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Giornata Mondiale contro l’amianto

In ricordo di tutti i lavoratori assassinati in nome del profitto

 

contro lo sfruttamento degli esseri umani e la distruzione della natura

 

Sabato 27 aprile 2013           

Il 28 aprile di ogni anno si celebra la giornata mondiale contro l’amianto.

Ogni 5 minuti, una persona nel mondo muore a causa dell’amianto: 120.000 persone ogni anno nel mondo ne sono vittime. I danni provocati all’ambiente e agli esseri umani sono giganteschi. Questa strage avrà il suo picco massimo attorno al 2020 – 2030. In Italia ci sono circa 4.000 morti all'anno.

  La strage provocata dall’amianto è uno dei più grandi “crimini di pace” del XX° secolo e in Italia sono ancora molte le questioni aperte. Le bonifiche delle coperture in cemento-amianto (si stima in circa 32 milioni di tonnellate), la bonifica delle reti degli acquedotti con migliaia di km. di tubazioni in cemento/amianto per l'acqua "potabile", delle scuole, degli edifici pubblici e dei siti industriali dismessi è un problema non più rinviabile e una vera emergenza.

  Una società civile non può accettare che l’unico diritto riconosciuto sia quello di fare profitti a scapito di tutti gli altri “diritti umani”. Contro le morti sul lavoro, gli infortuni e le malattie professionali si deve alzare forte la voce di tutti i lavoratori e dei cittadini, perché la salute viene prima del profitto.

  Sono centinaia le vittime dell’amianto che hanno lavorato nei cantieri e in fabbrica, alla Breda, alla Falck, alla Pirelli, all’Ansaldo e alla Marelli. Per ricordare i lavoratori morti e impedire che altri continuino a morire dobbiamo alzare forte la nostra voce. Basta morti sul lavoro e di lavoro!

Le fibre d’amianto non guardano in faccia nessuno. Manifestare insieme alle vittime e alle loro famiglie per onorare tutti i morti d’amianto e dello sfruttamento è difendere la propria salute e la propria vita.

 

Da Comitato Difesa Salute, Sesto S. Giovanni (MI)

 

                                   

 

 

 

 

Terra dei Fuochi esiste, uccide ininterrottamente da almeno trent’anni e senza contrasto.

 

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Il caso  ha voluto che sulla rivista Epidemiologia e Prevenzione di febbraio 2024 sia stato pubblicato il lavoro scientifico “Panoramica sui numeri del cancro in Italia”. Combinando questi dati con quelli della Asl 2 nord specificamente Acerra, è oggi certificato che il massacro mai riconosciuto né bonificato di questo territorio ha portato la città a detenere per il periodo 2013-2018 il tristissimo record di città italiana con i peggiori dati di incidenza del cancro: ben 1073/100mila abitanti.

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Centro Olio Viaggiano, “Bluewater approvato al buio: firmata l’ipoteca definitiva sul Pertusillo” – Cova Contro: nuova “marchetta elettorale” che rafforza l’unione tra Bardi ed Eni

20 marzo 2024

 

Rilanciamo la nota di Giorgio Santoriello (Cova Contro) pubblicata su basilicata24.it

Nonostante i ricorsi pendenti al Tar sul primo giudizio favorevole di compatibilità ambientale, al quale noi ed altri ci siamo opposti, in attesa di sentenza, la giunta Bardi prima del voto ha firmato l’ipoteca definitiva sul Pertusillo, approvando il Bluewater. Si conferma la visione neocolonialista della giunta regionale che stende tappeti rossi alle compagnie petrolifere ed impedisce ai cittadini di comprendere e partecipare ai processi decisionali, nonostante la storia ad oggi abbia dato ragione alle paure ed alle denunce di questi ultimi.

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Nino Quaranta e la sua lotta per la Terra e la Giustizia.

 

Il CIVG ringrazia Nino Quaranta per averci consentito di pubblicare il suo documento politico “Terra!” e per averci concesso l’intervista che lo segue. L’impegno decennale e infaticabile di Nino è un esempio per tutti coloro che credono all’unità delle lotte ambientali.

 

 

 

 

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E’ criminale difendere le produzioni di Pfas.

 

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Il polo chimico di Spinetta Marengo è come un enorme iceberg alla deriva. Che Solvay non ha affrontato neppure dopo la sentenza della Cassazione. Anzi l’ha acutizzato non riuscendo neppure a mettere sotto controllo i Pfas.  I Pfas rappresentano, da decenni, la “punta dell’iceberg” di tossici e cancerogeni emessi in suolo-acqua-aria: massa composta da cromo esavalente, arsenico, antimonio, nichel, selenio, DDT, fluorurati, solfati, idrocarburi, metalli pesanti, solventi organici clorurati, cloroformio, trielina acido fluoridrico, acido cloridrico, ammoniaca, alcoli, anidride fosforica, iodurati, Zn, idrossido di potassio, NOx, SOx, polveri eccetera. Sarebbe riduttivo concentrare sui Pfas il processo-bis di Alessandria, ignorerebbe la sentenza della Cassazione.

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