Intimidazione e minacce al Monastero di Decani in Kosovo Methoija

Scritte dell’UCK sulla porta del Monastero di Decani , 24 aprile 2014     

Nella notte della festa di Pasqua, elementi della banda terrorista UCK, hanno compiuti un atto grave non per l’aspetto materiale in sé, ma perché dimostra da un lato qual è il clima nell’area e dall’altro la potenzialità di cui dispongono le forze terroriste e violente. In perfetto stile mafioso, questo atto vuole far sapere che in qualsiasi momento, nonostante il Monastero sia,… dopo 15 anni dalla fine della guerra, tuttora circondato e protetto da check point e presidi armati, è nella condizione di venire attaccato. Oggi una scritta e se la prossima volta sarà una bomba? Il messaggio è chiaro per chi conosce ed è a contatto con la realtà della provincia serba: c’è posto solo per gli albanesi, la provincia deve essere etnicamente pulita, anche dagli edifici della identità religiosa e culturale serba.

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Cos’è l’ “Associazione S.O.S. Yugoslavia – SOS Kosovo Metohija” - Onlus

Via Reggio 14  10155  Torino  338.1755563 / 328.7366501 – sosyugoslavia@libero.it

L’Associazione “S.O.S. Yugoslavia” nasce durante i bombardamenti della NATO sul territorio della Repubblica Federale Jugoslava, in occasione dell’ultimo conflitto balcanico, la cosiddetta guerra del Kosovo; era la primavera del 1999, in continuità con la precedente esperienza del Comitato di Solidarietà con i popoli della ex Jugoslavia, attivo fin dall’inizio delle guerre balcaniche dal 1992, su un terreno informativo.

A fronte di quest’ennesima tragedia, la scelta solidaristica e di lavoro per la pace e contro le guerre, di un gruppo di persone già impegnate su tematiche sensibili, si unifica con una parte della Comunità slava della città, sviluppando un progetto d’aiuto concreto che ha per obiettivo l’invio di denaro e/o materiali umanitari nelle zone colpite, oltre ad un livello di produzione di materiali informativi, sia di attualità che storici e culturali ( tra cui un percorso didattico interculturale sulla letteratura dei Balcani, ad uso studenti ed insegnanti, fatto con il Comune di Torino, presso le scuole ).

Mentre il martellamento dei mass - media dipinge una realtà bianca e nera, gli albanesi vittime di un genocidio ed i serbi veri mostri di crudeltà. Rimanendo su di un terreno prettamente umanitario, l’Ass. “S.O.S. Yugoslavia” sceglie di portare il suo aiuto (una goccia nel mare) là dove minimi sono i soccorsi internazionali.

Inizia così un rapporto diretto con un villaggio infantile: il “Decie Selo Dr. Milorad Pavlovic”, sito a Sremska Kamenica, in Vojvodina. Trattasi di una struttura socio-assistenziale organizzata in comunità, che ospita bambini e ragazzi dai quattro ai diciotto anni, di diverse etnie; albanesi, gorani, serbi, rom, croati, macedoni, sloveni, tutti orfani o provenienti da famiglie gravemente problematiche.

A questa struttura infantile sono inviati circa 1.000 kg. di materiali richiesti, e alcuni milioni di lire.

Il peggioramento delle condizioni economiche postbelliche ed il loro inasprirsi a causa dell’embargo hanno progressivamente esaurito le risorse della popolazione. A fronte di una situazione drammatica in rapida evoluzione, S.O.S. Yugoslavia s’impegna anche a sostegno del comprensorio sanitario comprendente tutta la Serbia meridionale, inviando materiali sanitari  all’Ospedale KBC di Kragujevac.

Le elezioni del settembre 2000 mutano radicalmente il clima politico del Paese, ma l’instabilità geopolitica dell’area balcanica e le manovre della politica internazionale gravanti sull’area, non consentono il rapido ripristino delle condizioni di vita a livello prebellico, nonostante la revoca dell’embargo. Le quali permangono e addirittura si aggravano i problemi economici e sanitari. Formando così una generale e drammatica condizione d’emergenza umanitaria.

Cosciente e consapevole delle vigenti condizioni di vita nella ex Repubblica Federale Jugoslava, “S.O.S. Yugoslavia” mantiene il proprio impegno a sostegno della popolazione civile più provata: bambini, profughi, orfani e vedove di guerra.

