9 maggio 1945: l’umanità è liberata


 

Provate a pensare alle nostre celebrazioni del 25 aprile, rituali, stanche, ordinarie, senza ormai più alcuna emozione ardente e spesso fatte quasi per consuetudine, gestite da esponenti di apparati politici che la memoria dei partigiani e della Costituzione, l’hanno in questi anni oltraggiata e in alcuni articoli come l’undicesimo relativo alla guerra, addirittura abusato e calpestato.

Guardiamo invece queste immagini, dei popoli che la lotta di liberazione dal nazifascismo l’hanno vinta, pagando prezzi spaventosi e sofferenze indicibili, guardiamo con quali emozioni  e sentimenti il popolo, nel suo insieme  (nonni veterani, figli, nipoti, pronipoti) ha mantenuto una memoria storica fondata su valori etici e morali, al di là di differenze politiche, culturali o religiose.

E guardiamo con quale gioia, serenità e positività i giovani là,vivono questo giorno.

                                                                            

A cura di  Enrico Vigna – CIVG.IT       -   Maggio 2014

 

Il 9 Maggio 2014 dei popoli liberatori l’Europa

Mosca, Russia:


Sulla Piazza Rossa il Comandante Supremo, il Presidente russo Vladimir Putin si è congratulato con i partecipanti della parata e dei veterani per il Giorno della Vittoria.


"Non dimenticheremo la sacra Vittoria, non permetteremo l'oblio degli eroi, coloro che senza pensare per se stessi, hanno salvato il mondo", ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel discorso alla parata del 9 maggio che festeggiava il 69esimo anno dalla vittoria sovietica nella seconda guerra mondiale.  “…Una Russia che "ha sempre vinto contro i fascisti" e di cui "noi proteggeremo la sua unità e la sua storia…Noi dobbiamo meritarci i nostri nonni e i nostri padri e chi ha combattuto…", ha detto Putin in riferimento a chi ha combattuto nella seconda guerra.

Crimea, Putin ha ringraziato i veterani per le loro gesta eroiche durante la guerra


In Crimea Vladimir Putin ha ringraziato i veterani di guerra per le loro gesta eroiche, intervenendo alla parata navale a Sebastopoli. A suo parere, “…sul fatto che la Crimea e Sebastopoli sono tornati al loro Paese d'origine c'è un enorme contributo morale dei veterani.” Insieme con i veterani ha posato i fiori al Memoriale della difesa eroica di Sebastopoli nel 1941-42, nel centro della città.

Circa 100 mila persone hanno assistito alla parata della Vittoria nella capitale della Crimea, Simferopoli, ha dichiarato il ministro dell'Informazione della regione Dmitry Polonsky. E' stato sottolineato che la parata è durata circa due ore. I partecipanti hanno scandito "Grazie nonno per la Vittoria" e "Gloria alla Patria".


Putin ha disposto un contributo a vita per i veterani dei Paesi Baltici (Estonia, Lettonia, Lituania)

8 maggio


Alla vigilia del Giorno della Vittoria del 9 maggio, il presidente russo Vladimir Putin ha stanziato un contributo mensile a vita per i veterani della Seconda Guerra Mondiale che vivono in Estonia, Lettonia, riferisce l'ufficio stampa del Cremlino. Si tratta in particolare di disabili, ex prigionieri minorenni dei campi di concentramento, dei ghetti e di altri luoghi di detenzione creati dai nazisti, e di vedovi e vedove dei soldati uccisi durante la guerra.

 

La marcia a San Pietroburgo


 


 

Repubblica Popolare del Donbass:

Donetsk:


Lugansk:



 

Kiev, Ucraina:

28 aprile

Le autorità illegittime di Kiev hanno annullato la Parata della Vittoria del 9 maggio, nonostante questo

Kiev, Ucraina:


 

Memoriale Dumska

A Poltava, Ucraina:

Zhytomyr, Ucraina:

Odessa, Ucraina:




Leopoli, Ucraina:


 

 

Sukhumi,Abkhazia:

 

 

Minsk, Bielorussia:

 

Yerevan, Armenia:

 

Sofia, Bulgaria:


 

Grozny, Cecenia:


 

Astana, Kazakhstan:

 

Bishkeke, Kyrgyzstan:



 

Stepanakert, Nagorno-Karabakh:


 

Tskhinvali, Ossezia Sud:


 

Traspol,Pridnestrovie:



 

E…NONOSTANTE TUTTO E TANTI … ANCHE A:

Tallin, Estonia:


Tiblisi, Georgia:



 

Riga, Lettonia, 9 maggio: 

Nonostante i divieti e le limitazioni,Veterane e Veterani di guerra al Monumento dell’Armata Rossa

 



Vilnius,Lituania:


Chisinau,Moldova:



 

Bucarest, Romania:

Belgrado Serbia:


 


 

 “…Non verremo alla meta ad uno ad uno,

ma a due a due, se ci conosceremo a due a due…

Noi ci conosceremo tutti ed i figli un giorno rideranno

della leggenda nera, dove uomini e donne

lacrimavano in solitudine…”

(B. Brecht)