Legge di bilancio 2023
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- Scritto da CUB Sanità Italiana
LEGGE DI BILANCIO 2023: MENO SOLDI AL PUBBLICO, ANCORA REGALI AI PRIVATI
Nonostante le false parole con cui il governo sta pubblicizzando un aumento di soldi per la sanità, i dati ci dicono che è in linea con i governi degli ultimi 15 anni, le cui politiche hanno portato alla perdita di 37 miliardi al SSN nel periodo dal.2010 al 2019, la sanità pubblica resta la cenerentola degli investimenti di un governo, che invece non lesina le risorse da destinare alle guerre e al sostegno dei paesi amici.
Si dice che si aumenta di 3 miliardi la spesa sanitaria, senza dire che 2,6 miliardi sarebbero destinati al rinnovo del contratto della sanità pubblica e il resto va ai privati.
Non si dice che questo aumento non serve nemmeno a recuperare l’inflazione in quanto rappresenta uno 0, 7 % in più a fronte di un’inflazione aumentata del 5%.
Non fermiamoci lottiamo insieme fino al traguardo
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- Scritto da Cobas
Più salario, più assunzioni, servizi migliori
Il 17 novembre è in tutta Italia una giornata di mobilitazione dei dipendenti pubblici.
È una giornata di lotta che dobbiamo capitalizzare e che deve diventare il punto di partenza di un percorso più articolato fino al completo raggiungimento dei nostri obiettivi.
Sia a livello nazionale che a livello dell’ente Comune di Milano.
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Successo del CESP-Rete Scuole ristrette: detenuti assunti come Operatori di biblioteca a Rebibbia
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- Scritto da Anna Grazia Stammati
Da sette anni si svolge, presso la Casa Circondariale di Rebibbia Nuovo Complesso il corso Biblioteche innovative in carcere, rivolto agli studenti "ristretti” della Casa Circondariale frequentanti i percorsi di istruzione, ai docenti, agli studenti universitari esterni impegnati nei tirocini finali. Il corso, coordinato dal CESP - Rete delle scuole ristrette, dalla Cattedra di Bibliografia e Biblioteconomia dell’Università di Roma TRE e da Biblioteche di Roma, ha visto negli anni la partecipazione di Dirigenti del Centro per il libro e la lettura, dei Beni Culturali, dell’Associazione Italiana Biblioteche, di editori di rilevanza nazionale, esperti informatici e, al termine di ogni annualità, è stata appositamente insediata una Commissione di valutazione del lavoro svolto nel corso dell’anno, per poter procedere alla certificazione finale delle competenze acquisite dagli studenti, su piattaforma C-BOX .
Assistenti scolastici, l’anno inizia nel segno dello sfruttamento
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- Scritto da Cobas lavoro privato – Viterbo
Aumenta la precarietà nell’assistenza scolastica senza alcun rispetto del diritto alla continuità educativa degli alunni con fragilità.
Ogni inizio anno, ci prepariamo al peggio, dopo tutte le problematiche sui mancati pagamenti dello scorso anno, oggi l’amministrazione torna alla carica. In una riunione, è stato comunicato ai lavoratori come le ore aggiuntive non verranno equamente distribuite fra chi sta lavorando, come sempre avvenuto, ma a nuovo personale, con un non meglio chiarito affidamento diretto.
Gli assistenti educativi sono figure professionali, quotidianamente presenti nella scuola pubblica statale per assistere gli alunni diversamente abili. Viene così permesso il processo di inclusione degli alunni più fragili, contribuendo ad affermare il diritto allo studio di tutti, come previsto dall’articolo 34 della nostra Costituzione. Tale diritto trova ulteriore affermazione nella legge 104/92 all’art 13 prevedendo l’obbligo per gli enti locali di fornire l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione a detto alunni.
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Contro una proposta PD che spalanca le porte alla privatizzazione del Servizio Sanitario in Toscana
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- Scritto da Cobas Confederazione
03/11/2023
Il Cobas dell’ASP (Azienda Sanitaria Provinciale) di Siena, in sintonia con la stragrande maggioranza dei lavoratori, è contro la proposta di legge regionale per un’ eventuale trasformazione della Azienda Pubblica dei Servizi in Fondazione (Ente Privato).
Tale proposta è stata presentata da alcuni esponenti del Pd con l’intenzione di fatto di modificare l’art.29 della LR 43/2004 con l’art.29 bis della LR 43/2004 “L’azienda pubblica dei Servizi alla persona alla quale sia venuto a mancare il fine o per la quale lo stesso non sia più corrispondente ad un interesse nell’ambito dei servizi sociali o non sia in modo pienamente e stabilmente perseguito può chiedere la trasformazione dei fini statuari”. (Art.29 bis) Proposta di legge:“L’azienda pubblica di servizi alla persona può trasformarsi in fondazione o associazione di diritto privato nel rispetto delle originarie finalità statuarie o delle tavole di fondazione previa atto d’intesa con il Comune nel cui territorio l’azienda ha la sua sede legale”.
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