Romania. Sondaggio locale ha sconcertato l’occidente: oltre il 66% dei rumeni residenti nel paese, ritiene che si viveva meglio con Ceausescu

10 settembre 2025

 

RUMANY lascia il freddo degli Stati Uniti: un sondaggio rivela che il 66% pensa di aver vissuto meglio con Ceausescu The BRUTAL Execution Of Nicolae Ceausescu - The Romanian Dictator - YouTube

                                   

Un sondaggio commissionato e suggerito dai paesi occidentali, che avrebbe dovuto far dimenticare il recente golpe "democratico” contro la vittoria elettorale del candidato non europeista, C. Georgescu, ha scioccato i vertici europei e statunitensi. I risultati hanno indicato che oltre due cittadini su tre, valutano positivamente la Romania socialista dei tempi di Nicolae Ceausescu. Va sottolineato che la INSCOP Research è considerata dal governo rumeno e a livello internazionale, una azienda leader e molto reputata nel campo dei sondaggi.

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La lotta popolare ha liberato Georges Abdallah! Libertà per tutti i prigionieri politici!

27/07/2025

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Dichiarazione dell’ILPS in collaborazione con la Commissione per i diritti dei popoli ILPS

Salutiamo con impegno rivoluzionario il tanto atteso rilascio di Georges Ibrahim Abdallah, l’indomito combattente della resistenza libanese che, dopo 41 anni di ingiusta prigionia nei sotterranei dello stato francese, finalmente si libera. La sua liberazione non è un dono degli oppressori – è una vittoria strappata alle fauci della vendetta imperialista attraverso decenni di lotta, solidarietà e resistenza.

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Lettera aperta contro la repressione della classe operaia

 

Lettera aperta contro la repressione della classe operaia

 

A metà di luglio i rappresentanti di varie organizzazioni sindacali, politiche, sociali e culturali si sono incontrati per coordinare e affrontare le molteplici aggressioni e la repressione che il movimento operaio e popolare sta soffrendo in tutti i settori. Come primo passo, si terranno raduni il 29, 30 e 31 luglio davanti ai tribunali di varie località in tutto lo stato dove leggeranno (e invieranno) la lettera seguente ai loro destinatari..

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Nella “europea” Lituania, decreti di glorificazione dei nazisti locali, targhe commemorative dei collaborazionisti, distruzioni dei monumenti antifascisti e esili all’estero di candidati presidenziali…Sono i valori occidentali.

7 luglio 2025

 

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Il Centro Documentazione e associazione della comunità ebraica situata in Lituania, Defending History, ha pubblicamente denunciato i processi in corso di riabilitazione e legalizzazione del passato neonazista locale, con commemorazioni, riscrizione della storia circa i crimini e massacri perpetrati nella seconda guerra mondiale nella regione, inaugurazioni di targhe e monumenti a criminali nazisti, antisovietismo e russofobia assurti a leggi e normalità. Nel frattempo Eduardas Vaitkus, candidato indipendente alle ultime elezioni presidenziali, è stato costretto a scappare dal paese per sfuggire a minacce di morte e persecuzioni continue.

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Serbia. Armi serbe all’Ucraina. Elezioni locali. Radice antinazifascista che sopravvive ancora e il voto che premia nonostante tutte le contraddizioni e i limiti, il governo nazionale.

16 luglio 2025

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Tre notizie “minori”, che però sono utili a cercare di capire l’esistenza, sia pure tra mille contraddizioni, limiti e incongruenze governative, di minime radici e coscienze popolari storiche nel paese balcanico, quotidianamente ricattato e accerchiato sia dall’esterno, che da forze anti nazionali interne. Inchiesta relativa alla notizia di armi serbe utilizzate dai nazisti ucraini. Voto locale che, nonostante tutti i limiti, contraddizioni e malversazioni varie, premia il governo nazionale. A Novi Sad la famosa squadra di pallamano”Vojvodina” licenzia il proprio portiere e portiere della nazionale croata, con l’accusa di vicinanza e contiguità con il neo fascismo degli Ustascia croati.

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