Il Commissario per i diritti umani del Repubblica Popolare di Donetsk, Daria Morozova ha incontrato il candidato alla presidenza del Mali Oumar Mariko

24/04/2018

 



Come parte della visita di studio nella Repubblica Popolare  di Donetsk, di rappresentanti  dell'Assemblea nazionale della Repubblica del Mali, il Presidente del "Solidarietà Africana per la Democrazia e l’Indipendenza (SADI) ," Oumar Mariko, si è incontrato con il Commissario per i diritti umani della RPD Daria Morozova.

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La dichiarazione di Fondazione dell’Associazione delle Vittime di guerra della NATO in Libia

 

 

Noi siamo i cittadini di Libia e siamo stati afflitti dai dolori causati dalla feroce guerra nel nostro Paese di cui siamo stati testimoni dal 2011. Questa guerra causò dolori incalcolabili, è difficile misurarne le dimensioni, le ripercussioni e gli impatti sul presente e sul futuro. Ha causato danni alle anime e ai corpi, gravato i cuori e portato tristezza e miseria. Ha obbligato il popolo a essere testimone di massacri; ha tormentato i cuori e tempestato il paese con mortali missili. Ha distrutto il paese, portato morte e ha reclamato vite ovunque nel territorio del paese. Ha diviso famiglie, i cui membri sono morti, dispersi o emigrati. È una guerra che è esplosa in un mondo che è governato dalla legge della giungla dove il debole è schiacciato e la sua voce non è ascoltata o non gli è permesso nemmeno di parlare.

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La verità sulle operazioni militari Statunitensi in Niger

 

Non c'è stata alcuna effettiva discussione nei media ufficiali statunitensi e in quelli controllati dal governo sul motivo per cui Washington stia intensificando la sua presenza nello stato del Niger in Africa Occidentale.


Le notizie sulla morte di quattro berretti verdi statunitensi sono incentrate esclusivamente sulle nozioni di "una guerra al terrorismo", che ora sta raggiungendo il continente africano. In seguito la polemica si è spostata su una serie di accuse su quanto è stato detto durante una telefonata del presidente Donald Trump alla famiglia del soldato Afro-Americano ucciso, il sergente di 25 anni La David Johnson.

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LIBIA: Comunicato del Movimento Nazionale Popolare Libico

Sulle vittorie a Bengasi e in Libia delle Forze Armate Libiche dell’Esercito Nazionale di Tobruk.

 

 

Il MNPL  saluta le vittorie riportate dall’Esercito Nazionale Libico nel luglio 2017, contro le bande criminali e le forze del terrorismo nella città di Bengasi, che si vanno ad aggiungere a quelle precedentemente riportate nel bacino di Sirte, all’oasi di Jufrah fino a quelle nell’amato sud del paese; a cui si aggiungeranno, se Allah lo vorrà, la pulizia di tutto il suolo libico, delle sue città e villaggi. Esse rappresentano un salto di qualità per il trionfo contro il terrorismo interno e internazionale, e sbarreranno la strada agli interventi stranieri ed alle minacce contro le forze armate dell’Esercito Nazionale Libico.

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Parigi 17 ottobre 1961: noi non dimentichiamo

Parigi 17 ottobre 1961: la mattanza degli algerini

Vogliamo ricordare un avvenimento tremendo, che accadde il 17 ottobre del 1961: quel giorno di autunno circa 30.000 persone sfilavano per le vie di Parigi pacificamente.

I cortei, che avevano l’intenzione di raggiungere il centro della città, erano costituiti da donne, uomini e bambini; furono aggrediti dalla polizia a colpi di bastone e di armi da fuoco, vennero uccisi, gettati vivi nella Senna ed alcuni furono ritrovati impiccati nei boschi. Si calcolano dai 200 ai 300 morti più alcune migliaia di feriti.

 

Lungo Senna: Ici on noie les algeriens (qui si annegano gli algerini)

 

Cercando di capire come si era arrivati a questa violenza raccontiamo nei particolari questo evento raccapricciante, forse il più grave massacro di lavoratori avvenuto in Europa nel secolo scorso.

Perché è poco ricordato e/o dimenticato? La risposta è incredibilmente semplice: perché le vittime erano tutte algerine, erano solo degli immigrati, gente proveniente da quella parte del mondo considerata come una civiltà indiscutibilmente inferiore alla “civiltà occidentale”.

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