La classe operaia va in bicicletta: Il progetto cargobike del Collettivo GKN

11/9/2024

Woods Climate Camp - Talk GKN

 

Il report del talk “Giustizia climatica e riconversione produttiva: Il caso GKN” con Matteo Moretti del Collettivo di Fabbrica GKN, moderato da Ruggero Sorci dell’ADL Cobas.

Durante il Woods Climate Camp di Vicenza, dal 5 all’8 settembre, si è tenuto il talk “Giustizia climatica e riconversione produttiva: Il caso GKN “. Ha esordito Matteo Moretti, del Collettivo di Fabbrica GKN, ripercorrendo le principali tappe della vertenza GKN, dal licenziamento improvviso di tutti gli operai alla lunga lotta per una transizione giusta ed ecologica: “I bodyguard mandati dal fondo d’investimento Melrose sono scappati alle 11.30 circa del 9 luglio 2021 e noi siamo ancora dentro a quella fabbrica. Semplicemente tre anni di lotta di classe. Quando il Tribunale del Lavoro ha respinto i nostri licenziamenti, il titolo di Melrose in borsa ha avuto un crollo del 7%”. È entrato così in scena l’imprenditore italiano Francesco Borgomeo che, come riportato da Il Sole 24 Ore, ha “comprato” lo stabilimento con 1 euro per poi lasciare gli operai senza stipendi né cassa integrazione per otto mesi nel 2023 e fino ad oggi nel 2024. “Stimiamo di aver portato in piazza circa 100.000 persone nelle varie manifestazioni dall’inizio della vertenza, perché è diventata una lotta molto più ampia.”

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Solo dal basso si possono fermare Pfas e Solvay. Davide contro Golia.

 

 

Non si allenta sulla politica la morsa della lobby industriale chimica. Dei colossi produttori di Pfas, in capo a Solvay Syensqo. E degli illimitati utilizzatori: dalle pentole antiaderenti agli indumenti impermeabili, dalle giacche goretex alle scarpe, dagli imballaggi alimentari ai dispositivi medici, dai pesticidi alla tappezzeria, dalla carta da forno alle cromature, dalla pelletteria alle schiume antincendio, dal filo interdentale alla carta igienica, dalle scioline ai gas refrigeranti, dall’industria elettronica ai semiconduttori, dall’attività estrattiva dei combustibili fossili alle applicazioni dell’industria della gomma e della plastica, nelle cartiere, nei lubrificanti, nei trattamenti anticorrosione, nelle vernici eccetera. A tacere tutti gli utilizzi, strategici, nel settore militare. Per avere una dimensione del business, si consideri che la lobby “FluoroProducts &PFAS for Europe ” può contare su 72 singoli lobbisti attivi a Bruxelles, con una spesa annuale compresa tra 18,6 e 21,1 milioni di euro e 59 pass al Parlamento Europeo.

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Mario Draghi, l’avvocato di Solvay, difende i Pfas e mette l’UE sull’attenti.

23 settembre 2024

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Solvay, sanno tutti, si avvale in Piemonte delle complicità delle istituzioni locali, dal Comune alla Regione passando per la Provincia, a tacere i parlamenti e governi. Chi ha frequentato le aule di tribunale sa che Solvay si avvale di due dei più eminenti legali italiani esperti di diritto penale ambientale, titolari di studi in diverse regioni, assistenti di cattedra, premiati dalle riviste specializzate come “leader di mercato” e “avvocato dell’anno”, direttore della più autorevole rivista on line; perciò a maggior ragione la multinazionale belga li ha ingaggiati da anni come consulenti di fiducia di tutti gli stabilimenti.  La formidabile coppia, Luca Santa Maria, l’avvocato malinconico, e Dario Bolognesi, l’avvocato sorridente, guarda con sufficienza ad Alessandria come tribunale di periferia, contando sullo stato di soggezione dei giudici al colosso. E infatti i limiti del blando capo di imputazione dell’imminente processo (il secondo) lo testimoniano. Al punto che sta riflettendo con lham Kadri, presidente di Syensqo Solvay, e con Marco Apostolo, country manager, se gli è conveniente chiedere lo spostamento del processo da Alessandria.

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L’agroecologia a Cuba

 

 

Con l’obiettivo di far conoscere esperienze di tecniche di coltivazione ecosostenibili, il 22 giugno scorso si è svolta a Lauriano un’interessante iniziativa in occasione della quale, tra l’altro, è stato proiettato il documentario Agroecología en Cuba di Lepore e van Caloen (2017).

Tradotto e sottotitolato dal Gruppo Patria Grande del CIVG, il documentario è un esempio di informazione corretta sull’avanguardia agricola cubana, una spiegazione dettagliata su come l’isola, eternamente assediata dagli Stati Uniti, sia riuscita anche nel settore agricolo a raggiungere notevoli traguardi di sostenibilità ambientale facendo di necessità virtù.

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L’ “invisibile” TFA nell’esistenza nebulosa della Solvay di Spinetta Marengo, tra processi e class action.

 

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Ferdinando Lignola, il Procuratore Generale di Cassazione,  nel 2019 nella sua arringa finale contro Solvay, incitò: “…Mi auguro che seguano centinaia, migliaia di cause civili per toccare questa gente nel portafoglio”.

 Non ci sono solo le sostanze perfluoroalchiliche, PFAS, a contaminare le acque superficiali e quelle delle falde e, quindi, l’acqua potabile e gli alimenti. Esce dall’invisibilità mediatica il TFA, acido trifluoroacetico, che si forma dai PFAS per degradazione: come i Pfas si trova ovunque (ubiquitario), come i Pfas è perenne (forever chemical), come i Pfas tossici e cancerogeni è micidiale per la salute, ma, ancora peggio dei Pfas, a differenza dei Pfas non è ancora normato per legge, e quando avverrà sarà una grana per Solvay.

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