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Algeria: l'esercito chiede di "accelerare" l'organizzazione delle elezioni presidenziali

 

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I preparativi per le elezioni presidenziali ed eleggere il successore di Abdelaziz Bouteflika devono "accelerare" e iniziare "nelle prossime settimane", ha detto  il capo di stato maggiore dell'esercito algerino, contro l’opposizione ancora contraria del movimento di protesta.
Vero uomo forte del paese dopo le dimissioni del 2 aprile di Bouteflika, il generale Ahmed Gaïd Salah, ha nuovamente respinto qualsiasi "fase di transizione" richiesta da "Hirak", il movimento nato il 22 febbraio e che organizza dimostrazioni settimanali, e che chiede ora lo smantellamento delle istituzioni e la cacciata dei seguaci dell’ex presidente deposto.

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Libia: la presenza dell’esercito italiano a Misurata, sostiene i terroristi locali contro il Consiglio di sicurezza dell'ONU

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Il Consiglio delle grandi tribù della Libia mi hanno informato di quanto segue:
L'esercito italiano rimane nella città libica di Misurata, al fianco dei capi del terrorismo islamista, della mafia turca, dei gruppi combattenti di Ansar al Sharia, ISIS, Fratelli Musulmani e altri.

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Yousef el-Musulmani racconta la storia di Carmine Jorio Giuseppe, soldato italiano passato al fianco di Omar el-Mukhtar

6 giugno 2019

 

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Bengasi, 03 giugno 2019 – “Io sono il primo nipote di Carmine Jorio Giuseppe, il soldato italiano inviato in Libia nel 1911 convertitosi all’Islam diventando Yousef al Musulmani. Era nella guarnigione italiana di Tocra quando nella notte del 14 luglio 1916, lasciò la sua guarnigione e una carovana beduina lo lasciò ad Agedabia dove accettò di rimanere tra i Mujahedin di Sanusi e poi di combattere a fianco colui che sarebbe diventato suo amico, Omar el-Mukhtar”. A dirci questo è un signore arzillo di 60 anni, che abbiamo incontrato a Bengasi. L’uomo dagli occhi vispi, ex ufficiale dell’esercito libico, come vuole la tradizione, porta lo stesso nome di suo nonno: Yousef al-Musulmani.

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Immigrazione: un altro modo è possibile

Libia di Mohamed Konare, Movimento Panafricano

 

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I terroristi che combattono per il GNA (Governo di Accordo Nazionale) subiscono perdite a Tripoli del Sud

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In prima linea a sud di Tripoli, mentre ieri e lo scorso fine settimana i combattimenti si sono intensificati, i terroristi del Consiglio della Shura dei Mujahideen a Derna (SCMD) e del Consiglio della Shura dei Rivoluzionari di Bengasi (SCBR), nonché i resti delle forze di Jadhran fuggiti da varie zone della Cirenaica, si sono uniti alla guerra contro l'LNA (Esercito Nazionale Libico), sostenendo le forze sostenute dal GNA. In questo rapporto speciale Al Marsad descrive i profili di sei di questi terroristi.

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