Salviamo Taranto dal Petrolio
- Dettagli
- Scritto da CIVG
Perché è importante
Ai Ministeri italiani dell' Ambiente e dello Sviluppo Economico.
Salviamo Taranto dal petrolio. No al progetto Tempa Rossa!
Tempa Rossa è un giacimento petrolifero situato in Basilicata. Il petrolio estratto sarà trasferito a Taranto e smistato su navi petroliere. Per questo progetto saranno costruiti 2 serbatoi da 180 mila metri cubi ed è previsto l'allungamento in mare del pontile Eni per oltre 324 metri.
Secondo il Progetto Tempa Rossa 2,7 milioni di tonnellate di petrolio transiteranno nel Mar Grande di Taranto ogni anno, con un aumento del traffico di 140 petroliere che metteranno in serio pericolo di inquinamento le nostre risorse marine. Uno studio ufficiale dell'ISPRA ha evidenziato che i porti più trafficati da petroliere sono quelli più inquinati da idrocarburi derivanti da petrolio.
Progetto Novorossiya
- Dettagli
- Scritto da CIVG
Centro Informazione e Solidarietà con la
NovoRossIya e l’Ucraina resistente
Noi non intendiamo restare inerti e silenti,
di fronte a quanto sta avvenendo in questi mesi contro la popolazione del Donbass e della Novorossiya: una aggressione militare feroce e brutale, con veri e propri crimini di guerra, in particolar modo contro i civili, che ha provocato un tragico disastro umanitario, come ormai documentato. Con centinaia di migliaia di civili dell’Ucraina orientale che sono bersaglio da mesi del fuoco dell’esercito della giunta golpista di Kiev, e dove le formazioni neonaziste di EuroMaidan, trasformatesi in Guardia Nazionale, compiono crimini efferati e disumani, contro bambini, donne e anziani.
La colpa delle popolazioni russofone e antifasciste dell'Ucraina sud orientale è stata quella di non accettare un governo golpista, con ministri ed esponenti dichiaratamente neonazisti e banderisti ( eredi del criminale di guerra e collaborazionista del nazismo hitleriano, Stepan Bandera), per la prima volta in Europa dopo la II Guerra Mondiale; un governo completamente asservito agli interessi economici occidentali e militari della NATO, sordo alle esigenze del proprio popolo.
Avevano solo richiesto semplicemente la difesa dei propri diritti, una federalizzazione che garantisse a tutti la possibilità di esprimersi e votare propri rappresentanti locali, il rispetto delle garanzie insite nella Costituzione ucraina; quindi una scelta di difesa della libertà e dell'autodeterminazione, oltrechè della memoria storica antinazista, per cui il popolo di quelle regioni ha pagato un prezzo altissimo e su cui fu costituito lo stato ucraino; così come il rispetto e la salvaguardia della fede ortodossa, parte secolare e popolare dell'identità slava.
Di fronte alla negazione ed alla reazione militare e violenta delle bande neonaziste, bracci armati della giunta di Kiev ( mai bisogna dimenticare cosa hanno fatto ad Odessa, un crimine contro l'umanità tuttora impunito: centinaia di cittadini civili assassinati uno per uno in un orgia bestiale e inumana, come documentato). Di fronte a tutto questo l'unica possibilità di difesa delle proprie libertà e della propria sopravvivenza materiale è stata la creazione di Milizie Popolari di autodifesa, che nell'escalation degli eventi di guerra è diventato un esercito.
Giù le mani da padre Dimitrij Sidor!
- Dettagli
- Scritto da Ortodossiatorino.it
L’arciprete Nikolaj Balashov ha pubblicato uno dei volantini anonimi arrivati in luoghi di culto nella regione di Kiev, che minacciano di morte i preti del Patriarcato di Mosca, invitati a mettersi sotto l’obbedienza del “patriarca Filarete” o a lasciare l’Ucraina prima di subire l’applicazione di “misure radicali”.
Prendiamo nota che i mittenti del volantino, che si autoproclamano “patrioti ucraini”, non hanno il coraggio di mettere una faccia dietro le loro parole. Non ci resta che proseguire con le nostre minacce, relative ai preti ortodossi in Ucraina: minacce di far sentire la nostra voce a oltranza finché non sarà rilasciato l’arciprete Dimitrij Sidor, leader spirituale del popolo carpato-russo, di cui da giorni non si hanno più notizie. Padre Dimitrij merita davvero il titolo di patriota, perché ha sempre messo la faccia dietro ogni parola (sempre pacifica) da lui detta in difesa della sua patria.
