Petizione per i diritti sindacali per la GDF

Pubblichiamo il messaggio del  "Dottore Lumbard" (alias il Maresciallo Aiutante Salvatore Colangelo, Segretario del CoIR Gdf dell'Italia nord-occidentale) il quale sollecita l'adesione ad una petizione al Parlamento per il riconoscimento dei diritti sindacali al personale della Guardia di finanza.

Gentilissimi colleghi,

dopo il ricorso effettuato da noi 400 finanzieri alla Corte Europea di Strasburgo per la tutela del nostro personale, segnalo un’altra iniziativa dimerito. Infatti l’intenzione è di inviare al Parlamento, ai sensi dell’art. 50 della Costituzione, una petizione per chiedere i diritti sindacali per la Guardia di Finanza. Come avrete, di certo, letto in diversi Cobar News, alla Camera dei Deputati è in corso l’esame di alcuni progetti di legge relativi ad una riforma della rappresentanza militare. Dall'andamento dei lavori parlamentari e dalle notizie giunte non vi è una volontà politica di attuare una vera riforma legislativa che venga incontro alle esigenze di noi Finanzieri. Non dimentichiamoci che noi Finanzieri, per l’appunto, non dipendiamo dal Ministero della Difesa e non prestiamo servizio in una delle quattro Forze Armate. Giustamente il nostro CoCeR, nell’audizione alla Camera del 29 aprile scorso ( vedasi Cobar News 33/15 del 29.04.2015o alla seguente pagina intranet http://cocer/Cpi/Reader/VisDoc.asp?Id=191242 che allego), ha rimarcatola profonda differenza di funzione rispetto alle Forze Armate, delineando come non ci siano ragioni, né giuridiche né sostanziali, per continuare a negare ai Finanzieri i diritti sindacali, solo sulla base di compiti di Difesa espletati in via residuale, concorsuale ed eventuale;una situazione definita "frustrante". Ritengo quindi utile, di incidere in qualche modo nel dibattito parlamentare per impedire la realizzazione di un disegno non corrispondente al nostro pensiero, rammentando, così, al legislatore l’azione giudiziaria e la necessità di abrogare la legge che vieta ai Finanzieri di costituire ed aderire a sindacati o associazioni professionali, per adeguarsi alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo.

Se avete voglia di aderire all’iniziativa, inviate una email all’indirizzo petizione.gdf@gmail.com col seguente testo:

“Aderisco alla petizione ex art. 50 Cost. per il riconoscimento di diritti sindacali al personale della Guardia di finanza.”

(Cognome e Nome, Comune di residenza) proposta dai finanzieri Giacomo Pansitta, Piercarlo Cappellino, Roberto Mancini, Luciano Napolitano, Simone Sansoni, Emanuele Scarselletta, Salvatore Trinx

Così facendo il nominativo sarà inserito nell’elenco dei sottoscrittori della petizione che trasmetteremo alle Camere. Ricordo che tale elenco sarà un atto eventualmente accessibile da parte di terzi. Successivamente, la petizione sarà inviata anche al Parlamento europeo, per quanto di sua competenza. Il primo firmatario è l’amico Giacomo Pansitta, analogamente al ricorso effettuato a Strasburgo. Il suo nominativo sarà pertanto l’unico che verrà reso pubblico sul sito del Parlamento. L’adesione è aperta a chiunque: ricorrenti, colleghi e cittadini italiani tutti. Quindi, se si ritiene meritevole l’iniziativa, si può farla girare tra i propri contatti che potranno aderire con le modalità sopra descritte. Tutto ciò non comporta alcun impegno economico.

Ringrazio per l’attenzione

 

 

SEGRETARIO COIR ITALIA NORD OCCIDENTALE

M.a. Salvatore Colangelo

Per qualsiasi chiarimento o delucidazioni potete contattarmi  alla mia e-mail: salvatorecolangelo@libero.it.

 

COBAR NEWS 41/15 del 03/06/2015

Da ficiesse.it