L’Associazione è ora validamente impegnata nel programma di “adozioni a distanza” e sostegno al reddito, oltreal Progetto “ Tessitura slava”( consistente nella vendita di manufatti prodotti dalle vedove di guerra ), in collaborazione con “Decjia Istina” (“La verità dei bambini”), Associazione di donne vedove di guerra, di mutuo soccorso di Belgrado che presta assistenza agli orfani ed alle vedove di guerra) e con l’ Ufficio Adozioni Internazionali della Zastava, (Fabbrica Automobili di Kragujevac, in via di pesante ristrutturazione e sulla strada della chiusura, con decine di migliaia di licenziamenti).

Altro Progetto è quello con l’ Associazione Profughi Zastava di Pec, Kosovo, in Kragujevac, sostenuto con raccolta fondi, tramite il Video Film “ I dannati del Kosovo” e il libro allegato di E. Vigna “ Kosovo liberato “, i cui proventi sono destinati a questo Progetto.

 

 

Ultimo Progetto è quello di SOS KOSOVO METOHIJA, indirizzato alle enclavi del Kosovo Metohija ,

con la Scuola dell’enclave di Orahovac, mediante la stampa, a cura dell’Associazione, di un libro con le lettere dei bambini dell’enclave, curato da E. Vigna, i cui proventi delle vendite sono andate direttamente ai bambini di Orahovac;

con l’enclave di  Gorazdevac;

con l’Associazione di donne, vedove e profughe di guerra Srecna Porodica di Nis

Progetto a sostegno dei figli dei rapiti del Kosovo

con l’Associazione Sclerosi Multipla del Kosovo Metohija

il Progetto Decani Enclavi Metohija.

L’Associazione “S.O.S. Yugoslavia” dispone di un regolare conto corrente dove convergono i fondi raccolti dagli associati e dai sottoscrittori delle adozioni:

 

C/c PT : 78730587  -  oppure Intesa San Paolo – Torino: Iban  IT56K0306909217100000160153

 

L’adozione consta di un versamento annuale in unica soluzione di 310 Euro(equivalente a 50.000 al mese) che costituisce un sostegno alla famiglia dell’adottato, individuo scelto e proposto dagli enti associativi menzionati, in base ad ordine di priorità.

Al donatore viene consegnata una scheda che riporta i dati relativi al destinatario del sostegno economico (foto, anagrafica, indicazioni sulla situazione famigliare e recapito per corrispondenza), possono aderire alla formula singoli, gruppi, amministrazioni pubbliche ed associazioni. I contributi raccolti sono consegnati direttamente  alle famiglie in assemblee pubbliche, ed inviata poi ricevuta controfirmata dell’avvenuta consegna.

Il lavoro di sensibilizzazione e recupero fondi svolto fino ad ora dall’Associazione ha raggiunto famiglie distribuite fra Serbia e Kosovo Metohija.

L’Associazione “S.O.S. Yugoslavia” si è costituita il 4 maggio 1999 ed ha registrato il proprio atto costitutivo e statuto  il 18 aprile 2000.

Presidente il sig. Enrico Vigna . Segretario e tesoriere il sig. Willer Torrero.

La documentazione degli atti prodotti dall’attività interna dell’Associazione, così come la documentazione raccolta circa le tragiche vicende che hanno accompagnato la dissoluzione della Jugoslavia, sono a disposizione per consultazioni.

 

Il Direttivo di  “S.O.S. Yugoslavia- SOS Kosovo Metohija”

 

           

           

S.O.S. Yugoslavia

S.O.S. KOSOVO METOHIJA 

                                                                                                          

Associazione di  Solidarietà – Onlus         ww.sosyugoslaviakosovo.com

Via Reggio 14 - 10153 Torino  -    339 – 5982381   sosyugoslavia@libero.it

C/c n. IT56K0306909217100000160153 SANPAOLO IMI 

 

Contribuisci gratuitamente al sostegno economico di Sos Yugoslavia - ONLUS

S.O.S. Yugoslavia - ONLUS

Associazione di Volontariato

C/c n. 10/160153 Intesa – Sanpaolo

IBAN     IT56 K030 6909 2171 0000 0160 153

C/c postale n. 78730587 

 

 

CONTRIBUISCI GRATUITAMENTE AL SOSTEGNO ECONOMICO DI SOS YUGOSLAVIA - ONLUS

 

 

In occasione della prossima dichiarazione dei redditi delle persone fisiche è possibile destinare una quota del reddito a finalità sociali.

