L'Iran mette in guardia contro l'uso improprio del Consiglio per i diritti umani da parte di alcuni Stati
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- Scritto da ABNA e IRNA
24 marzo 2021
Il rappresentante permanente dell'Iran presso le organizzazioni internazionali a Ginevra ha censurato le misure ostili adottate da Stati Uniti e Regno Unito contro l'Iran e li ha messi in guardia contro l'uso improprio del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite.
Palestina. La CPI (Corte Penale Internazionale) ha stabilito di avere l’autorità di indagare sui presunti crimini di guerra di Israele e di Hamas
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- Scritto da Redazione di Middle East Eye
6 febbraio 2021
Dimostrazione contro le demolizioni a sud di Hebron il 15 gennaio us. foto AFP
Le conclusioni aprono la strada perché la procuratrice capo prosegua le indagini su presunti crimini di guerra commessi a partire dal bombardamento di Gaza da parte di Israele nel 2014.
Il diritto della Siria di vivere in pace
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- Scritto da Mauro Gemma
07 Febbraio 2021
La Siria continua ad affrontare e resistere alla multiforme aggressione esterna - da parte di Stati Uniti e Israele e delle forze terroristiche che questi e altri paesi supportano. Le autorità del paese chiedono il diritto della Siria e del suo popolo alla pace e allo sviluppo sovrano.
Abolire tutte le bombe atomiche: entra in vigore il trattato
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- Scritto da Retepacedisarmo.org
22 Gennaio 2021
L’entrata in vigore del Trattato per la messa al bando delle armi nucleari (TPAN) del 22 gennaio è un punto di partenza.
L’obiettivo finale è liberare l’umanità dall’incubo atomico, smantellare tutte le testate, rendere immorale e illegale il loro possesso. Ci sono 15000 ordigni negli arsenali nucleari, ognuno almeno 10 volte più potente delle bombe sganciate su Hiroshima e Nagasaki. Un pericolo costante che minaccia la vita del pianeta.
Leggi tutto: Abolire tutte le bombe atomiche: entra in vigore il trattato
Siamo il più grande gruppo israeliano per i diritti umani e questo lo chiamiamo apartheid
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- Scritto da Hagai El-Ad, direttore esecutivo di B’Tselem
12 gennaio 2021
La promozione sistematica della supremazia di un gruppo di persone su un altro è profondamente immorale e deve finire
Non si può vivere un solo giorno in Israele-Palestina senza avere la sensazione che questo posto sia costantemente organizzato per favorire un popolo e un solo popolo: il popolo ebraico. Eppure la metà di coloro che vivono tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo sono palestinesi. L'abisso tra queste realtà vissute riempie l'aria, apre ferite, è dappertutto.
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