GEORGIA: chi sono e cosa fanno le ONG nel Paese

20 maggio 2024

არასამთავრობო ორგანიზაციები-საბა ბაღიშვილი | PDF Protests In Georgia Revealed Their True Goals

 

Dopo l’approvazione definitiva della legge della trasparenza sulle ingerenze straniere nel Paese, si sono scatenate nella capitale Tblisi manifestazioni violente e tentativi di assalti al Parlamento. Gli oppositori della legge, filo europeisti e sostenuti dall’Occidente, era già da aprile che protestavano. In realtà quanto sta accadendo è una vera e propria “Rivoluzione colorata”, progettata e pianificata nelle capitali europee. Ricordo che in Georgia, già nel 2003 ci fu il tentativo della prima “rivoluzione colorata” in Europa, poi fallita. Poi quella, vincente del 2012. Un dato è certo: il paese è ormai spaccato in due e il rischio di una nuova “EuroMaidan” è reale.

Leggi tutto: GEORGIA: chi sono e cosa fanno le ONG nel Paese

MAXIDI. Sciopero lavoratori a Verona. Lotta contro i licenziamenti, per migliori condizioni e libertà sindacale. Fermo il magazzino di Belfiore

Maggio 7, 2024

 

http://sicobas.org/wp-content/uploads/2024/05/maxi-di-verons.jpg

 

SCIOPERO OPERAI MAXIDI IN LOTTA

CONTRO LICENZIAMENTI PER LIBERTÀ SINDACALE

Ancora protesta dei lavoratori MaxiDí di Belfiore (VE), per tutta la giornata lo sciopero ha fermato (per la ventitreesima volta in pochi mesi) le merci del magazzino di logistica agroalimentare della filiera Gdo di proprietà Brendolan.

Queste le rivendicazioni dell’iniziativa operaia per migliorare le condizioni di vita e lavoro:

Leggi tutto: MAXIDI. Sciopero lavoratori a Verona. Lotta contro i licenziamenti, per migliori condizioni e...

Porto di Genova. USB: mazzette per ottenere concessioni portuali, caso isolato o normalita?

Genova, 08/05/2024

 

https://www.usb.it/fileadmin/_processed_/d/0/csm_329817442_PG_a79fdc50da.jpg

 

All’indomani dell’inchiesta per corruzione a Genova che ha coinvolto anche il gruppo Spinelli e l’ex Presidente dell’Autorità Portuale di Genova Signorini, iniziano ad emergere alcuni dettagli inquietanti rispetto al sistema delle concessioni portuali nello scalo più importante d’Italia. Quello che da sempre dovrebbe fare “scuola”. Si parla di telefonate dirette tra Aponte e il dirigente della AdSP che si lamenta delle troppe concessioni verso l’ex Presidente del Genoa e del Livorno Calcio minacciando Signorini di ritorsioni. Non è da escludere che questo filone di indagine possa essere una “rappresaglia” ma bisogna considerare il rischio concreto per migliaia di lavoratori, adesso che alla famiglia Spinelli viene dato il divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale.

Leggi tutto: Porto di Genova. USB: mazzette per ottenere concessioni portuali, caso isolato o normalita?

A Casteldaccia un’altra strage operaia: a condizioni di morte non si deve lavorare

 

Strage di Casteldaccia, cosa sappiamo? L'indagine sulla Quadrifoglio Group,  gli operai sotto inquadrati e l'assenza di maschere

 

Neppure il tempo che si asciughino l’inchiostro e le lacrime di coccodrillo versate sull’ultima strage (in ordine di tempo quella di Suviana, ma nel frattempo sono morti più di 10 operai in vari “incidenti” sul lavoro) e ieri un’altra mattanza di operai, altro sangue versato e altre famiglie distrutte.

5 operai morti intrappolati e soffocati mentre ripulivano un condotto fognario:  4 di una piccola impresa a cui era stato appaltato il lavoro dall’AMAP (Azienda Municipalizzata Ambiente di Palermo) e uno dipendente della municipalizzata. Asfissiati uno dietro l’altro – perché hanno tentato di salvare chi li precedeva – dall’idrogeno solforato, gas che -è ben noto - si sprigiona nei condotti.

Solo un esempio,  tanto per ricordare. Il  25 novembre 2006  4 operai morirono in un’esplosione alla Umbria Olii di Campello sul Clitumno: stavano saldando una passerella su due cisterne, ma nessuno aveva detto loro della presenza di un gas, l’esano, altamente esplosivo.

Leggi tutto: A Casteldaccia un’altra strage operaia: a condizioni di morte non si deve lavorare

Sottocategorie