Rapporto sulla situazione della proditoria scomparsa del pubblicista ucraino
- Dettagli
- Scritto da Jean Marazzani Visconti
SERGEY BELOUS, M. A. in storia, nativo di Harkov, Ucraina, scomparso nella tarda serata di sabato 2 agosto 2014, poco dopo l'attraversamento del confine dalla Russia nella regione di Donetsk, Ucraina. Lui e due colleghi si ritiene siano stati arrestati a un checkpoint dell'esercito ucraino. Non si é saputo nulla della loro sorte per tre giorni. Martedì 5 agosto 2014 è stato annunciato che le forze sotto il controllo delle autorità di Kiev hanno trasportato Sergey Belous e i suoi due colleghi giornalisti, Roman Gnatyuk e Sergey Boyko, a Kiev per un interrogatorio. Sergey Belous, che è un cittadino dell'Ucraina, è attualmente minacciato di arruolamento forzato nelle forze armate ucraine e inviati nella zona del conflitto nell'est del paese.Poiché Sergey ha scritto ampiamente e criticamente circa i disordini di Maydan e il colpo di stato di febbraio 2014 a Kiev, è considerato un nemico dalle attuali autorità. Mentre era ancora a Belgrado, Serbia, era stato minacciato apertamente dal terzo segretario dell'Ambasciata Ucraina. Chiaramente, la minaccia del regime di arruolare Sergey e mandarlo nella zona del conflitto mette la sua vita in grave pericolo. Percepito come avversario delle attuali autorità, la sua liquidazione in zona di guerra potrebbe facilmente essere organizzata e poi spiegata come un "incidente di guerra".
Leggi tutto: Rapporto sulla situazione della proditoria scomparsa del pubblicista ucraino
BDS Movement: per l'embargo militare di Israele
- Dettagli
- Scritto da CIVG
AGISCI SUBITO – firma l'appello per l'embargo militare di Israele
Per firmare l'appello vai a: www.bdsmovement.net/stoparmingisrael e sulla destra inserisci nome, email e paese.
Segue la traduzione in italiano dell'appello che appare in inglese nella pagina web sopraindicata.
Israele ha ancora una volta scatenato tutta la sua forza militare contro il popolo palestinese, particolarmente nella Striscia di Gaza assediata, in un atto di aggressione militare, inumano e illegale.
La capacità israeliana di lanciare attacchi così devastanti con impunità deriva ampiamente dalla vasta cooperazione militare internazionale e dal commercio di armi che realizza con la complicità di molti governi del mondo.
I premi Nobel, l'Arcivescovo Desmond Tutu, Adolfo Peres Esquivel, Jody Williams, Mairead Maguire, Rigoberta Menchú e Betty Williams hanno una scritto una lettera aperta chiedendo alle Nazioni Unite e ai governi del mondo di imporre un embargo militare contro Israele.
Leggi tutto: BDS Movement: per l'embargo militare di Israele
Maggio 2014 - Comunicato del Direttivo di SOS Yugoslavia
- Dettagli
- Scritto da S.O.S. Yugoslavia
S.O.S. Yugoslavia
Associazione di Solidarietà - Onlus
Via Reggio 14 - 10153 Torino - 339 – 5982381 sosyugoslavia@libero.it
C/c n. IT56K0306909217100000160153 SANPAOLO INTESA – c/c PT 78730587
Di fronte al disastro avvenuto nelle regioni della Bosnia, Serbia e Croazia, la nostra Associazione è consapevole di non disporre di risorse adeguate a sostenere in modo significativo le popolazioni colpite da quello che è stato definito un evento di proporzioni bibliche, senza precedenti negli ultimi 120 anni. Avendo contattato e consultato, come nostra prassi, i nostri referenti in quelle aree, volendo evitare dichiarazioni di intenti impraticabili nel concreto, frutto di slanci emozionali ma poco sostenibili, coscienti delle difficoltà oggettive della solidarietà concreta in questi tempi, abbiamo comunque deciso di attivarci, nella misura delle nostre modeste forze per quanto possibile.
Le indicazioni ricevute dalle regioni colpite ci hanno indirizzato verso tre tipi di iniziative concrete praticabili:
- Raccolta di materiali di ogni tipo, dal vestiario, medicinali, alimentari sigillati, prodotti igienici, che verranno inviati a piccole realtà con cui siamo in contatto e con referenti di fiducia, che verranno indicate precisamente dopo la avvenuta consegna.
- Sostegno economico con raccolta fondi per l’Associazione madri di bambini disabili della città di Derventa, insieme all’Associazione Arcobaleno di Pinerolo, da anni e con serietà massima, operante sul campo, che si fa garante del Progetto indicato.
- Sostegno alle Associazioni Srecna Porodica, IDP KiM, Associazione Rapiti e Scomparsi del Kosovo Methoija in Nis nei loro sforzi solidali con le popolazioni colpite.
Su questi Progetti ci impegniamo e chiediamo ai nostri soci, collaboratori, aderenti e amici che da sempre ci sono stati al fianco di aiutarci, nelle forme che ritengono possibili. Vi chiediamo, in caso di contributi economici di indicarci eventuale vostre preferenze di destinazioni.
Certi che ciascuno farà la sua parte, in coscienza, come finora è stato, grazie.
