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Siamo di fronte alla minaccia di un “majdan georgiano” diretto dagli USA?

Il 25 febbraio in Georgia ricorreva il 95° anniversario della instaurazione del potere Sovietico. In quello stesso giorno il Partito Comunista Unificato della Georgia (EKPG, la sigla in russo) ha ricevuto un video messaggio contenente minacce di aggressione fisica. Dei teppisti mascherati con delle torce in mano dichiarano la loro intenzione di liquidare tutti coloro che sostengono la “sovietizzazione” e l'“occupazione” da parte della Russia. Sono anche arrivate minacce a destinatari specifici, tra i militanti del partito. La cosiddetta organizzazione “Forza Georgiana” ostenta simboli e fraseologia fascisti e non nasconde di volere operare con metodi terroristici.

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11 Marzo 2016: Noi non dimentichiamo

11 Marzo 2006, Slobodan Milosevic
fatto morire dal Tribunale Penale Internazionale della Nato all'Aja

 

11 Marzo 2016:  Noi non dimentichiamo

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Forum del pensiero indipendente

Il Forum di Belgrado per un Mondo di Eguali, 23 Gennaio 2016

 

FORUM DEL PENSIERO INDIPENDENTE

Migrazione dei popoli e conseguenze della voracità e dell’interventismo

 

Il Forum di Belgrado ha maturato sedici anni di attività investiti nel promuovere l’idea della pace, della cooperazione e dell’eguaglianza tra individui, nazioni e stati. In questi anni, il Forum ha pubblicato quasi duecento libri, organizzato numerose conferenze nazionali e internazionali, partecipato a diversi raduni internazionali, e preso parte ad attività per la costruzione della pace in tutto il mondo. Manteniamo contatti e collaboriamo con un numero significativo di organizzazioni come la nostra, nel paese e all’estero, sempre in modo bilaterale e con il World Peace Council. Le recenti conferenze dedicate alla celebrazione del centesimo anniversario della Prima Guerra Mondiale e al quarantesimo anniversario della fondazione dell’OSCE, organizzate dal Forum con altre organizzazioni partner dalla Russia, hanno unito intellettuali, diplomatici e altri importanti esperti dalla Serbia, dalla regione e da circa quaranta paesi, a dimostrare la portata dei contatti e della reputazione del Forum.

 

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Libia. Dopo la condanna a morte di Saif al Islam Gheddafi, viene inventato un governo virtuale, in un paese distrutto e devastato


A ottobre è stata confermata la sentenza di condanna a morte per Saif al Islam Gheddafi (secondogenito di M. Gheddafi) e a dicembre è stato pubblicizzato un inesistente governo libico NATO, formato in Marocco, composto da figure estranee alla terribile situazione interna al paese e non riconosciuto da nessuna fazione, banda, milizia jihadista che stanno distruggendo la Libia e il suo popolo.

Un governo virtuale ma necessario alla NATO e all’occidente per poter giustificare il prossimo intervento militare.

Due notizie su cui riflettere per capire come hanno ridotto un paese e un popolo che fino a 5 anni fa aveva la più alta aspettativa di vita dell'Africa continentale, 74 anni.

Aveva anche il più alto prodotto interno lordo in quel continente (PIL), al pari di paesi come il Messico o l’Argentina; era al primo posto dell’Indice di sviluppo umano dell’Africa.

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Appello ai cittadini di tutto il mondo! Esigiamo giustizia, non assassinii!

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La Nuova Libia, una fabbrica di estremismo, un terreno fertile per le formazioni dell’ISIS, un paese senza legge e governo, senza un legittimo organo giudiziario, ha condannato a morte per fucilazione il figlio di Muammar Gheddafi, Saif al Islam al Gheddafi, e sette funzionari dell'ex potere popolare tra cui Abdullah al-Senussi ex capo della Sicurezza nazionale, l’ex primo ministro al-Mahmoudi al-Baghdadi e l’ex capo del controterrorismo Abu Zeid Dorda.

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