Ospedale dell'Angelo di Mestre - A proposito della vicenda dell’’arresto di Piergiorgio Baita, dell’impresa Mantovani, per frode fiscale nell’ambito dell’inchiesta per tangenti

02/03/2013

Il terremoto giudiziario che si è abbattuto sul sistema delle opere pubbliche a Venezia evidenzia non solo l’opacità dei tanti appalti, ma riaccende necessariamente una luce inquietante sulla procedura del meccanismo di finanziamento dei project financing nella sanità e sulla mancanza di trasparenza nella gestione delle Asl e dei loro servizi.

L’imprenditoria sanitaria privata creata dai project financing, in questi ultimi anni, ha acquisito risorse sempre più consistenti nel nostro territorio, legando attraverso gli affari politica, immobiliaristi, multinazionali e banche.

Apprendiamo quindi con sgomento l’interpretazione che “…la Mantovani ha salvato il bilancio del Comune di Venezia" (Corriere del Veneto 1 marzo 2013), quando di fatto i cittadini veneziani stanno pagando un DEBITO ENORME per il nuovo Ospedale di Mestre, costruito male, pieno di errori strutturali, disorganizzato, con un numero insufficiente di posti letto, con una drammatica situazione di carenza di organico e che si sta rivelando un cantiere permanente.

Un Ospedale che è stato consegnato dall’Asl 12 Veneziana, dopo la svendita del suo ricco patrimonio immobiliare pubblico con conseguente speculazione urbanistica e scempio del territorio, alla "Società di Progetto" - capofila Mantovani -  che ha costruito la struttura sino "al completo ristoro dell'intero costo e del giusto guadagno"…

Se il privato non rientrerà nei tempi previsti dalle spese che ha investito - novembre 2032!! -, anche per la necessità di altri lavori "complementari", sarà legittimato a chiedere la gestione di altri servizi ed attività in appalto e/o di prolungare i periodi di gestione, com'è già avvenuto.

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8 marzo a Roma: educatrici maestre e amministrative unite in una bella giornata di lotta

Roma – venerdì, 08 marzo 2013

Oltre 600 educatrici ed insegnanti del Comune di Roma hanno partecipato questa mattina all'assemblea indetta dall’USB in Campidoglio occasione dell'8 marzo.

 "È stata davvero una bella giornata di lotta", commenta Claudia Bruschi, dirigente USB del settore Scolastico Educativo del Comune di Roma. “Le lavoratrici erano così tante che abbiamo dovuto spostare la nostra assemblea dalla Sala del Carroccio alla piazza del Campidoglio”.

 “Siamo molto soddisfatte – sottolinea Bruschi - perché è stato bello vedere tante donne determinate a far valere i propri diritti. Durante l'assemblea sono stati messi a fuoco tutti i problemi che attraversano il settore; dalle strutture chiuse alle migliaia di precarie in attesa di percorsi di stabilizzazione. Le lavoratrici hanno poi deciso di rendere visibili i loro problemi ed hanno raggiunto il sindaco presso la sala della Protomoteca, dove si sono unite alle lavoratrici precarie dei servizi amministrativi ed hanno chiesto a gran voce risposte immediate”.

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Reddito minimo garantito, superate le cinquantamila firme.

13 febbraio 2013

"Abbiamo raggiunto e superato l'obiettivo delle 50mila firme necessarie alla proposta di legge di iniziativa popolare sul reddito minimo garantito", così in una nota Tilt, la rete generazionale della sinistra diffusa, annuncia la conferenza stampa che si terrà domani mercoledì 13 febbraio alle ore 12 nella sala stampa della Camera dei Deputati, via della missione, 4 nei pressi di Piazza Montecitorio, a Roma.

Da giugno a dicembre 2012 si è svolta in Italia una grande campagna nazionale di raccolta firme per una proposta legislativa di iniziativa popolare per istituire un reddito minimo garantito nel nostro Paese. Oltre 170 le adesioni di associazioni, reti sociali, movimenti, circoli territoriali, sedi sindacali; più di 40 le adesioni a firma singola di personalità della cultura, della politica, della società civile, di sindaci ed assessori di enti locali.

Una grande campagna popolare e sociale che ha coinvolto 200 città, con più di 250 iniziative, banchetti, incontri pubblici e che ha consentito di superare nei sei mesi le 50mila firme necessarie.

