è rimasta solo lei.

A Novomoskovsk ,vicino Dnipropetrovsk, Ucraina, in questa città, abbiamo creato un movimento adottivo come Movimento Antivoyna: con il  "Fondo per la Fratellanza col Donbass" per aiutare i rifugiati e i bambini malati. L'attuale governo ha portato l'Ucraina al collasso economico. Naturalmente raccogliere  i soldi per chi è nel bisogno e molto difficile. Tuttavia, abbiamo pianificato  e organizzato per i bambini rifugiati una vacanza.

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Alexander Mercouris: Punti morti e negoziati sul gas a Milano

I punti morti a Milano

Le notizie dal vertice di Milano stanno ancora filtrando, ma è chiaro che non vi è stato alcun passo avanti e la crisi ucraina rimane a un punto morto. Poroshenko ha detto che sono stati concordati i "parametri" di un accordo sul gas ma sembra che nulla del genere sia accaduto.

Il commento più fatuo del giorno è venuto da Van Rompuy, che ha definito i negoziati un "progresso", perché si suppone che Putin abbia detto che non vuole un conflitto congelato in Ucraina o che l'Ucraina orientale diventi un'altra Transnistria. Per capire l'assurdità di tale commento, cercare solo di immaginare Putin che annuncia solennemente agli europei il contrario: che non vuole un conflitto congelato in Ucraina e che vuole che l'Ucraina orientale diventi un'altra Transnistria!

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Anche l'Armenia aderisce all'Unione Euroasiatica

3 ottobre 2014

 

Il trattato di adesione dell’ Armenia all’Unione Economica Eurasiatica è già pronto e sarà firmato nel vertice CSI ( Comunità degli Stati Independenti )  che si terrà nella capitale bielorussa Minsk il 10 ottobre. A darne notizia è stato il vice Primo Ministro russo Igor Shuvalov subito dopo la riunione con il Presidente Vladimir Putin ed il Governo di oggi. “Il trattato che prevede l’adesione della  Repubblica di Armenia all’Unione Economica Eurasiatica è già stato elaborato“, ha detto Shuvalov. Il Governo armeno proprio ieri aveva approvato una bozza di documento sulla adesione al trattato sull’Unione Economica Eurasiatica, nel quale si dice che “dopo l’adesione al trattato, l’Armenia diventerà membro dell’Unione economica eurasiatica e da quel momento, tutti gli atti della stessa Unione Economica Eurasiatica avranno applicazione su tutto il territorio“.

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Il tragico anniversario di Talerhof

"Il passato non è mai morto. Non è nemmeno passato ".

William Faulkner, Requiem per una monaca

 

Sono passati un centinaio di anni da quando è stato creato il primo campo di concentramento in Europa (1): in Galizia, destinato ai russi e ai credenti ortodossi.

 

Il 4 Settembre 2014 ha segnato il centenario della tragedia dei campi di concentramento di Talerhof [Thalerhof] e Terezin [Theresienstadt], dove decine di migliaia di vittime hanno trovato una morte violenta, martirizzati per la loro fede ortodossa, per il rifiuto di tradire le proprie convinzioni, per il rifiuto di chiamarsi ucraini.

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