"TAIWAN. LA PROVINCIA RIBELLE" di Giacomo Gabellini. Ed. l’AD

 

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Le edizioni dell’Antidiplomatico, hanno stampato questo utilissimo libro di Giacomo Gabellini.

L’abbiamo letto con interesse e attenzione e lo proponiamo ai nostri lettori perché riteniamo che sia molto illuminante sulla situazione internazionale odierna.

Gabellini illustra con dovizia di dati storico-economici la situazione dell’isola di Formosa.

Diamo qualche brevissimo cenno storico.

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Terremoto in Siria e Turchia, per il popolo siriano una tragedia nella tragedia.

7 febbraio 2023

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Da 11 ANNI il popolo siriano è in una situazione di guerra, a causa dell’aggressione al paese e delle sanzioni da parte dei paesi occidentali. Ora questa ennesima tragedia.

La Siria, a causa delle sanzioni unilaterali di Usa e Ue, non sta ricevendo finora gli aiuti umanitari necessari per alleviare le sofferenze della sua popolazione dopo i violentissimi terremoti avvenuti il 6 febbraio. L’agenzia stampa siriana Sana, ha denunciato questa ignominiosa situazione.

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Damasco, l’inverno peggiore

QUESTA è la situazione della SIRIA, un paese e un popolo aggrediti martoriati e vessati da 11 ANNI, nel silenzio mediatico e nell’indifferenza dell’occidente e dei suoi cantori. Ogni ora ci parlano, narrano, denunciano, minacciano circa la situazione in Ucraina dell’ULTIMO ANNO, quando, per otto anni la guerra contro la popolazione in Donbass era stata silenziata, obliata, nascosta. 13.000 civili uccisi, tra cui 300 bambini e migliaia di donne e anziani, oltre a 33.000 mutilati e feriti. PER OTTO ANNI NON HANNO FATTO NOTIZIA. Tranne poche voci, nessuno si è commosso, nessuna gara di solidarietà, nessuno si è “sensibilizzato” o indignato. Erano bambini, donne, anziani di “SERIE B”, forse “subumani, come pensava il nazismo dei popoli slavi. E anche della Siria e del popolo siriano la “vulgata”è identica.

Sono quei popoli e paesi che non rientrano nei canoni della “civiltà occidentale”, che cercano strade e vie indipendenti, non allineate, difendono caparbiamente la propria storia, custodiscono caramente le proprie radici, le proprie tradizioni, le proprie scelte politiche, le proprie culture e spiritualità.

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