Articoli

Transnistria e Moldova, un altro fronte di guerra?

4 marzo 2024

L'APU ha perso il tempo per catturare la Transnistria L'esercito ucraino si prepara ad attaccare la Transnistria.  Dall'inizio dell'anno, unità sperimentali delle forze armate ucraine sono state attratte al confine, ...

 

Le politiche guerrafondaie e di scontro del governo sottomesso ai diktat occidentali e della NATO, stanno chiudendo la piccola repubblica della Pridnestrovie in una situazione pericolosa e molto delicata, da qui la richiesta ufficiale di aiuto del Parlamento di Tiraspol, per l’unificazione alla Russia come forma di autodifesa. Ma in caso di conflitto, c’è un fattore che potrebbe essere un detonatore che investirebbe e incendierebbe a domino, anche i paesi vicini: la base militare di Kolbasna  sotto protezione russa, dove si ipotizza vi siano anche armamenti nucleari.

Leggi tutto: Transnistria e Moldova, un altro fronte di guerra?

Le aggressioni imperialiste all'Iraq e alla Libia

 

LE AGGRESSIONI IMPERIALISTE
ALL'IRAQ E ALLA LIBIA

 

 L’incontro di Saddam Hussein e Tareq Aziz con l’ambasciatrice statunitense a Baghdad April Glaspie si svolse il 25 luglio 1990, una settimana prima dell’invasione del Kuwait. Contravvenendo alla prassi diplomatica, gli iracheni registrarono ogni parola dell’incontro che successivamente resero di pubblico dominio. Un riassunto preciso di quell’incontro si può anche ascoltare dalla viva voce di Tareq Aziz nell’interessante intervista rilasciata molti anni dopo a padre Jean-Marie Benjamin e pubblicata nel DVD “Iraq, il dossier nascosto”.

In breve, Saddam Hussein avverte la Glaspie che, in assenza di un accordo, col Kuwait sarà guerra. Al che, la Glaspie risponde: “Non possiamo esprimere opinioni sui conflitti interarabi … Vi auguriamo che possiate risolvere tale problema attraverso la Lega Araba. Tutto ciò che possiamo sperare è che troviate una soluzione rapida”. Il giorno seguente la signora Glaspie lascia l’Iraq per un “periodo di ferie”.

L’ultimo tentativo di comporre il dissidio fra Iraq e Kuwait si svolge a Gedda in Arabia Saudita il 31 luglio con Mubarak, re Fahd e re Hussein in veste di mediatori. Ma a fronte delle richieste irachene (risarcimento per il petrolio estratto abusivamente dai pozzi di Rumayla con  conseguente ridefinizione dei confini, condono del debito contratto con il Kuwait per fare la guerra contro l’Iran, richiesta di affitto delle isolette kuwaitiane di Warba e Bubiyan), il Kuwait offre soltanto un prestito di nove miliardi di dollari. Il 2 agosto l’Iraq invade il Kuwait.

Leggi tutto: Le aggressioni imperialiste all'Iraq e alla Libia

Iraq: il capo delle Forze di Mobilitazione Popolare irachene ha dichiarato che ogni tipo di attacco americano, non rimarrà senza risposta

26 febbraio 2024

 

file:///C:/Users/Diest/Downloads/download%20(4).jpg https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/a/ab/Flag_of_Popular_Mobilization_Forces.svg/260px-Flag_of_Popular_Mobilization_Forces.svg.png

 

Falih al-Fayyadh, il capo delle Forze di mobilitazione popolare (PMF), ha dichiarato che i recenti attacchi degli Stati Uniti contro il quartier generale delle PMF nella provincia occidentale irachena di al-Anbar “non rimarranno senza risposta”.

Al-Fayyadh, in un discorso pronunciato durante un funerale pubblico per i combattenti delle FMP uccisi negli attacchi statunitensi nei distretti di al-Qa'im e Akashat, ha dichiarato che " …l'aggressione statunitense è stata volutamente diretta contro le forze delle FMP, sappiano che questo incidente non rimarrà senza risposta….Non accetteremo che il sangue dei nostri figli sia materiale politico a buon mercato…”, ha detto, chiedendo di “ripulire il territorio iracheno dalla presenza straniera”.

Leggi tutto: Iraq: il capo delle Forze di Mobilitazione Popolare irachene ha dichiarato che ogni tipo di...

La ricerca del primato nucleare da parte degli Stati Uniti: La dottrina della controforza e l'ideologia dell'asimmetria morale

 

https://p4r4f7y4.rocketcdn.me/wp-content/uploads/2024/02/The-Baker-nuclear-explosion-July-25-1946.jpg

 

“Quando mi accingerò a studiare in dettaglio alcune delle argomentazioni di questi nuovi scrittori militari sulla guerra nucleare, dovrò necessariamente adottare molti aspetti dei loro metodi e della loro terminologia, cioè dovrò incontrarli sul terreno metodologico da loro scelto. Voglio quindi scusarmi in anticipo per la nauseante disumanità di molte delle mie affermazioni”. P. M. S. Blackett(1).

La scomparsa dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS) nel 1991 ha fatto sì che Washington dichiarasse in quel momento l'avvento di un nuovo ordine mondiale unipolare, con gli Stati Uniti ormai unica superpotenza. Gli Stati Uniti, sostenuti dai loro alleati della NATO, hanno immediatamente avviato una grande strategia di cambiamento di regime o "imperialismo nudo" nei Balcani, in Medio Oriente, in Africa settentrionale e lungo l'intero perimetro dell'ex Unione Sovietica (2). L'obiettivo principale di questa espansione, come spiegato dall'ex consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Zbigniew Brzezinski in The Grand Chessboard, era quello di incorporare l'Ucraina nella NATO, creando così le condizioni geopolitiche e geostrategiche per la definitiva sopraffazione e disgregazione forzata della Federazione Russa (3).

Leggi tutto: La ricerca del primato nucleare da parte degli Stati Uniti: La dottrina della controforza e...

Tensioni altissime nella penisola coreana e dintorni, rischi di un nuovo fronte di conflitto

12febbraio 2024

http://kns-photo.com/photos/pic_65c074959cf4414393.jpg  http://kns-photo.com/photos/pic_65c074ac65db814395.jpg

 

Il 15 gennaio 2024, il leader supremo della Repubblica Popolare Democratica di Corea (RPDC), Kim Jong-un, ha tenuto un durissimo discorso alla 10° sessione dell'Assemblea Suprema Popolare (APS) nord coreana. Nel suo discorso, Kim Jong-un, stante le politiche ostili e le provocazioni avvenute negli ultimi mesi,  da parte della Corea del sud, su direttive statunitensi.   Il presidente nordcoreano ha ribadito  che eventuali aggressioni troveranno una risposta durissima e che le forze popolari militari del Paese sono già pronte alla mobilitazione.

Leggi tutto: Tensioni altissime nella penisola coreana e dintorni, rischi di un nuovo fronte di conflitto