Smentire le voci di una subalternità della Russia a Israele

Nella primavera scorsa è improvvisamente aumentato il numero di articoli della cosiddetta «blogsfera» sul tema Putin «vende» la Siria, o l’Iran – o tutti e due – agli Israeliani e al loro boss, gli Stati Uniti. Quello che è più interessante di questa campagna è che è nata senza che nulla la giustificasse, né qualche avvenimento, e neppure qualche dichiarazione di Putin o di altri alti funzionari russi

 

http://www.ossin.org/images/AAnteprima/2512.jpg

Il Generale Nikolai Patrushev, direttore dei Servizi di sicurezza federale della Russia

Leggi tutto: Smentire le voci di una subalternità della Russia a Israele

Dichiarazione dei diritti dei contadini e degli altri lavoratori rurali

20 giugno 2019

Immagine correlata

 

Il 17 dicembre 2018 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, nella sua formazione plenaria, ha adottato la Risoluzione A/RES/73/165, recante la “Dichiarazione dei diritti dei contadini e degli altri lavoratori rurali”. Tale documento è il frutto di decenni di lotte sociali portate avanti dalle comunità contadine di varie aree del mondo, la cui voce si è riunita in particolare intorno all’azione del movimento internazionale La Vía Campesina. La Dichiarazione rappresenta un’importantissima presa di posizione politica e culturale della comunità internazionale sul tema della tutela dei diritti di tutti coloro che lavorano nelle aree rurali e, nonostante dal punto di vista del diritto internazionale non abbia efficacia vincolante, la sua adozione implica comunque un’assunzione di responsabilità, alla quale gli Stati non potranno sottrarsi con leggerezza.

Leggi tutto: Dichiarazione dei diritti dei contadini e degli altri lavoratori rurali

Per un mondo di pace, senza basi, installazioni e enclavi militari straniere

21 Giugno 2019

 

 

Dichiarazione finale del Sesto Seminario Internazionale per la Pace e l'Abolizione delle Basi Militari Straniere, tenutosi a Guantanamo, Cuba.

"Un mondo di pace è possibile"

Il Sesto Seminario Internazionale per la Pace e l'Abolizione delle Basi Militari Straniere si è svolto a Guantanamo, Cuba, dal 4 al 6 maggio 2019, con un totale di 90 partecipanti stranieri provenienti da 35 paesi, tra cui i dirigenti del Consiglio Mondiale delle Pace (CMP) e delle organizzazioni che ne fanno parte, nonché personalità, combattenti per la pace, pacifisti e amici sostenitori da Cuba, Antigua e Barbuda, Brasile, Botswana, Canada, Cile, Colombia, Congo, Dominica, Egitto, Stati Uniti, Spagna, Francia, Germania, Grecia, Guiana, Honduras, Iran, Italia, Inghilterra, Comore, Giamaica, Giappone, Nicaragua, Portogallo, Porto Rico, Palestina, Paraguay, Perù, Repubblica Democratica Saharawi, Repubblica Dominicana , Russia, Siria, Tanzania, Venezuela e Zambia.

Leggi tutto: Per un mondo di pace, senza basi, installazioni e enclavi militari straniere

La vittoria di Julian Assange

https://i0.wp.com/off-guardian.org/wp-content/uploads/2019/04/skynews-julian-assange-arrested_4635825.jpg?resize=840%2C473&ssl=1

Nella storia, le forze oscure e reazionarie hanno sempre cercato di controllare il mondo, con la violenza, con l’inganno monopolizzando o manipolando la vulgata mainstream, o spargendo paura tra le masse.

In sostanza, coraggiose ed oneste persone si sono opposte, denunciando bugie, brutalità e corruzione morale. Alcuni hanno combattuto i malvagi potenti usando spade o pistole, altri hanno scelto le parole come loro arma. Molti di loro furono eliminati. Nuovi compagni si sono formati, nuovi striscioni di resistenza vengono esposti. Resistere è il sogno per un mondo migliore, e sognare è vivere.

Leggi tutto: La vittoria di Julian Assange

Daniel Ellsberg parla dell’arresto di Julian Assange

23 aprile 2019

“Senza informatori (o whistleblowers) non avremmo democrazia. E devono esserci quelli che diffondono le notizie e le pubblicano”

                                  

Daniel Ellsberg*, l’informatore che ha rivelato i Pentagon papers (i documenti del Pentagono), ritiene che il recente arresto di Assange costituisca una minaccia per la libertà di stampa e la stessa democrazia americana.

Leggi tutto: Daniel Ellsberg parla dell’arresto di Julian Assange