Ucraina: neonazisti di Azov assaltano la Chiesa Ortodossa Ucraina PM di Cherkassy , feriti il metropolita e i fedeli.

Enrico Vigna

I fedeli della Chiesa ortodossa ucraina difendono la cattedrale di San Michele a Cherkasy, in Ucraina, durante un attacco da parte dei sostenitori della Chiesa ortodossa ucraina sostenuta da Kiev. (Social media) https://cdn.politnavigator.news/wp-content/uploads/2024/10/photo_2024-10-17_15-33-52.jpg

 

Il mese scorso, un centinaio di neonazisti in passamontagna e mimetica hanno fatto irruzione nella cattedrale dell'Arcangelo Michele della Chiesa ortodossa ucraina Patriarcato di Mosca, mentre si svolgeva la liturgia notturna. I criminali hanno rotto finestre e porte, demolito le telecamere di sorveglianza, picchiato i parrocchiani e poi li hanno gettati fuori dal tempio. Sono poi entrati nei locali dell'amministrazione diocesana, terrorizzando i bambini presenti, che hanno un età compresa tra 3 mesi e 8 anni. Quando il capo della diocesi, il metropolita Teodosio di Cherkassy e Kaniv, si è frapposto all’irruzione con un gruppo di credenti, questi banditi hanno aperto il fuoco su di loro con gas lacrimogeni, granate stordenti, sparato con una pistola a gas, rubando icone, documenti e 60.000 $.  Il metropolita ha riportato una commozione cerebrale e ustioni. Molti parrocchiani sono rimasti ferito in conseguenza dei pestaggi emolti hanno riportato ustioni alle cornee a causa delle sostanze tossiche.

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Il conflitto in Ucraina e l’orologio dell’Apocalisse

22 Novembre 2024 

Il conflitto in Ucraina e l’orologio dell’Apocalisse

   

Verso la mezzanotte nucleare dell’Europa

 

Ci sono molte citazioni cui spesso si fa riferimento per diverse ragioni. Per una sorta di eleganza di testo o anche per semplice dimostrazione di erudita saccenterìa. E ci sono diverse possibilità di poterle raggiungere grazie alle scorciatoie che il Web permette agli utenti più attenti se non curiosi, o anche solo per non perdere tempo in letture complesse. Ad esempio, circa il rischio di un conflitto nucleare due citazioni sono interessanti, ognuna delle quali nasconde una sua verità. Un senso di pragmaticità, seppur celato da autori diversi per formazione, esperienza e provenienza. Una di queste è quella di Charles Bukowski per il quale “Le due più grandi invenzioni dell’uomo sono il letto e la bomba atomica: il primo ti tiene lontano dalla noie, il secondo le elimina”. L’altra, e forse più significativa anche se datata, è quella di Omar Nelson Bradley, generale degli Stati Uniti, ex vice di Patton e poi suo superiore quale comandante della I armata ai tempi dello sbarco in Normandia, oltre a essere stato il comandante del XII gruppo di armate fino al termine del Secondo conflitto mondiale.

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Perché e per chi questo libro

Gennaio 2025  

 

 

Levoci deibambinidiGaza. Attraverso i loro disegni.    Ediz. Punto Rosso

 

 

 

Questo libro è parte di un impegno di solidarietà che SOS Palestina/CIVG, “La compagnia Luigi Cecchetti” con l’Associazione “Fonti di pace” presente a Gaza, che, grazie al lavoro e impegno di Giuditta Brattini, volontaria a Gaza e responsabile del Progetto, insieme all’Associazione Social Media Club Palestine di Gaza,ha progettato, per sostenere i bambini gazawi, travolti dagli eventi del conflitto che dura da 76 anni, ma che dallo scorso ottobre ha assunto i caratteri di un genocidio, come indicato in questi giorni dalla Corte Internazionale dell’Aja.

Nella Striscia di Gaza, ad oggi si contano oltre 42.000 palestinesi, in grande maggioranza bambini e donne, una contabilità dell’orrore e della barbarie, con altre decine di migliaia di feriti, mutilati e centinaia di migliaia di profughi e senza casa.

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Yemen: prossima tappa del sovvertimento del Medio Oriente in funzione occidentale, con obiettivo Teheran?

7 gennaio 2025

 

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Mentre si intensificano bombardamenti statunitensi e israeliani sul paese, prevedendo una aggressione anche di terra, il portavoce militare delle Forze Armate Yemenite (YAF), il generale Yahya Sarea, ha dichiarato pochi giorni fa che tutte le strutture militari, le forze miliziane volontarie alleate nel paese, l’intero popolo yemenita èpronto “… per una lunga guerra con questo nemico, in sostegno e assistenza ai Mujahideen di Gaza e in difesa dell’amato Yemen, e non ci fermeremo fino a quando l’aggressione su Gaza e sul popolo palestinese non si fermerà e l’assedio su di esso non sarà revocato. Noi siamo pronti alla battaglia e ad affrontare qualsiasi ritorsione contro di noi, nel nome di Allah e della causa palestinese…”.

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Ex capo della difesa israeliana: Israele colpevole di pulizia etnica

  3 dicembre 2024

 

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L’allora ministro della Difesa israeliano Moshe Ya’alon al Pentagono, ottobre. 28, 2015

 

Moshe Ya’alon si è rifiutato di scusarsi per aver detto che Israele sta commettendo pulizia etnica a Gaza perché “rifletteva la realtà sul terreno”. Ha anche detto che l’IDF non è “ l’esercito più morale”.

 

MYa’alon, ex ministro della difesa israeliano e capo dell’esercito, ha causato un tumulto in Israele accusando pubblicamente il governo israeliano di pulizia etnica dei palestinesi a Gaza.

Ventiquattro ore dopo aver fatto per la prima volta l’osservazione che è stato invitato da un intervistatore televisivo lunedì a scusarsi. Si è rifiutato.

“Quello che ho detto riflette accuratamente ciò che sta accadendo sul terreno”, ha detto, aggiungendo che ha intenzionalmente usato il termine “pulizia etnica”.

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