Madascar: sul conflitto russo-ucraino il paese mantiene la sua posizione di neutralità e ricerca del negoziato
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- Scritto da Enrico Vigna
Il presidente malgascio Andry Rajoelina durante il suo intervento sulla tribuna delle Nazioni Unite ha invitato al dialogo con i vari protagonisti.
Il Madagascar mantiene la sua posizione riguardo alla guerra tra Russia e Ucraina, nonostante le pressioni e i ricatti di molte parti, le autorità malgasce si rifiutano di piegarsi e intendono continuare ad adottare la neutralità, come la stragrande maggioranza dei paesi africani e dei paesi in via di sviluppo del resto. Una posizione che mette a rischio, secondo alcuni osservatori, l’attuale governo, viste le manovre economiche e politiche ostili da parte di USA e UE.
Durante il suo intervento alla tribuna delle Nazioni Unite, il presidente Rajoelina ha invitato al dialogo tra le parti. "…Siamo convinti che tutte le guerre debbano finire attorno a un tavolo di negoziato. Il dialogo è l'unico modo per stabilire la pace. È così che il Madagascar ribadisce il suo appello al dialogo, per risolvere questo conflitto, perché le conseguenze possono essere planetarie, si aggravano di giorno in giorno e i paesi in via di sviluppo come il nostro, sono le principali vittime ", ha affermato.
Poche possibilità di successo per gli Stati Uniti, di portare l'Africa contro la Cina e la Russia
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- Scritto da Fulufhelo Netswera*
Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha fatto un viaggio in tre nazioni in Africa.
I media statunitensi hanno riferito che il viaggio mirava a una nuova guerra fredda, in quello che secondo gli analisti occidentali è un tentativo di contrastare l'influenza cinese e russa nella regione.
La scelta dei paesi di Blinken per il suo tour africano, Sud Africa, Repubblica Democratica del Congo (RDC) e Ruanda è una scelta strategica. Il Sudafrica è un membro dei BRICS ed è un'economia influente nel continente; la Repubblica Democratica del Congo è il paese più ricco di risorse minerarie dell'Africa e il più grande fornitore attuale di coltan e cobalto alle grandi aziende statunitensi.
Burkina Faso: giovani ufficiali del “Movimento patriottico per la conservazione e il restauro (MPSR)", hanno deposto con un colpo di stato, il tenente colonnello Paul Damiba dalla carica di capo del governo di transizione
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- Scritto da Enrico Vigna
6 ottobre 2022
Questa nuova crisi in Burkina Faso ha suscitato immediatamente preoccupazioni e dichiarazioni contrastanti a livello internazionale. Il Dipartimento di Stato USA e tutti i paesi europei e occidentali, hanno condannato il rovesciamento, mentre il resto dei paesi, tra i quali la Russia e la Cina, hanno tenuto una posizione di attesa e comprensione degli avvenimenti, invitando solo a trovare soluzioni e processi non sanguinosi.
LIBIA. Il Regno Unito sapeva che i terroristi avrebbero approfittato del rovesciamento di Gheddafi
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- Scritto da Phil Miller e Mark Curtis
giugno 2022
La rivelazione solleva seri interrogativi sulla politica estera britannica e la domanda è se David Cameron abbia ingannato il Parlamento.
RAF Tornado in preparazione per una sortita per aiutare a far rispettare la no-fly zone sulla Libia, 24 marzo 2011.(Neil Chapman, MOD)
L'esercito britannico sapeva che i combattenti di un'organizzazione terroristica collegata ad Al Qaeda stavano beneficiando del rovesciamento del colonnello Muammar Gheddafi nel 2011, ma ha continuato a sostenere gli attacchi aerei della NATO in Libia per altri due mesi.
La rivelazione solleva seri interrogativi sulla politica estera britannica e pone la domanda se l'allora primo ministro britannico David Cameron abbia ingannato il Parlamento.
La situazione in Libia, ennesimo tassello di destabilizzazione permanente delle forze unipolariste, legata alla crisi ucraina, ….e Saif al Islam Gheddafi
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- Scritto da Enrico Vigna
25 agosto 2022
Forse è ora che l'Europa e l’Italia in particolare, presti sensatamente attenzione alla situazione in Libia
Le continue e crescenti tensioni minacciano di rigettare il paese in una guerra civile dispiegata e avranno conseguenze per l'Europa, oltre alla comunità internazionale. Ma soprattutto per l’Italia, stante la posizione geografica e la storia che ci ha legato, una storia che rappresenta anche, per l’Italia, un debito storico, visti gli orrori, le atrocità e devastazioni compiute dal colonialismo prima e dal fascismo poi. I problemi della Libia non sono solo locali. L'Italia e l’Europa, con la Libia condividono il Mar Mediterraneo: Alessandro Magno, i Greci, i Romani e anche i Normanni hanno tutti scambiato beni, cultura e archetipi con la Libia. Ma questa prossimità ha anche significato che i problemi lì, si riversano quasi sempre sulle coste europee.
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