Le firme raccolte saranno consegnate entro i primi 100 giorni della nuova legislatura, affinché la proposta di legge non rimanga solo una dichiarazione di intenti.

"In questo strano paese in cui i media e la politica fanno fatica a parlare di uno strumento diffuso in tutta Europa come il reddito minimo garantito, un insieme si associazioni e alcuni partiti della sinistra, lontano dai clamori e dai riflettori hanno dato vita ad una splendida campagna che ha fatto parlare di sè nei circoli come nelle piazze, hanno costruito banchetti e manifestazioni e hanno intercettato oltre 50000 persone disposte a firmare per ottenere un diritto, per loro ma soprattutto per le generazioni senza futuro", così dichiara la portavoce Maria Pia Pizzolante. "Per il futuro, per il presente, per le persone chiederemo al prossimo governo di istituire il reddito minimo garantito!"

 

Da Aria precaria – Rete antiprecarietà

Una "Generazione perduta"

Grazie alle misure di austerity messe in atto dai governi di alcuni Paesi europei come Grecia, Irlanda, Portogallo, Italia e Spagna, quasi un terzo dei bambini che risiedono in queste nazioni sono stati trascinati nella povertà.

Questo risultato è stato illustrato da Caritas Europa, nel corso di una conferenza stampa, tenutasi giovedì 14 febbraio, presso l’Ufficio di Dublino del Parlamento Europeo, dove ha presentato il suo report dal titolo: L’impatto della crisi europea, il cui scopo è stato quello di esaminare le conseguenze della crisi economica e delle misure di austerità  in cinque Paesi “deboli”.

Secondo la Caritas, infatti, questi Paesi, a causa del taglio del welfare e dell'aumento delle tasse, stanno costringendo le giovani generazioni ad alimentarsi male, a deprimersi e ad avere scarse prospettive per il futuro.
La percentuale di bambini che vivono in famiglie con entrate di almeno il 60% minori rispetto al reddito medio nazionale, con genitori disoccupati o sottoccupati oppure a cui mancano apporti essenziali in termini di cibi ricchi di proteine, abiti e mezzi di riscaldamento adeguati, sta tornando pericolosamente vicino ai picchi del 2008. Nel 2011 i minori a rischio povertà erano il 30% sia in Grecia che in Spagna e al 28,6% in Portogallo. Per Italia e Irlanda i dati del 2011 non sono disponibili, ma  nel 2010, in questi Paesi, i bambini che erano sulla soglia della povertà erano il 37,6% in Irlanda e il 28,9% in Italia. Percentuali  non certo da sottovalutare.

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Progetto di piano di lavoro per l’assemblea generale di Interforum

 

Parigi, 16 luglio 2012

 

Cari Amici,

la prima Assemblea Generale di INTERFORUM si terrà a settembre prossimo a Parigi o a Torino, successivamente (entro la fine del mese) Vi comunicheremo con esattezza il luogo e la data dell’evento allegando il programma.

Il 29 giugno scorso, il nostro ufficio ha ricevuto, a Bruxelles, TUBLU MURKHERJEE, avvocato indiano che difende le vittime dell’amianto nel suo paese e che si è associato ad INTERFORUM.

L’assemblea generale ci consentirà di allargare il nostro perimetro di osservazione sui crimini sociali e ambientali sia nei confronti dell’India, dove siamo preoccupati per l’insediamento dell’industria MICHELIN in aperto contrasto gli interessi e i diritti delle popolazioni locali, sia in America Latina.

Sergio BONETTO ha incontrato recentemente, a Cuba, Magistrati, avvocati e Giuristi specializzati in Diritto del Lavoro che potranno illustrarci le gravi difficoltà alle quali sono sottoposti i lavoratori e la popolazione dell’America Latina.

Infine, valuteremo la possibilità di una cooperazione con l’IAES (International Academy of Environmental Sciences) nel progetto di creazione di un Corte Penale Internazionale e che lavora alla creazione di una rete mondiale di allarme per le catastrofi ambientali.

Troverete qui allegato un progetto di piano di lavoro sulle attività dell’Assemblea Generale, che Vi presentiamo, al fine di raccogliere i Vostri suggerimenti prima della predisposizione del programma definitivo.            

Cordiali saluti.

Per INTERFORUM

                                                                                    Il Presidente JEAN PAUL TEISSONNIERE

                                                                                          Il Segretario SERGIO BONETTO

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