Nina Matvienko sulla guerra in Ucraina con sottotitoli in italiano

 

Video della cantante ucraina, Nina Matvienko, canta le canzoni nazionali ucraine, molto famosa in Ucraina e per gli ucraini anche nazionalisti.

Traduzione a cura di Svetlana I. per CISNU/CIVG

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Lettera aperta della ex Deputata ucraina Elena Bondarenko all’opinione pubblica del mondo

 

Elena Bondarenko, costretta al silenzio nel Parlamento ucraino, ha pubblicato una lettera aperta al popolo. Si tratta di una testimonianza completamente ignorata nella stampa occidentale. Anche se è stato scritta qualche mese fa, è ancora importante oggi e rimarrà nelle pagine di storia come una testimonianza della situazione di illegalità perpetrata da coloro che occupano i più alti posti del potere in Ucraina:

 

“Cari amici, questa è la mia dichiarazione. Chiedo che venga diffusa il più possibile. Se si può tradurre in altre lingue, vi prego di farlo!

Io, Elena Bondarenko, Deputata popolare del Partito delle Regioni, trovandomi in opposizione al potere corrente in Ucraina, desidero dichiarare che questa amministrazione ha fatto ricorso a minacce dirette di eliminazione fisica dell'opposizione in Ucraina; ha fatto ricorso alla sospensione del diritto di libertà di parola, in Parlamento e fuori, è implicata in complicità con i crimini non solo contro i politici, ma anche contro i loro figli e le loro famiglie. La vita quotidiana di un deputato dell'opposizione è questa: continue minacce, anonime intimidazioni telefoniche, con l’obiettivo della vessazione. Tutti coloro che chiedono la pace vengono immediatamente bollati come nemici del popolo, proprio come nel 1930 in Germania, o nell’epoca maccartista negli Stati Uniti.

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Oltre 80 persone morte di fame e di freddo nel Donbass

30.12.2014

Secondo i residenti locali e volontari la situazione della popolazione è disastrosa. Così ha riferito l’agenzia stampa tedesca Deutsche Welle (DW).

Le strutture sociali sono distrutte. Stipendi, pensioni e i servizi sociali sul territorio non controllato dal governo di Kiev, non sono stati pagati da diversi mesi. I tentativi di elargire un aiuto finanziario del un nuovo governo non riesce a migliorare la situazione drammatica.  

Particolarmente difficile è la situazione in piccole città e villaggi. L’ostilità in corso nonostante l'accordo Minsk, complica ulteriormente la consegna degli aiuti umanitari ai civili.

Il media center anticrisi AKMTS (la cui sede di coordinamento si trova a Dnepropetrovsk) riporta il bilancio di almeno 80 persone vittime della fame entro il 19 dicembre   Essi basano la loro informazioni sulle relazioni degli organizzatori delle mense per i poveri in Donbass. I casi di morte per fame sono stati registrati a Krasnopartizansk, Snezhnoe e Kirov.

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Ricostituire al più presto una commissione uranio impoverito e fattori patogeni

L’esigenza di ridar vita al più presto a una Commissione d’Inchiesta sull’Uranio Impoverito e su altri fattori patogeni, magari affidata alla Camera dei Deputati, si è fatta sentire con sempre maggiore urgenza anche a seguito dei recenti casi di personale militare ammalato e deceduto nei poligoni della Sardegna, tra cui  Luca Iddas, Mario Porcu e Giancarlo Cocco.

Urge anche l’esigenza di dare inizio finalmente alla bonifica in profondità dei poligoni, mai eseguita in 50 anni, dove le falde acquifere possono essere state inquinate da migliaia di proiettili anche all’uranio impoverito, rimasti sotto la superficie del terreno.

Vi è inoltre la problematica del risarcimento di molte centinaia di vittime, rimasta in sospeso dopo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità, e in particolare lo IARC, ha stabilito in modo inequivocabile l’esistenza del nesso tra tumori e uranio impoverito (il non riconoscimento di questo nesso è stato causa di numerosi indebiti dinieghi di risarcimento).

Occorre anche finalmente affrontare il problema delle deformazioni nelle nascite (sia negli esseri umani che negli animali), che si sono verificati e di cui ancora non è stato nemmeno compilato un elenco.

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Tutti i segni dell'imminente collasso di Kiev

22 dicembre 2014

 

Nella foto: Natalie Jaresko, la funzionaria ucraino-americana nominata da poco ministro delle finanze a Kiev.

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Kiev, naturalmente, non è ancora crollata, e in qualche modo può passare relativamente indenne attraverso i suoi recenti problemi. Ma da quello che si sta vedendo, questo risultato sembra sempre meno probabile col passare del tempo. È impossibile augurare problemi di questo genere a qualsiasi popolo, ma purtroppo un piccolo gruppo di accaniti idioti può costringere un'intera nazione ad affondare sotto le onde e nell'Oceano dell'oblio.

News da Kiev e dall'Ucraina:

Professionisti qualificati stanno lasciando l'Ucraina

Beh, dovremmo davvero esserne sorpresi? Per cosa, esattamente, sono così ansiosi di rimanere in Ucraina? Un'economia che affonda? Il deterioramento delle infrastrutture? Un governo continuamente disfunzionale? Una bella fossa profonda 2 metri con sopra il proprio nome? Un sistema educativo in stile Jekyll e Hyde che va in metastasi ogni due anni, a seconda di chi ha il potere? Un governo gestito da nazisti? Potete avere tutto questo e molto di più se rimanete in Ucraina; ma se questo non è esattamente il vostro sogno, state un bel po' meglio da qualche altra parte. E l'esodo è iniziato.

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