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Rapporto sulla situazione della proditoria scomparsa del pubblicista ucraino

SERGEY BELOUS, M. A. in storia, nativo di Harkov, Ucraina, scomparso nella tarda serata di sabato 2 agosto 2014, poco dopo l'attraversamento del confine dalla Russia nella regione di Donetsk, Ucraina. Lui e due colleghi si ritiene siano stati arrestati a un checkpoint dell'esercito ucraino. Non si é saputo nulla della loro sorte per tre giorni. Martedì 5 agosto 2014 è stato annunciato che le forze sotto il controllo delle autorità di Kiev hanno trasportato Sergey Belous e i suoi due colleghi giornalisti, Roman Gnatyuk e Sergey Boyko, a Kiev per un interrogatorio. Sergey Belous, che è un cittadino dell'Ucraina, è attualmente minacciato di arruolamento forzato nelle forze armate ucraine e inviati nella zona del conflitto nell'est del paese.Poiché Sergey ha scritto ampiamente e criticamente circa i disordini di Maydan e il colpo di stato di febbraio 2014 a Kiev, è considerato un nemico dalle attuali autorità. Mentre era ancora a Belgrado, Serbia, era stato minacciato apertamente dal terzo segretario dell'Ambasciata Ucraina. Chiaramente, la minaccia del regime di arruolare Sergey e mandarlo nella zona del conflitto mette la sua vita in grave pericolo. Percepito come  avversario delle attuali autorità, la sua liquidazione in zona di guerra potrebbe facilmente essere organizzata e poi spiegata come un "incidente di guerra".

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BDS Movement: per l'embargo militare di Israele

AGISCI SUBITO – firma l'appello per l'embargo militare di Israele

Per firmare l'appello vai a: www.bdsmovement.net/stoparmingisrael  e sulla destra inserisci nome, email e paese.

Segue la traduzione in italiano dell'appello che appare in inglese nella pagina web sopraindicata.

Israele ha ancora una volta scatenato tutta la sua forza militare contro il popolo palestinese, particolarmente nella Striscia di Gaza assediata, in un atto di aggressione militare, inumano e illegale.

La capacità israeliana di lanciare attacchi così devastanti con impunità deriva ampiamente dalla vasta cooperazione militare internazionale e dal commercio di armi che realizza con la complicità di molti governi del mondo.

I premi Nobel, l'Arcivescovo Desmond Tutu, Adolfo Peres Esquivel, Jody Williams, Mairead Maguire, Rigoberta Menchú e Betty Williams hanno una scritto una lettera aperta chiedendo alle Nazioni Unite e ai governi del mondo di imporre un embargo militare contro Israele.

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Per Tarek Aziz


Appello alle Nazioni Unite da Padre Miguel d' Escoto Brockmann , ex Presidente dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, per la liberazione del signor Tariq Aziz , vice primo ministro iracheno prima dell’invasione del 2003

Sono, per dirla semplicemente, estremamente triste e arrabbiato per vedere un'altra grande ingiustizia perpetrata dagli Stati Uniti, che, nel mio paese Nicaragua, ha in anni recenti promosso, diretto, armato e finanziato una guerra non dichiarata di aggressione che ha provocato la la morte di 50.000 persone.

Questa volta, l'azione che a cui mi riferisco è stata presa nei confronti di un carissimo amico, un cristiano, con il quale andavo spesso in chiesa: Tareq Aziz , ex primo ministro dell'Iraq.

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Maggio 2014 - Comunicato del Direttivo di SOS Yugoslavia

S.O.S. Yugoslavia 

Associazione di  Solidarietà - Onlus

Via Reggio 14 - 10153 Torino  -    339 – 5982381   sosyugoslavia@libero.it

C/c n. IT56K0306909217100000160153 SANPAOLO INTESA – c/c PT 78730587

 

Di fronte al disastro avvenuto nelle regioni della Bosnia, Serbia e Croazia, la nostra Associazione è consapevole di non disporre di risorse adeguate a sostenere in modo significativo le popolazioni colpite da quello che è stato definito un evento di proporzioni bibliche, senza  precedenti negli ultimi 120 anni. Avendo contattato e consultato, come nostra prassi, i nostri referenti  in quelle aree, volendo evitare  dichiarazioni di intenti impraticabili nel concreto, frutto di slanci emozionali ma poco sostenibili,  coscienti delle difficoltà oggettive della solidarietà concreta in questi tempi,  abbiamo comunque deciso di attivarci, nella misura delle nostre modeste forze per quanto  possibile.

Le indicazioni ricevute dalle regioni colpite  ci hanno indirizzato   verso tre tipi di  iniziative concrete praticabili:

- Raccolta di materiali di ogni tipo, dal vestiario, medicinali, alimentari sigillati, prodotti igienici, che verranno inviati a piccole realtà con cui siamo in contatto e con referenti di fiducia, che verranno indicate precisamente dopo la avvenuta consegna.

- Sostegno economico con raccolta fondi per l’Associazione madri di bambini disabili della città di Derventa, insieme all’Associazione Arcobaleno di Pinerolo, da anni e con serietà massima, operante sul campo, che si fa garante del Progetto  indicato.

- Sostegno alle Associazioni Srecna Porodica, IDP KiM, Associazione Rapiti e Scomparsi del Kosovo Methoija in Nis nei loro sforzi solidali con le popolazioni colpite.

Su questi Progetti ci impegniamo e chiediamo ai nostri soci, collaboratori, aderenti e amici che da sempre ci sono stati al fianco di aiutarci, nelle forme che ritengono  possibili. Vi chiediamo, in caso di contributi economici di indicarci eventuale vostre preferenze di destinazioni.

Certi che ciascuno farà la sua parte, in coscienza, come finora è stato, grazie.

Le immagini sotto pensiamo che non hanno bisogno di commenti circa la realtà.

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Petizione Popolare Nazionale Sui Diritti Delle Persone Non Autosufficienti Alle Cure Socio-Sanitarie

19 ottobre 2013

Occorre continuare a sostenere le due petizioni popolari nazionali sui diritti delle persone non autosufficienti alle cure socio-sanitarie

Chiediamo alle organizzazioni e persone interessate di continuare a premere sul Parlamento e sul Governo al fine di ottenere l’emanazione di provvedimenti necessari per la piena e tempestiva attuazione del diritto alle cure sancito dai Lea, Livelli essenziali di assistenza sanitaria e socio-sanitaria a favore dei soggetti con disabilità intellettiva grave e gravissima, degli anziani malati cronici non autosufficienti, delle persone colpite dal morbo di Alzheimer o da altre forme di demenza senile, degli infermi con rilevanti disturbi psichiatrici e limitata o nulla autonomia e degli altri individui in analoghe condizioni, in totale oltre un milione di nostri concittadini.

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