COPINH: Appello alla solidarietà

Ringraziamo davvero tanto tutte le dimostrazioni e offerte di solidarietà nei confronti della nostra organizzazione, in questi momenti difficili che stiamo affrontando dopo il vile assassinio della nostra Coordinatrice Generale Berta Caceres Isabel Flores.

Ringraziamo tutte le organizzazioni del movimento popolare in Honduras, che sono state presenti e che hanno espresso il loro impegno a continuare a sostenere la lotta del popolo Lenca organizzato nel COPINH. Un ringraziamento speciale alle organizzazioni che compongono la Piattaforma dei Movimenti Sociali e Popolari dell’Honduras, della quale la nostra compagna Berta Caceres era coordinatrice generale.

Ringraziamo tutte le espressioni di solidarietà che sono giunte da organizzazioni e istituzioni del Paese, che hanno fatto eco al comunicato di denuncia per l’ingiustizia, per questo crimine contro il COPINH, e tutte quelle organizzazioni e persone che lottano contro l'esproprio dei territori da parte del grande capitale e del sistema patriarcale e razzista.

Esprimiamo la nostra gratitudine in modo speciale a tutta la solidarietà internazionale, che si è espressa attraverso dichiarazioni, appelli a far pressione sullo Stato honduregno mediante contatti ad alto livello, affinché esso risponda al mandato della giustizia e ascolti le voci del COPINH, affinché le istanze che come organizzazione abbiamo presentato vengano adempiute; così come ringraziamo per le offerte di sostegno di vario genere.

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Campagna di adesione per Berta Cacereses

Invitiamo ad aderire e a diffondere, come singoli o come Associazioni, inviando al più presto una mail a: info@civg.it

Accanto all’eventuale sigla dell’associazione scrivete anche la dicitura per esteso e la città; se aderite come singoli, oltre nome e cognome e città, potete aggiungere se volete il vostro incarico o professione. Le adesioni saranno inviate in Honduras al COPINH.

 

Gli articoli che raccontano la storia:

Un ennesimo assassinio in Honduras: l’ultimo è quello dell’attivista e ambientalista honduregna Berta Caceres, leader dell’organizzazione indigena contadina COPINH dell’Honduras.

COMUNICATO delle figlie, figlio e madre di BERTA CACERES

COPINH: Appello alla solidarietà

Convocato un incontro internazionale per chiedere giustizia nel caso di Berta Caceres

Incontro Internazionale dei Popoli “Berta Cáceres Vive” - 13, 14 e 15 Aprile 2016

 

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COMUNICATO delle figlie, figlio e madre di BERTA CACERES

A fronte di quanto accaduto alla nostra Bertha, la nostra mamma, nostra figlia, la nostra guida

 

 

Noi, sue figlie Olivia, Bertha e Laura, suo figlio Salvador, sua madre Austra Bertha, accompagnati dai nostri famigliari e amiche e amici, noi vogliamo rendere pubblici i nostri pensieri in questo momento di profonda costernazione.

La nostra Bertha è la nostra più grande ispirazione, abbiamo pertanto sentito il bisogno di far ascoltare la verità sulla sua vita e la sua lotta.

In queste circostanze, vogliamo prima ringraziare tutta la solidarietà nazionale e internazionale che ci accompagna.

Ringraziamo per il suo sostegno il popolo Lenca, cui dedicò la parte più rilevante delle sue forze. Il popolo Garifuna, con cui si gemellarono lotte e utopie. Tutte le organizzazioni e movimenti sociali in Honduras, America Latina e nel mondo, che hanno fatto loro il nostro dolore. Siamo grati per tutte le immense manifestazioni  d’affetto e condoglianza che il popolo honduregno ha offerto,  a dimostrazione che la sua lotta è la lotta degna dei popoli, quella di cui il mondo ha bisogno.

Non si può distorcere la verità sul crimine che ha posto fine alla sua vita. Sappiamo con assoluta chiarezza che i motivi del vile assassinio sono stati la sua resistenza e lotta contro lo sfruttamento dei beni comuni della natura e in difesa del popolo Lenca. Il suo omicidio è un tentativo di porre fine alla lotta del popolo Lenca contro ogni forma di sfruttamento e saccheggio. Un tentativo di troncare la costruzione di un nuovo mondo.

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L’ELAP 2015 si conclude con la conferenza magistrale del presidente Rafael Correa

 

Con una conferenza magistrale del presidente della Repubblica dell’Ecuador, Rafael Correa Delgado, e la lettura della Dichiarazione Finale, si conclude la seconda edizione dell’Incontro Latinoamericano Progressista ELAP 2015.  L’atto ha avuto luogo al Teatro Nazionale della Casa della Cultura Ecuadoriana a Quito.

Al tavolo principale si son seduti con il presidente Ricardo Patiño, cancelliere dell’Ecuador, Gabriela Rivadaneira, Presidentessa dell’Assemblea Nazionale, Doris Soliz Carrion, Segretaria Esecutiva del Movimento di Alleanza PAIS; Guillame Long, Presidente della Commissione di Relazioni Internazionali di Alleanza PAIS; Fabian Solano, presidente di Frente UNIDOS, Blanca Eekhout, Deputata della Casa Patria Grande “Presidente Nestor Kirchner” di Argentina, Estela de Carlotto, Presidentessa delle Madri di Plaza de Mayo in Argentina e Martin Torrijos Ex Presidente di Panama.

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Discorso della Rete in Difesa dei Diritti umani di Cuba contro il Blocco

 

Lo scorso 17 dicembre,con l'annuncio parallelo dei presidenti di Cuba e degli USA della decisione di ristabilire le relazioni diplomatiche,ci si è avviati ad un primo passo verso il processo lungo e complesso riguardo la normalizzazione dei rapporti fra i due stati. Barack Obama ha reso pubblica la sua intenzione di adottare misure dirette a modificare l'applicazione di alcuni aspetti del blocco e a sollecitare la sua sospensione al Congresso degli USA. Nonostante tutto questo, la politica genocida rimane intatta.

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