La più grande nemica della NATO è se stessa

 

Gli incidenti accadono. Tipo quello accaduto in Norvegia alla fine delle esercitazioni militari della “NATO Trident Juncture 2018” con la sua fregata HNoMS Helge Ingstad equipaggiata con il sistema AEGIS (sistema di difesa antimissile balistico marittimo n.d.t.)  della Lockheed Martin.

Dopo la collisione con una petroliera, il capitano della fregata ha ordinato di portare la nave in secca per prevenire una perdita totale. Proprio questa mossa repentina potrebbe aver salvato le vite dei marinai norvegesi e aver reso più semplici le operazioni di salvataggio. Fortunatamente non ci sono state vittime e i media occidentali hanno indicato soltanto otto feriti.

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Il deputato russo Klintsevich dichiara: la Russia completerà le operazioni in Siria entro la fine dell’anno e lo stato russo deve rivedere le regole della nazione, per quanto riguarda l'uso di armi nucleari in caso di gravi tensioni con l'Occidente


Il senatore della Duma russa, già primo vice presidente del Comitato del Consiglio della Federazione per la Difesa e la Sicurezza, ex comandante delle forze paracadutiste sovietiche in Afghanistan e  già Presidente del consiglio dell'Unione russa dei Veterani dell'Afghanistan, Franz Klintsevich, ha valutato che la lotta contro lo Stato islamico (ISIS) in Siria sarà completata entro la fine di quest'anno. Inoltre, prevede che gli aerei militari russi lasceranno il paese durante questo periodo, ha riferito RIA Novosti.
Klintsevich ha spiegato con queste affermazioni, le dichiarazioni fatte durante un incontro tra i presidenti Vladimir Putin della Russia e Bashar Al-Assad della Siria.

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Il leader del Partito Comunista della Federazione Russa ha proposto alla Duma il riconoscimento ufficiale delle Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk

 

La Russia deve fermare l'illegalità che vige in Ucraina e riconoscere le Repubbliche popolari del Donbass. Lo ha riaffermato durante una seduta alla Duma di Stato il leader del Partito Comunista della Federazione russa Gennady Zyuganov. "Credo che il nostro straordinario obiettivo congiunto, sia sostenere non solo la Crimea, ma anche il Donbass. Abbiamo inviato là quasi 100 convogli e continuiamo questa nobile opera, crediamo che sia necessario riconoscere queste Repubbliche e fermare questa illegalità che dura da troppo tempo.

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L'eredità della guerra e le elezioni incombenti condizionano la situazione dei migranti in Bosnia

Il 13 agosto 2018 una coppia di rifugiati raggiunge il confine con la Croazia vicino a Velika Kladusa in Bosnia-Erzegovina.

 

C'è un detto a Velika Kladusa nella Bosnia nord-occidentale, l'ultimo punto di pressione sulla rotta migratoria dei Balcani, che cattura la visione del suo sindaco, Fikret Abdic: "Voda tece kud Babo rece" (L'acqua scorre dove dice il Papa).

Durante gli anni '70 e '80, Abdic ha aiutato a trasformare una piccola azienda agricola chiamata Agrokomerc in una delle più grandi imprese della Jugoslavia, impiegando più di 13mila lavoratori, esportando merci in ventidue paesi e migliorando gli standard di vita di una regione povera e remota.

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Kosovo. Risoluzione 1244. Una chiave per la pace in Europa

 Z. Jovanovic e D. Vucicevic

 

La più antica casa editrice serba, la Cooperativa letterari, ha di recente stamapato il libro “1244. Una chiave per la pace in Europa”, di Zivadin Jovanovic, ex ministro degli esteri della Yugoslavia (1998-2000). Il libro è stato presentato al pubblico e ai media da Dragan Lakicevic, direttore della Cooperativa, dal prof. Milo Lompare dall’ambasciatore in pensione Dragomir Vucievic e dall’autore.

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