Dispersione e abbandono scolastico, la relazione educativa incide molto più della DAD
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- Scritto da Davide Rossi
17 maggio 2021
Scrive La Repubblica: “I dispersi della Dad. Quei 200 mila ragazzi in fuga dalla scuola. La paura del contagio, le difficoltà di studiare online, la povertà e l'isolamento. Allarme abbandono dopo due anni scolastici con il virus: dal 40% di Gela al 25% di Pavia. Le storie dei ragazzi sconfitti dalla Didattica a distanza”
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Val d’Agri, tra inquinamento e lotte popolari – Un’intervista a Camilla Nigro
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- Scritto da Luca Pellegrino
Ringraziamo Camilla Nigro (Osservatorio Popolare Val d’Agri – Liberiamo la Basilicata) per averci concesso questa intervista, dedicata al complesso tema delle ricadute dello sfruttamento di fonti energetiche fossili sulla salute delle popolazioni della Val d’Agri (Basilicata).
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Cari sindacati, con le lacrime di coccodrillo non ci facciamo nulla
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- Scritto da Medicina Democratica
Apprendiamo, per l’ennesima volta dopo una serie di omicidi del lavoro un po’ più numerosi o ravvicinati del solito, che i sindacati (per esempio CGIL.CISL UIL Lombardia) nel denunciare l’incremento degli infortuni mortali in regione chiedono di aprire una vertenza sulla sicurezza sul lavoro e di “restituire operatività ai Servizi di prevenzione negli ambienti di lavoro cui spetta la vigilanza sul rispetto delle norme e la prevenzione, rafforzando il personale dedicato ai controlli nelle aziende”.
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Lettera aperta al Sindaco Ascoli Piceno
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- Scritto da Ivan Pavicevac
Egregio Signor Sindaco di Ascoli Piceno,
città decorata Medaglia d'Oro al valor militare per attività partigiana
Era domenica 4 maggio 1980, verso le 15,30. Mi trovavo sulla frontiera italo-jugoslava con un gruppo di ginnasiali di Ascoli Piceno, al rientro da un viaggio attraverso la Jugoslavia "dal monte Triglav al fiume Vardar...", quando ci raggiunse la triste notizia della morte di Tito.
I medici che non si vaccinano non possono lavorare. Facciamo lo stesso con i ginecologi obiettori.
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- Scritto da Jennifer Guerra
6 aprile 2021
Con un decreto che entrerà in vigore il 7 aprile, il consiglio dei ministri ha imposto l’obbligo vaccinale per il personale sanitario. La mancata vaccinazione contro il Covid-19 “determina la sospensione dal diritto di svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali”, che si concretizza nel trasferimento in un nuovo reparto o, se non fosse possibile, nella sospensione temporanea dello stipendio fino al termine della campagna vaccinale.
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