 

Anche quest’anno con la legge 183 del 12/11/2011 è previsto che, fermo quanto già dovuto dai contribuenti a titolo di imposta sul reddito delle persone fisiche, può essere devoluta una quota pari al cinque per mille dell’imposta netta a sostegno delle associazioni non lucrative e di volontariato di utilità sociale (ONLUS).

 

Puoi contribuire anche tu al sostegno di SOS Yugoslavia, destina il 5%o a:

 

SOS YUGOSLAVIA

Codice Fiscale  97587940012

 

(In caso di adesione, ricordiamo che è necessaria la massima cura nel riportare in modo corretto il numero del codice fiscale, perché costituisce l’unico riferimento ineccepibile)

Questa forma di contributo totalmente gratuita permette di aiutarci nel sostenere, con un semplice gesto, i vari progetti che da dieci anni portiamo avanti con coerenza e tenacia e che manteniamo attivi a favore delle comunità serbe in Kosovo-Metohija, delle famiglie di ex dipendenti licenziati della Zastava di Kragujevac, dei malati di sclerosi multipla di Kosova Mitrovica e dei profughi Kosovari di tutte le etnie ora residenti a Nis.

 

NON SPRECHIAMO QUESTA POSSIBILITA’

GRAZIE

Campagna 2013 per la fornitura di un corredo scolastico ai Figli dei rapiti e profughi del KOSOVO METOHIJA

CONTRIBUISCI ANCHE TU E SOSTIENICI IN QUESTO IMPEGNO DI SOLIDARIETA’

Anche quest’anno apriamo una campagna di raccolta fondi per fornire materiale scolastico ai figli dei rapiti e scomparsi del Kosovo, che fanno parte di “Srecna Porodica” (Per una Famiglia Felice), l’Associazione di donne profughe e vedove di guerra con cui collaboriamo da anni.

Aiutaci a contribuire all’acquisto di un corredo scolastico minimo per questi bambini, a cui la violenza criminale ha rapito e assassinato uno o entrambi i genitori, e che ora vivono come profughi a Nis, nel sud della Serbia o nelle enclavi, vittime dimenticate di un passato oscuro di cui nessuno vuole parlare.

 

Associazione “SOS Yugoslavia - SOS Kosovo Metohija”

Via Reggio 14  –  10100 Torino

339-5982381 - sosyugoslavia@libero.it

 

 

Torino, settembre 2013

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Campagna per la liberazione di Mordechai Vanunu

Il CIVG ritenendo completamente interno ai propri intenti e obiettivi fondanti, ha aderito e collaborerà alla campagna per la liberazione di Mordechai Vanunu, prigioniero politico e di coscienza di Israele, sostenendo le  iniziative di sensibilizzazione, solidarietà e denunce relative alla sua situazione.

 

Per il CIVG, responsabile e coordinatore di questo progetto sarà il Prof. Diego Siragusa

 


Link articoli:

Liberare Mordechai Vanunu

 

Solidarietà a Omar Zahr Al-deen Mohammad Saad, refusnik

Solidarietà a Omar Zahr Al-deen Mohammad Saad, refusnik

 

Omar Saad, un giovane musicista di al-Mughar – un villaggio in Galilea – ha ricevuto una lettera di arruolamento nell’esercito israeliano. Questo perché a differenza degli altri palestinesi, i drusi hanno l’obbligo – pena il carcere – di prestare il servizio militare (dopo che, nel 1956, la legge sulla coscrizione obbligatoria è stata resa applicabile anche a questa categoria di persone). Recenti ricerche hanno dimostrato che circa i due terzi della popolazione drusa in Israele preferirebbe non prendere le armi, se ne avesse la possibilità. Omar è uno di loro; nella lettera seguente, inviata al ministro della Difesa israeliano Ehud Barak, spiega le proprie motivazioni.

