Solo 4 dei 55 leader africani partecipano alla chiamata di Zelensky, dimostrando neutralità su Ucraina e Russia
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- Scritto da Benjamin Norton, Multipolar
20 giugno 2022
Francia e Germania hanno fatto pressioni per mesi sui leader dell'Unione africana affinché si unissero a una breve chiamata Zoom con l'ucraino Volodymyr Zelensky. 51 dei 55 capi di stato africani (93%) hanno boicottato l'incontro, mostrando una chiara neutralità sulla guerra per procura occidentale con la Russia.
I governi occidentali hanno cercato di radunare le nazioni africane affinché si unissero alla guerra contro la Russia. Ma la stragrande maggioranza del continente ha ignorato la loro campagna di pressione.
Per mesi, l'Ucraina ha tentato di organizzare una videoconferenza tra l'Unione Africana e il leader sostenuto dall'Occidente Volodymyr Zelensky. Anche Francia e Germania hanno esercitato forti pressioni sui governi africani affinché partecipassero alla chiamata Zoom, che si è tenuta il 20 giugno.
Slavoj Zizek e l’Ucraina
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- Scritto da Tiziano Tussi
26 giugno 2022
Sul quotidiano La Stampa di giovedì 23 giugno un intervento di Slavoj Žižek ci fa capire di non capire niente. Destra, sinistra, tutti in errore sulla questione Ucraina. La sua analisi si inerpica per un sentiero tortuoso e distopico. In soldoni: ogni vero patriota deve sbavare per l’Ucraina “il cuore di ogni vero patriota russo – e per estensione perciò ogni cuore di ogni vero patriota n.d.r.- batte per l’Ucraina.”
Dalla Donetsk resistente, fraterni saluti dai Veterani Antifascisti
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- Scritto da Nikolai Stefan
Giugno 2022
Cari amici, vi giungano queste righe di informazione sulle nostre attività di solidarietà, nonostante siamo costantemente sotto i bombardamenti da oltre tre mesi.
Siamo in continuo movimento e facciamo molti spostamenti, seppure è tutto molto pericoloso e a rischio.
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Bielorussia. Qualcuno si ricorda ancora dell’oppositore Roman Protasevic? Secondo i media occidentali rapito, torturato, segregato dal “regime” di Lukashenko.
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- Scritto da Enrico Vigna
1 luglio 2022
La vicenda riguardante il blogger oppositore del governo bielorusso era stato uno degli argomenti più trattati al momento del suo arresto, insieme alla sua fidanzata di allora Sofia Sapieha, conseguente alla vicenda dell’aereo RyanAir fatto atterrare a Minsk il 23 maggio 2021. Su tutti i media occidentali si scatenò una campagna internazionale per la sua liberazione dove si scriveva che era a rischio della stessa vita. Vediamo un anno dopo qual è la situazione.
Retate e rappresaglie in Ucraina. Una macchina di terrore di stato contro qualsiasi dissenso o di sostegno a soluzioni di pace.
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- Scritto da Enrico Vigna
luglio 2022
I Parte: Gli assassinati, gli scomparsi, i torturati.
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