Ucraina: N.Vitrenko denuncia il colpo di stato neonazista sostenuto dalla NATO
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- Scritto da Christine Bierre
26 febbraio 2014
Intervista con Natalia Vitrenko, presidente del Partito Socialista Progressista di Ucraina. Oppositrice di Janoukovitch, N.Vitrenko denuncia il pericolo neo-nazista che minaccia l'Ucraina da quando UE e USA hanno legittimato e reso incontrollabile l'estrema destra ucraina.
Alla giuda di una delegazione giunta dall'Ucraina, l'ex candidata alle presidenziali Natalia Vitrenko, economista e fondatrice del Partito Socialista Progressista di Ucraina (PSPU), ha iniziato il suo tour europeo il 24 febbraio a Parigi, dove ha incontrato diverse personalità.
Introduzione di Jacques Cheminade di Solidaritè e Progres
Buonasera a tutti. In questo momento tragico della storia, siamo felici di accogliere fra noi la delegazione ucraina presieduta da N.Vitrenko, presidente del PSPU. Lei si batte per una autentica indipendenza e giustizia sociale in Ucraina, una Ucraina schernita, impoverita e distrutta da una trentina d'anni. Oggi si assiste a una operazione che si può qualificare come “occidentale” ma che è in effetti dei servizi americani, inglesi e dei loro complici in altri paesi, per destabilizzare l'Ucraina, con una manovra mirante a trasformarla in detonatore di fronte alla Russia e a impadronirsi dello spazio che H. Mackinder e gli anglo-sassoni chiamano “isola centrale”, in funzione di ciò che Z. Brzezinski definisce “il riflusso della Russia”.
Abbiamo da un lato questa offensiva lanciata da una coalizione di potenze occidentali, di cui alcune componenti negli USA e in GB sono pronte a spingersi sino alla soglia di una guerra termonucleare e, d'altra parte, una resistenza della Russia, che può digrignare a sua volta i “denti” delle armi termonucleari. E' una situazione estremamente grave. Natalia si batte da 20 anni per evitare che tale crisi si riproponga. Adesso ci siamo. Essendo stata attaccata da ogni parte, N.Vitrenko rappresenta oggi lo spirito di indipendenza del suo paese, che deve raggiungere il nostro.
Insieme a lei è presente una delegazione composta da V. A. Sergachov, presidente del partito degli slavi orientali (denominato il partito russo di Kiev). Si tratta di un movimento di origine rutena che difende l'Ucraina unita e si oppone a una divisione per linee etniche e comunitarie.
C'è anche V. R. Marchenko, presidente della Confederazione Ucraina del Lavoro, che si batte da tempo per l'indipendenza e la libertà del proprio paese. Natalia è stata deputata per 2 legislature. Il suo amico e compagno di lotta è stato anche lui
parlamentare. Sono persone che conoscono bene la vita politica ucraina e che lottano da molto tempo. Natalia è stata candidata alla presidenza: la prima volta ha ottenuto 11% dei voti, la seconda volta solo 1,5% perchè osteggiata su tutti i fronti; non ha potuto partecipare all'ultima elezione, non disponendo dei 100.000 € necessari come biglietto d'ingresso.
In questo paese, preda degli oligarchi che valutano le cose in miliardi, 100.000 € paiono
poca cosa. Il fatto che lei non abbia potuto raccoglierli è il riflesso della indipendenza, della onestà che rappresenta. A lei la parola.
Intervento di Natalia Vitrenko
Buongiorno compagni. Sono contenta di essere fra voi sapendo che migliaia di personenel mondo ci ascoltano e guardano. Il 25 gennaio 2014 a Kiev si sono incontrati 29 dirigenti di partiti politicie organizzazioni della società civile. Abbiamo lanciato un appello al segretario generale dell'ONU, ai dirigenti degli organismi europei, fra cui il presidente dell'UE e delparlamento europeo e ad altri dirigenti, fra cui il presidente americano B.Obama, e ai principalisenatori e congressisti degli USA.
Questo appello è stato lanciato da rappresentanti di 4 partiti diversi e da 10 membri anziani del parlamento ucraino.
In primo luogo tale appello afferma che sostenere che il popolo ucraino auspichi la firma dell'accordo di associazione (AA)con l'UE è una pura menzogna. In realtà gli ucraini non lovogliono. Inoltre documentiamo come chiunque affermi che gli eventi del “Maidan”
sarebbero pacifici è un mentitore!
In realtà sono gli squadristi neo-nazisti che hanno preso il controllo di Maidan. Infine constatiamo che la maggioranza degli ucraini che auspicano una integrazione più stretta con la Russia e rifiutano il nazismo in Ucraina è grossolanamente sbeffeggiata. Sebbene noi rappresentiamo forze politiche di una certa importanza non possiamo esprimere il nostro punto di vista nei grandi media. Abbiamo richiesto alle organizzazioni europee e americane di essere invitati a testimoniare in Europa occidentale, noi che non siamo al potere in Ucraina oggi e tantomeno affini ai neo-nazisti. Vi diremo la verità. Tali organismi non hanno ritenuto “utile” invitarci. Tuttavia l'Accademia di Geopolitica di Parigi, l'istituto Shiller e i suoi rappresentanti ci hanno invitati e di ciò siamo riconoscenti. Facciamo pertanto di questa “tournèe” un esempio di “diplomazia dei popoli”, che rappresenti
la maggioranza della popolazione ucraina che vuole spegnere le fiamme della guerra civile. Sappiamo con certezza che un colpo di stato in Ucraina minaccerebbe la stabilità del continente europeo. La nostra delegazione include persone di professionalità diversa. Io sono una economista e docente universitaria. Valeri Sergachov è un colonnello in pensione e veterano dell'Afghanistan. Il vice-presidente del mio partito V. Marchenko, responsabile della elaborazione teorica, è un ingegnere edile. Siamo pienamente consapevoli dell'autentico potenziale dell'Ucraina e di quelle che sarebbero le prospettive per il nostro paese nell'eventualità di una integrazione sia con l'UE che con l'Unione Eurasiatica.
