A Mosca, riunite tutte le fazioni della Resistenza palestinese

7 marzo 2024

 

Russian Foreign Ministry - МИД России - <hr id=

 

Il rappresentante speciale del presidente russo per il Medio Oriente e i paesi africani, il viceministro degli Esteri della Federazione Russa, M. Bogdanov , che ha proposto la piattaforma per l’incontro, svoltosi nel palazzo del Ministero degli Esteri, ha rilasciato una dichiarazione, dove ha sottolineato un clima di collaborazione e dialogo tra tutte le fazioni, al di là di posizioni e giudizi su molti aspetti molto diversificati: “…La composizione è stata più o meno la stessa dei due precedenti incontri interpalestinesi, con la presenza di 14 organizzazioni, da quelle che fanno parte dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina, ma anche strutture che non sono in essa incluse come Hamas e la Jihad islamica. Ora abbiamo invitato anche loro…L’obiettivo della Russia è favorire e aiutare le varie forze palestinesi ad accettare di unire politicamente i loro ranghi…”.

 

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Transnistria e Moldova, un altro fronte di guerra?

4 marzo 2024

L'APU ha perso il tempo per catturare la Transnistria L'esercito ucraino si prepara ad attaccare la Transnistria.  Dall'inizio dell'anno, unità sperimentali delle forze armate ucraine sono state attratte al confine, ...

 

Le politiche guerrafondaie e di scontro del governo sottomesso ai diktat occidentali e della NATO, stanno chiudendo la piccola repubblica della Pridnestrovie in una situazione pericolosa e molto delicata, da qui la richiesta ufficiale di aiuto del Parlamento di Tiraspol, per l’unificazione alla Russia come forma di autodifesa. Ma in caso di conflitto, c’è un fattore che potrebbe essere un detonatore che investirebbe e incendierebbe a domino, anche i paesi vicini: la base militare di Kolbasna  sotto protezione russa, dove si ipotizza vi siano anche armamenti nucleari.

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Nella sessione del Consiglio di sicurezza dell'ONU, il presidente serbo Vučić ha dimostrato che esiste un paese libero e un leader libero

 

https://www.pokretsocijalista.rs/wp-content/uploads/2024/02/1-2.jpg Le sanzioni USA a Vulin e le pressioni su Belgrado: chi vuole far esplodere  i Balcani? – Analisi Difesa

 

L'ex direttore dell’Intelligence serba A. Vulin così si è espresso in una intervista alla TV Tanjug: “…Vučić ha dimostrato alla sessione del Consiglio di sicurezza dell'ONU che esiste un paese libero e un leader liberoIl presidente Vučić ha dimostrato un grande coraggio, una grande capacità diplomatica. Il mondo sta cambiando, la maggior parte del mondo vuole essere libera, la maggior parte del mondo e delle Nazioni Unite apprezzano il presidente Vučić e apprezzano la Serbia per la sua politica libertaria, per il coraggio di essere libera. Non è facile essere liberi, la libertà costa, si paga. Il presidente Vučić è un uomo che ha dimostrato di poter pagare per la libertà, paga con i propri problemi politici. Se si fosse presentato alla sessione dell'ONU e avesse detto di aver riconosciuto il Kosovo, avrebbe ricevuto il premio Nobel, avrebbe governato a vita, le elezioni sarebbero state abolite e nessuno avrebbe potuto parlare delle elezioni in Serbia…Ma Vučić si batte contro l'indipendenza del Kosovo, gli costa caro, la sta pagando, ma lui è un uomo libero, la Serbia è un paese libero, questo è il più grande successo della sessione del Consiglio di sicurezza dell'ONU…", ha sottolineato Vulin.

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“Aiuto Putin, ristabilisci l’ordine in Ucraina, a Bruxelles e in Polonia”, l’appello dagli agricoltori polacchi in rivolta

21 febbraio 2024

 

“Aiuto Putin, ristabilite l’ordine in Ucraina e a Bruxelles e con i nostri governanti”

Martedì 20 febbraio gli agricoltori polacchi hanno attuato sei posti di blocco al confine con l’Ucraina, chiudendolo quasi completamente; in alcuni di essi non è stato consentito il passaggio nemmeno agli autobus e alle automobili. Hanno bloccato anche la ferrovia, rovesciando il grano dai vagoni.

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Nagorno Karabakh: all’indomani della pulizia etnica, i rappresentanti del popolo dell’Artsakh si uniscono con oltre 150 organizzazioni nella prima dichiarazione ufficiale e la politica della Russia nell’area

29 gennaio 2024

 

https://www.karabakh.it/wp-content/uploads/2021/12/bandiera-artsakh-2-845x321.jpg Which US States Have Recognized Free Artsakh? - Digitaldaybook

 

 

Dopo i drammatici eventi avvenuti nella Repubblica dell’Artsakh dei mesi scorsi, con la conquista da parte dell’Azerbaigian della Repubblica indipendente auto costituita nella regione del Nagorno Karabakh, che ha creato una situazione ingarbugliata, complessa e molto delicata per gli equilibri dell’intera area caucasica e limitrofala Russia ha riacquistato gradatamente la sua iniziativa strategica e rafforzato la sua posizione con i paesi lì collocati.

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