Era il sogno di Muammar Gheddafi: fornire acqua fresca a tutti i libici e rendere la Libia autosufficiente nella produzione alimentare.
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- Scritto da Enrico Vigna
I libici la chiamavano l'ottava meraviglia del mondo. I media occidentali lo hanno definito il capriccio e il sogno irrealizzabile di un cane rabbioso. Il "cane rabbioso" nel 1991 aveva profeticamente detto circa la più grande impresa di ingegneria civile nel mondo:
“Dopo questo risultato, le minacce americane contro la Libia raddoppieranno. Gli Stati Uniti inventeranno delle scuse, ma la vera ragione sarà la volontà di fermare questo progetto, per tenere il popolo libico assoggettato”.
Trivelle ZeroMarche - Ecco le prove delle piattaforme in arrivo
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- Scritto da Trivelle Zero Marche
Arrivano nel mare marchigiano le trivelle del Governo Renzi
20 / 8 / 2015
Le piattaforme in realtà sono due, la Bonaccia NW e la Clara NW. Otto nuovi pozzi perforati nelle prossime settimane e mesi, quattro per piattaforma e 15 km di nuove tubazioni sottomarine.
Nei Decreti stessi si riconoscono i gravi rischi per il mare Adriatico,ma si va avanti lo stesso!
Le trivelle presto in azione nel mare marchigiano di fronte ad Ancona. Sono in arrivo ben due piattaforme, la Bonaccia NW e la Clara NW, varate da poco a La Spezia e ora in viaggio verso le Marche.
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ILVA DI TARANTO. Una storia odierna con radici lontane e con complicità insospettabili
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- Scritto da CIVG
Seminario del CIVG sul tema della sicurezza del lavoro e delle devastazioni ambientali, che è una parte del lavoro e dell’impegno del Centro, tenutosi venerdì il 29 maggio 2015 all’Associazione Piemonte-Grecia. La relazione è stata tenuta dall’avvocato Sergio Bonetto, parte civile nel processo contro l’ILVA e membro del Comitato Scientifico del CIVG.
Moderatore: Luigi Cecchetti del CIVG
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C’era una volta la laguna
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- Scritto da ecomagazine
Tanto tempo fa – tanto che potremmo anche scrivere “c’era una volta”, se ci fosse un lieto fine come in ogni favola che si rispetti – viveva nella nobile città di Venezia uno studioso che rispondeva al nome di Cristoforo Sabbadino e che copriva il delicato incarico di “proto” della Serenissima. Noi moderni lo definiremmo un ingegnere idraulico. All’epoca correvano i primi anni del XVI secolo e nella Città dei Dogi infervorava un acceso dibattito sul futuro della laguna. Che poi, come ben sanno tutti i veneziani, è il futuro stesso della città. Perché non c’è Venezia senza laguna, né laguna senza Venezia.
Alle tesi del Sabbadino, convinto che la laguna fosse un organismo vivo e, come tale, andava accudita, protetta e gestita giorno per giorno, assecondando il suo millenario respiro tra le maree periodiche e la entranti acque fluviali, si opponeva tale Alvise Cornaro, un “nobilhomo” padovano che aveva costruito le sue fortune economiche e politiche come proprietario terriero.
Detto Cornaro, leader del partito agrario, non aveva nessuna specifica competenza in idraulica ma ugualmente sosteneva che la laguna doveva essere dominata e arginata. Acqua e terra, diceva il Cornaro, andavano nettamente separate per impedire alle maree di invadere i campi. I canali inutili alla navigazione e al trasporto delle merci, dovevano essere interrati e le barene bonificate per recuperarle all’agricoltura.
Comunicato del comitato "Rifiutizero-Noinc" di Grugliasco
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- Scritto da Comitato Rifiuti Zero/Nolnc di Grugliasco
Premessa ...
Negli anni passati il Movimento chiamato 'RIFIUTIZERO - NO INC' Si è sempre battuto contro qualunque tipo di scelta di gestione dei rifiuti che conducesse al loro incenerimento. La battaglia, fondata sulla consapevolezza che questi Impianti sono causa di problematiche salutari e che mettono in crisi il sistema biologico presente intorno a loro, ha sempre tenuto banco in ogni dibattito pubblico e privato che vertesse sul tema.
I vari Comitati, nati a sostegno di queste campagne, hanno, per mesi, continuato a diffondere il concetto che nulla di ciò che si brucia può far bene o può trovare una sua ‘valorizzazione’.
Per dar credito a tali argomentazioni sono stati pubblicati dati scientifici e relazioni universitarie; gli stessi ricercatori si sono spesi in prima persona per sostenere, in sintesi, questa tesi: l'unico Inceneritore buono è quello SPENTO!
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