Il Consiglio Ue rinnova di un altro anno le sanzioni contro la Siria

29 maggio 2024

 

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" L'Unione Europea, che è completamente subordinata agli interessi delle multinazionali e della N.A.T.O. (ovvero degli U.S.A.), ha esteso le sanzioni alla Siria fino al 1 giugno 2025.  

Sono sanzioni durissime che vietano alla Siria di importare medicinali, macchinari sanitari, macchine per l'edilizia, cibo e moltissimi altri prodotti e vietano al contempo alla Siria di esportare i suoi prodotti. 

Le sanzioni non solo sono del tutto ingiustificate, perché la Siria è il paese che è stato aggredito dai gruppi terroristi dell'ISIS  armati, finanziati e appoggiati dalla N.A.T.O., da Israele, dall'Arabia Saudita e da altri paesi.  Non è il paese aggressore, ma la vittima dell'aggressione.  

La guerra, che dura dal 2011, ha fatto danni per 1000 miliardi di dollari oltre ad almeno 500.000 morti e innumerevoli feriti. ..."

Prof. Matteo D'Amico

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Ucraina: gli USA ufficializzano la fornitura di armi e addestramento al battaglione neonazista Azov. La storia e per cosa combattono i militanti del Battaglione

12 giugno 2024

 

Il primo leader di Azov fu Andriy Biletsky, chiamato il “capo bianco” che scrisse “…la missione storica della nostra nazione in questo momento critico è guidare le Razze Bianche del mondo in una crociata finale per la loro sopravvivenza. Una crociata contro gli Untermenschen ‘subumani’ guidati dai semiti….

 

Ucraina, la sfida dei mercenari  Reggimento Azov - Wikipedia

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In Nuova Caledonia, la Francia sta per perdere un altro dominio coercitivo e di sfruttamento neocoloniale

29 maggio 2024

 

Nuova Caledonia, la lotta di indigeni  al colonialismo francese; è paura della di restare intrappolati come i palestinesi  file:///C:/Users/Diest/Downloads/436310945_122115269594288868_5794534723531924999_n.jpg

 

Nuova Caledonia in rivolta, per la Francia, la posta in gioco è alta. Le conseguenze e i danni collaterali e geopolitici nella regione sono già visibili, si sta frantumando la presenza ed il ruolo opprimente della potenza europea.

La scorsa settimana in Nuova Caledonia, un’entità amministrativo-territoriale sotto dominio francese, situata nell’Oceano Pacifico e formata da una grande isola omonima e un gruppo di piccole isole nel Pacifico sud-occidentale, in Melanesia, sotto la direzione del Fronte di Liberazione Nazionale Kanaco Socialista, sono scoppiate, prima pacifiche e poi violente proteste, causa una repressione inaudita e inutile da parte delle forze speciali francesi, inviate da Parigi.

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Alle elezioni in Serbia vince nettamente la coalizione di governo. Gli elettori serbi hanno votato per stabilità, lavoro per scenari pacifici, indipendenza del paese e contro sanzioni alla Russia.

5 giugno 2024

 

Vučić u Lazarevcu: Pred nama, u narednih deset dana, velika i važna bitka  za Srbiju - JMU Radio-televizija Vojvodine

 

 

La Missione di osservazione elettorale internazionale (ODIHR), ha decretato che le elezioni locali del 2 giugno in Serbia, sono state “correttamente organizzate e hanno offerto agli elettori un’ampia gamma di alternative politiche”, afferma il rapporto finale. “I candidati, come scritto nel testo, hanno potuto fare campagna elettorale liberamente. Il quadro giuridico per le elezioni, ha stabilito l’esistenza di una base adeguata nello svolgimento di elezioni democratiche”, ha affermato la missione. “…La giornata elettorale si è svolta in gran parte senza intoppi, il conteggio dei voti e il conteggio dei risultati sono stati generalmente valutati positivamente. Il voto è stato valutato negativamente solo nel 7% dei seggi elettorali osservati. Nonostante il periodo di tempo ridotto, le Commissioni elettorali municipali (MEC) hanno gestito le elezioni in modo efficace e nella maggior parte dei casi hanno rispettato le scadenze legali”, afferma il rapporto dell'ODIHR.

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Wall Street Journal: i creditori occidentali si preparano a chiedere a Kiev il pagamento degli interessi sui debiti

10 maggio 2023

Cosa accadrebbe effettivamente se l'Ucraina entrasse nell'Unione europea? |  Euronews


Per l’Ucraina si avvicina il momento della liquidazione del debito e della resa dei conti. L’altra faccia dell’amicizia e solidarietà occidentali

Come ha scritto il Wall Street Journal, icreditori stranieri si preparano a esigere da Kiev il pagamento degli interessi sui propri obblighi, l'Ucraina dovrà effettuare i primi pagamenti all'inizio del prossimo anno.

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