 

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Adesione del CIVG alla campagna di Supporto e Solidarietà con Omar Saad

    CIVG   

CENTRO INIZIATIVE per la

VERITA’ e la GIUSTIZIA- Italia



Italy 5 December 2012-12-06

Dear Omar Saad, Hello

We write to you because you must know that you don’t are alone and our Centre in Italy send to you a strong message of solidarity for your courageous and honorable choice of peace against the war and of civil and human conscience.

We don’t can to make certainly many, but anything over the ideal solidarity with your choice of Resistance, we can make:

  • We join at campaign Support Omar

  • Our website shall be always open at your “voice”

  • We are at disposition for every necessity or request, if we will can, we will make an help you

For this we await from your family, friends and committee your letter, appeals, declarations or other helpful at your cause, for to make circulation in our country and to make know your struggle.

In solidarity, all the members of “ Initiative for Justice and Truth Centre”

Italy, December 2012 - www.civg.it - info@civg.it

 

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Campagna Scuola 2012

Campagna Scuola 2012

per i Figli dei Rapiti del Kosovo-Metohija

 

Anche quest’anno apriamo una campagna di raccolta fondi per fornire materiale scolastico ai figli dei rapiti e scomparsi del Kosovo, che fanno parte di “Srecna Porodica” (Per una Famiglia Felice), l’Associazione di donne profughe e vedove di guerra con cui collaboriamo da anni.

Aiutaci a contribuire all’acquisto di un corredo scolastico minimo per questi bambini, a cui la violenza criminale ha rapito e assassinato uno o entrambi i genitori, e che ora vivono come profughi a Nis, nel sud della Serbia, vittime dimenticate di un passato oscuro di cui nessuno vuole parlare.

Una situazione che riguarda circa 1.300 rapiti e scomparsi non albanesi dal giugno ‘99 in poi; la loro sorte rimane ignota per la burocrazia ma è evidente che il loro destino è stata la morte.

La maggior parte di essi erano civili, con la sola colpa di appartenere a comunità non albanesi della regione del Kosovo-Metohija.

Per questi bambini, mogli o nonni sopravvissuti, lontani dalle loro case e terre bruciate, distrutte oppure occupate, oltre ad una vita miserrima in campi profughi, senza lavoro, pesa l’assenza di speranza per il futuro.

Non hanno neanche una tomba né un luogo dove piangere i loro cari.

Questa è la situazione a otto anni dai bombardamenti della NATO sulla ex Jugoslavia; bambini o parenti che non hanno neanche una tomba nè un luogo dove piangere i propri cari.

Tutto questo nel silenzio e nell’omertà dei giornali e dei mass media occidentali. PERCHE’?

Ci auguriamo che sia per un senso di vergogna.

Noi non possiamo fare molto con le poche forze rimaste, se non sostenere queste famiglie, dove vi sono figli di scomparsi che vivono nei campi profughi di Nis (sud della Serbia); cerchiamo di garantire loro una minima dotazione scolastica (penne, quaderni, matite, albums, ecc.).

Le sottoscrizioni raccolte saranno ridistribuite a ciascun bambino non in denaro, ma direttamente in materiale scolastico uguale per tutti, comprato in loco.

L’elenco dei bambini, con la loro situazione e breve storia, è disponibile per chi intenda approfondire questa dolorosa realtà.

Vi chiediamo di contribuire economicamente a questo impegno, piccolo ma di grossa importanza per queste famiglie con redditi inesistenti o da sopravvivenza, e in un sistema scolastico “nuovo”, in cui l’acquisto dei testi è interamente a carico degli scolari. Il corredo che forniremo con il tuo aiuto, per questi bambini è una piccola garanzia per coltivare il diritto allo studio, altrimenti ormai alla mercè della legge del più forte e soprattutto di coltivare il diritto alla speranza in un altro futuro.

Confidando nella sensibilità che conosciamo, vi invitiamo a contribuire tramite versamento su:

 

Banca Intesa-San Paolo c/c 10/160153

IBAN: IT56K0306909217100000160153

 

Oppure      c/c postale n. 78730587

 

entrambi intestati a. S.O.S. Yugoslavia-Onlus - causale: “Campagna Scuola Kosovo”    

 

Oppure, contattaci per le modalità:   339/5982381 – sosyugoslavia@libero.it

 

Torino, Settembre 2012

 Il DIRETTIVO  di “SOS YUGOSLAVIA”