Putin cerca di sostituire il dollaro all’interno dei BRICS

9 Luglio 2015

 

 

Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto che le operazioni commerciali nell'ambito del blocco dei BRICS siano condotte con valute nazionali.

Parlando Giovedi al vertice delle economie emergenti dei BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa), Putin ha espresso il desiderio di sviluppare il commercio con i suoi partner del MERCOSUR con monete nazionali.

Nel loro incontro nella città russa di Ufa, i leader BRICS hanno espresso interesse per la cooperazione economica e gli investimenti tra le loro economie, per superare le difficoltà dell'economia globale.

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CEEA - Silk Road: un valore positivo per tutti

24/06/15

La cooperazione dell'Unione Economica Eurasiatica e la Cina nel megaprogetto "I tempi economici della Via della Seta" non era destinato a costruire un "ponte" tra l'Europa e l'Asia. Questa interazione costituisce la base per la formazione di un nuovo modello di cooperazione economica in tutta Eurasia Eurasia e nella formazione di un indipendente, attivo e attiva con la propria persona oggetto di politica mondiale e l'economia.

La tesi che la CEEA e "tempi economici della Via della Seta" (EPSHP) possono completarsi a vicenda, negli ultimi anni, suona come un ritornello da parte dei rappresentanti dell'establishment politico. Di recente, in un incontro con il presidente del Comitato permanente del Congresso Nazionale del Popolo Zhang Detszyanom egli è di nuovo osservato il capo del Consiglio della Federazione Valentina Matviyenko. L'oratore russo ha ampliato il consueto formato linguaggio diplomatico, dicendo che l'interazione di due progetti di integrazione crea una base per la formazione di qualche "nuovo modello di cooperazione economica" su tutto il continente eurasiatico.

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L’icona di San Vladimir a Pyongyang in Corea del Nord

Si è conclusa il 1 giugno 2015 a Pyongyang la visita pastorale in Corea del Nord del vescovo ortodosso del Patriarcato di Mosca, Innokentij di Ussuriisk, vicario della diocesi di Vladivostok. Durante il viaggio, che ha avuto inizio il 29 maggio, il vescovo Innokentij ha consegnato alla parrocchia della Chiesa ortodossa russa a Pyongyang, dedicata alla Santa Trinità, l’icona del santo principe Vladimir. Questa icona, con la benedizione di Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill, è stata portata a Pyongyang in occasione del 1000° anniversario del decesso del Battista della Rus’.

Il 30 maggio, il vescovo Innokentij ha tenuto nella chiesa della Santa Trinità di Pyongyang, un servizio di preghiera per i defunti (panikhida), in memoria dei soldati e dei volontari russi caduti, presso il monumento dedicato alla  «Liberazione», eretto a Pyongyang in commemorazione dei caduti dell’esercito sovietico.

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Rimostranze indiane sulle comunicazioni italiane in seguito all’azione a fuoco della Lexie

L’AFFERMAZIONE DA PARTE ITALIANA CIRCA IL TENTATIVO DI ARREMBAGGIO  ALLA ENRICA LEXIE, DA PARTE DI CINQUE PREDONI DEL MARE, NON SEMBRA RISPONDERE A VERITA’, COSI’ COME NON SEMBRA RISPONDERE A VERITA’ L’AFFERMAZIONE SECONDO CUI LA LEXIE SI SAREBBE TROVAVA A 30 MIGLIA DALLA COSTA MERIDIONALE INDIANA (LA LEXIE SI TROVAVA A 20,5 MIGLIA DALLA COSTA INDIANA, IN ACQUE CONTIGUE, CHE SI ESTENDONO FINO A 24 MIGLIA – LE 30 MIGLIA INDUCONO QUINDI A PENSARE AD UN GRAVE ERRORE DI POSIZIONE).

QUANTO AI MENZIONATI “WARNING SHOTS” A SCOPO DISSUASIVO, NON SI TIENE CONTO DELL’ESIGENZA DELLA MESSA IN ATTO NON SOLO DI TALI “WARNING SHOTS”,  PRIMA DELL’EFFETTUAZIONE DELL’AZIONE A FUOCO, MA DI TUTTI I DISPOSITIVI PREVISTI DI AVVERTIMENTO NELLE REGOLE PER L’USO DELLA FORZA (RUF) CHE CONTEMPLANO LA MESSA IN AZIONE DELL’AVVISO VIA RADIO (VHF), DI GETTI D’ACQUA AD ALTA PRESSIONE, RAZZI ILLUMINANTI, LAMPEGGIAMENTO DI PROIETTORI, FISCHI DI SIRENE, ECC.

L’INDIA HA PURTROPPO MOTIVI DI PROTESTA, A PARERE DELLO SCRIVENTE, VALIDI.

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La Voce della Cina: il momento giusto per la cooperazione Cina-America Latina

 

PECHINO, 6 gennaio 2015

Mentre la prima riunione ministeriale del Forum di Cina e Comunità degli Stati dell'America Latina e dei Caraibi (CELAC) sta per iniziare, per la Cina e l'America Latina è il momento giusto per
aprire nuovi orizzonti e per promuovere una cooperazione a tutto tondo.


L'incontro di due giorni, a partire dall' 8 gennaio a Pechino, vede i rappresentanti di Cina e CELAC incontrare i capi di Organizzazioni regionali latinoamericane.

L'evento servirà a portare la già ampia cooperazione Cina-America Latina ad un nuovo livello.

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