Le immagini sotto pensiamo che non hanno bisogno di commenti circa la realtà.
Leggi tutto: Maggio 2014 - Comunicato del Direttivo di SOS Yugoslavia
Per Tarek Aziz
- Dettagli
- Scritto da Padre Miguel d'Escoto Brockmann
Appello alle Nazioni Unite da Padre Miguel d' Escoto Brockmann , ex Presidente dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, per la liberazione del signor Tariq Aziz , vice primo ministro iracheno prima dell’invasione del 2003
Sono, per dirla semplicemente, estremamente triste e arrabbiato per vedere un'altra grande ingiustizia perpetrata dagli Stati Uniti, che, nel mio paese Nicaragua, ha in anni recenti promosso, diretto, armato e finanziato una guerra non dichiarata di aggressione che ha provocato la la morte di 50.000 persone.
Questa volta, l'azione che a cui mi riferisco è stata presa nei confronti di un carissimo amico, un cristiano, con il quale andavo spesso in chiesa: Tareq Aziz , ex primo ministro dell'Iraq.
Petizione Popolare Nazionale Sui Diritti Delle Persone Non Autosufficienti Alle Cure Socio-Sanitarie
- Dettagli
- Scritto da Medicina Democratica
19 ottobre 2013
Occorre continuare a sostenere le due petizioni popolari nazionali sui diritti delle persone non autosufficienti alle cure socio-sanitarie
Chiediamo alle organizzazioni e persone interessate di continuare a premere sul Parlamento e sul Governo al fine di ottenere l’emanazione di provvedimenti necessari per la piena e tempestiva attuazione del diritto alle cure sancito dai Lea, Livelli essenziali di assistenza sanitaria e socio-sanitaria a favore dei soggetti con disabilità intellettiva grave e gravissima, degli anziani malati cronici non autosufficienti, delle persone colpite dal morbo di Alzheimer o da altre forme di demenza senile, degli infermi con rilevanti disturbi psichiatrici e limitata o nulla autonomia e degli altri individui in analoghe condizioni, in totale oltre un milione di nostri concittadini.
Contro Il Vertice Italia - Israele
- Dettagli
- Scritto da TerraPalestina
Il CIVG ritenendo completamente interno ai propri intenti e basi fondanti, relativi agli obiettivi di una solidarietà e scelta di campo, con popoli e genti aggrediti, ha aderito e sosterrà l'impegno del Coordinamento “MAI COMPLICI DI ISRAELE” di Torino, per la denuncia della politica sionista contro il popolo palestinese, nel lavoro di Informazione e denuncia, e nelle sue progettualità.
Il Direttivo del Centro Iniziative Verità e Giustizia
A distanza di due mesi dal suo insediamento, il governo delle larghe intese si precipita ad inviare in Israele il suo primo ministro, come sua prima visita fuori dall'Europa, con l'obiettivo di confermare la continuità della politica italiana sulle questioni mediorientali ed il suo sostegno incondizionato ad Israele.
Israele, grazie all'altissimo numero di aziende create nei settori dell'innovazione tecnologica e della ricerca, viene considerato come la nazione start up per eccellenza. “Abbiamo molto da imparare da Israele”, dichiara Enrico Letta durante il suo colloquio col premier israeliano, che lo riceve il 1° luglio 2013 nel suo ufficio a Gerusalemme. L'Italia vuole più innovazione nella propria economia e per questo intende rafforzare la cooperazione con Israele. “Ho avuto l'opportunità di vedere quanto è intensa e profonda la cooperazione bilaterale tra i nostri due paesi ma ho anche capito come possiamo rafforzare questa cooperazione... Abbiamo fissato come data il 2 dicembre per il vertice bilaterale, il quarto... In quell'occasione si cercherà di finalizzare accordi già in essere in campo universitario ma anche energetico sul quale oggi abbiamo avuto una conversazione interessante”.
Adesione al Comitato Internazionale cubano per i Cinque
- Dettagli
- Scritto da CIVG
Il CIVG ritenendo completamente interno ai propri intenti e obiettivi fondanti, ha aderito e collaborerà con il Comitato Internazionale cubano per i Cinque , e si mette a disposizione sulle campagne e iniziative di sensibilizzazione e informazione relative alla questione dei 5 prigionieri cubani ingiustamente sequestrati negli USA.
Stimata Redazione di Antiterroristas.cu
Amici cari,
Vi scrivono Andrea Galileo e Flavio Rossi in rappresentanza del Centro di Iniziative per la Verità e la Giustizia di Torino.
Vi ribadiamo la nostra disponibilità a qualsiasi tipo di collaborazione, unendo il nostro collettivo, il CIVG, al movimento internazionale di solidarietà con i 5 Eroi.
Andrea Galileo e Flavio Rossi, referenti per il
Centro di Iniziative per la Verità e la Giustizia
Altri articoli...
Powered by Multicategories for Joomla!2.5