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8 marzo a Roma: educatrici maestre e amministrative unite in una bella giornata di lotta

Roma – venerdì, 08 marzo 2013

Oltre 600 educatrici ed insegnanti del Comune di Roma hanno partecipato questa mattina all'assemblea indetta dall’USB in Campidoglio occasione dell'8 marzo.

 "È stata davvero una bella giornata di lotta", commenta Claudia Bruschi, dirigente USB del settore Scolastico Educativo del Comune di Roma. “Le lavoratrici erano così tante che abbiamo dovuto spostare la nostra assemblea dalla Sala del Carroccio alla piazza del Campidoglio”.

 “Siamo molto soddisfatte – sottolinea Bruschi - perché è stato bello vedere tante donne determinate a far valere i propri diritti. Durante l'assemblea sono stati messi a fuoco tutti i problemi che attraversano il settore; dalle strutture chiuse alle migliaia di precarie in attesa di percorsi di stabilizzazione. Le lavoratrici hanno poi deciso di rendere visibili i loro problemi ed hanno raggiunto il sindaco presso la sala della Protomoteca, dove si sono unite alle lavoratrici precarie dei servizi amministrativi ed hanno chiesto a gran voce risposte immediate”.

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Reddito minimo garantito, superate le cinquantamila firme.

13 febbraio 2013

"Abbiamo raggiunto e superato l'obiettivo delle 50mila firme necessarie alla proposta di legge di iniziativa popolare sul reddito minimo garantito", così in una nota Tilt, la rete generazionale della sinistra diffusa, annuncia la conferenza stampa che si terrà domani mercoledì 13 febbraio alle ore 12 nella sala stampa della Camera dei Deputati, via della missione, 4 nei pressi di Piazza Montecitorio, a Roma.

Da giugno a dicembre 2012 si è svolta in Italia una grande campagna nazionale di raccolta firme per una proposta legislativa di iniziativa popolare per istituire un reddito minimo garantito nel nostro Paese. Oltre 170 le adesioni di associazioni, reti sociali, movimenti, circoli territoriali, sedi sindacali; più di 40 le adesioni a firma singola di personalità della cultura, della politica, della società civile, di sindaci ed assessori di enti locali.

Una grande campagna popolare e sociale che ha coinvolto 200 città, con più di 250 iniziative, banchetti, incontri pubblici e che ha consentito di superare nei sei mesi le 50mila firme necessarie.

Le firme raccolte saranno consegnate entro i primi 100 giorni della nuova legislatura, affinché la proposta di legge non rimanga solo una dichiarazione di intenti.

"In questo strano paese in cui i media e la politica fanno fatica a parlare di uno strumento diffuso in tutta Europa come il reddito minimo garantito, un insieme si associazioni e alcuni partiti della sinistra, lontano dai clamori e dai riflettori hanno dato vita ad una splendida campagna che ha fatto parlare di sè nei circoli come nelle piazze, hanno costruito banchetti e manifestazioni e hanno intercettato oltre 50000 persone disposte a firmare per ottenere un diritto, per loro ma soprattutto per le generazioni senza futuro", così dichiara la portavoce Maria Pia Pizzolante. "Per il futuro, per il presente, per le persone chiederemo al prossimo governo di istituire il reddito minimo garantito!"

 

Da Aria precaria – Rete antiprecarietà

1° assemblea di Interforum

 Torino, lì 4 settembre 2012

 

 

Cari Amici,

in allegato l'invito alla 1° assemblea di Interforum che si terrà a Torino il 28 e 29 settembre 2012.

 

Abbiamo ricevuto e alleghiamo un contributo di Jean Paul Teissonnière, presidente della nostra ONG, che propone una simulazione di intervento legislativo sul codice penale francese.

La traduzione è artigianale e probabilmente carente soprattutto nella parte del testo proposto.

Per chi è interessato c’è  il testo in francese.

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Una "Generazione perduta"

Grazie alle misure di austerity messe in atto dai governi di alcuni Paesi europei come Grecia, Irlanda, Portogallo, Italia e Spagna, quasi un terzo dei bambini che risiedono in queste nazioni sono stati trascinati nella povertà.

Questo risultato è stato illustrato da Caritas Europa, nel corso di una conferenza stampa, tenutasi giovedì 14 febbraio, presso l’Ufficio di Dublino del Parlamento Europeo, dove ha presentato il suo report dal titolo: L’impatto della crisi europea, il cui scopo è stato quello di esaminare le conseguenze della crisi economica e delle misure di austerità  in cinque Paesi “deboli”.

Secondo la Caritas, infatti, questi Paesi, a causa del taglio del welfare e dell'aumento delle tasse, stanno costringendo le giovani generazioni ad alimentarsi male, a deprimersi e ad avere scarse prospettive per il futuro.
La percentuale di bambini che vivono in famiglie con entrate di almeno il 60% minori rispetto al reddito medio nazionale, con genitori disoccupati o sottoccupati oppure a cui mancano apporti essenziali in termini di cibi ricchi di proteine, abiti e mezzi di riscaldamento adeguati, sta tornando pericolosamente vicino ai picchi del 2008. Nel 2011 i minori a rischio povertà erano il 30% sia in Grecia che in Spagna e al 28,6% in Portogallo. Per Italia e Irlanda i dati del 2011 non sono disponibili, ma  nel 2010, in questi Paesi, i bambini che erano sulla soglia della povertà erano il 37,6% in Irlanda e il 28,9% in Italia. Percentuali  non certo da sottovalutare.

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Prima udienza del processo promosso da Eternit France

 7 settembre 2012

 

COMUNICATO STAMPA

 

Si è svolta ieri, di fronte al Giudice Istruttore del Tribunal de Grande Instance di Parigi, la prima udienza del processo promosso da Eternit France contro l'avv. Jean Paul Teissonnière (presidente di Interforum) che, tra l'altro, è uno dei difensori di parte lesa nel processo Eternit di Torino.

L'Eternit France (che si è costituita parte civile) ha ritenuto diffamatorie le dichiarazioni rese dall'avv. Teissonnière ad alcune televisioni francesi in occasione della sentenza del Tribunale di Torino del febbraio di quest'anno.

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