Per un mondo di pace, senza basi, installazioni e enclavi militari straniere

21 Giugno 2019

 

 

Dichiarazione finale del Sesto Seminario Internazionale per la Pace e l'Abolizione delle Basi Militari Straniere, tenutosi a Guantanamo, Cuba.

"Un mondo di pace è possibile"

Il Sesto Seminario Internazionale per la Pace e l'Abolizione delle Basi Militari Straniere si è svolto a Guantanamo, Cuba, dal 4 al 6 maggio 2019, con un totale di 90 partecipanti stranieri provenienti da 35 paesi, tra cui i dirigenti del Consiglio Mondiale delle Pace (CMP) e delle organizzazioni che ne fanno parte, nonché personalità, combattenti per la pace, pacifisti e amici sostenitori da Cuba, Antigua e Barbuda, Brasile, Botswana, Canada, Cile, Colombia, Congo, Dominica, Egitto, Stati Uniti, Spagna, Francia, Germania, Grecia, Guiana, Honduras, Iran, Italia, Inghilterra, Comore, Giamaica, Giappone, Nicaragua, Portogallo, Porto Rico, Palestina, Paraguay, Perù, Repubblica Democratica Saharawi, Repubblica Dominicana , Russia, Siria, Tanzania, Venezuela e Zambia.

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La vittoria di Julian Assange

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Nella storia, le forze oscure e reazionarie hanno sempre cercato di controllare il mondo, con la violenza, con l’inganno monopolizzando o manipolando la vulgata mainstream, o spargendo paura tra le masse.

In sostanza, coraggiose ed oneste persone si sono opposte, denunciando bugie, brutalità e corruzione morale. Alcuni hanno combattuto i malvagi potenti usando spade o pistole, altri hanno scelto le parole come loro arma. Molti di loro furono eliminati. Nuovi compagni si sono formati, nuovi striscioni di resistenza vengono esposti. Resistere è il sogno per un mondo migliore, e sognare è vivere.

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Daniel Ellsberg parla dell’arresto di Julian Assange

23 aprile 2019

“Senza informatori (o whistleblowers) non avremmo democrazia. E devono esserci quelli che diffondono le notizie e le pubblicano”

                                  

Daniel Ellsberg*, l’informatore che ha rivelato i Pentagon papers (i documenti del Pentagono), ritiene che il recente arresto di Assange costituisca una minaccia per la libertà di stampa e la stessa democrazia americana.

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Abbandonare Assange significa abbandonare la verità in mano ai mentitori e precluderla a tutti noi

 

 

Petizione da firmare di protesta per il sequestro forzato di Julian Assange nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra, di richiesta di immediata liberazione dalla prigione a cui il regime britannico lo ha condannato per 50 settimane e di opposizione all'estradizione negli Stati Uniti di cui Assange su Wikileaks ha rivelato legittimamente, da giornalista, i crimini perpetrati in Iraq, Afghanistan e in altri scenari di guerre d'aggressione Usa e Nato. Negli Usa, Assange rischia la pena di morte per "spionaggio".

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Sardegna: questione scorie nucleari

E' già da qualche giorno che la questione delle scorie nucleari sta tornando alla ribalta.
C'è da scegliere il posto dove metterle. E, naturalmente, la Sardegna è in prima linea perché non è zona sismica.

Ogni tanto mi chiedo se si tratti di uno scherzo di cattivo gusto, di una pesante incompetenza delle istituzioni o di una deliberata volontà di mantenere la Sardegna in condizioni mediocri dal punto di vista territoriale, economico e sociale, in modo da renderla più appetibile per determinate cose. Tipo le scorie nucleari, per l'appunto.
Della serie che in Sardegna c'è meno da perdere. Siamo pochi, poveri, inquinati e disuniti. Gli spagnoli aggiungevano che siamo pazzi. E avevano ragione.

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