I membri dell'Unione Doganale, d'altro canto, ovvero la Bielorussia, la Russia e il Kazakhistan, sono nostri partner a lungo termine su cui possiamo contare.
A nostro avviso solo l'integrazione dell'Ucraina nell'Unione Doganale può offrire l'impulso per un rilancio economico ucraino.
Ora, gli oligarchi ucraini, che determinano la politica del nostro paese, si sono integrati da molto tempo nell'UE. Un esempio è l'uomo più ricco di Ucraina, il miliardario R. Akhmetov.
Si è comprato una lussuosa villa a Londra per 40 milioni di sterline e possiede una miriade di società tanto negli USA che in Europa. I figli degli oligarchi ucraini studiano nei paesi europei, ove trascorrono le proprie vacanze e si fanno curare. E soprattutto hanno collocato le proprie ricchezze finanziarie nelle banche di Londra e in altre aree offshore. Così essi si sono orientati verso l'Europa e l'occidente. E' per difendere i loro interessi che vorrebbero firmare l'Accordo di Associazione con l'UE.
Perché l'accordo di Associazione e libero-scambio con l'UE avrebbe rovinato L'Ucraina
Questo accordo avrebbe completamente rovinato il settore macchine-utensili in Ucraina e inferto un colpo fatale a tutta la produzione industriale e all'agricoltura.
L'Accordo di Associazione esige che l'Ucraina apra immediatamente il proprio mercato interno, eliminando da subito i dazi protettivi sulle importazioni del 72% dei prodotti.
La produzione delle imprese industriali ucraine non è competitiva con l'attuale mercato europeo. L'Accademia delle scienze del nostro paese ha valutato il costo dell'adattamento alle norme UE in 160 miliardi di €. Ciò equivale a 4 volte il bilancio annuale del paese.
Non disponiamo di tali risorse. In altri termini l'Ucraina avrebbe visto le imprese industriali condannate al fallimento, la propria economia in preda a un affondamento totale e alla disoccupazione di massa.
Inoltre l'accordo di Associazione impone che tali processi siano governati da organismi sovra- nazionali quali il Consiglio di Associazione e la Commissione del Commercio.
L'Ucraina avrebbe cioè perso la propria sovranità nazionale oltre a quella economica.
In più l'Accordo di Associazione prevede che l'Ucraina avrebbe dovuto, dopo la firma, integrarsi nel sistema comune di sicurezza e di difesa, in sostanza la convergenza politica sarebbe stata la premessa per l'inserimento dell'Ucraina nella NATO.
Sia dal punto di vista economico che militare , questo avrebbe inflitto un duro colpo agli interessi della Russia.
Orientamento Eurasiatico
Al contrario stime effettuate da una equipe congiunta dell'Accademia delle Scienze d'Ucraina e di Russia hanno mostrato che l'integrazione nell'Unione Doganale sarebbe stata molto benefica sotto il profilo economico per l'Ucraina. Del resto è incontestabile che storicamente l'Ucraina è orientata verso la Russia. Siamo un solo popolo, il popolo “Rus”.
Uno stato russo si era già formato circa 1150 anni fa. La sua capitale iniziale era Novgorod, in seguito fu Kiev. Dopo la occupazione tatara-mongola, la capitale fu trasferita a Mosca.
In ogni caso noi siamo chiamati “Rus”. Ci sono la piccola Russia, la Russia Bianca, la Russia del sud e la Grande Russia. L'Ucraina è stata creata artificialmente dall'Impero Austro-Ungarico al fine di strappare alla Russia un pezzo di territorio. In effetti, da 336 anni vi è una unificazione fra grande e piccola Russia (Russia e Ucraina) e solo nel 1922 l'Ucraina è apparsa come stato-nazione.
Sotto il profilo economico, in termini di visione del mondo ed etnicamente la maggioranza della popolazione ucraina è orientata verso la Russia.
Consentitemi di fornire qualche dato, pubblicato dal giornale Obozreniye di N. Choulga, direttore dell'Istituto di Sociologia della Accademia Ucraina delle Scienze. Si tratta degli studi statistici più autorevoli in Ucraina. Hanno sondato la popolazione su quale orientamento di politico estera preferiscono per l'Ucraina: il 54% ha espresso un parere favorevole allo sviluppo delle relazioni con la Russia e alla costruzione di una alleanza orientale. Il 15% ha espresso una preferenza per relazioni con i paesi sviluppati dell'occidente. E' stato loro domandato se approverebbero l'Unione con la Russia e la Bielorussia. Il 59% hanno risposto dì si mentre il 21% no. Evidentemente questi dati differiscono da una regione all'altra. In Ucraina occidentale solo il 16% è favorevole a una unione con Russia e Bielorussia mentre in Ucraina orientale sono 85%. La media nazionale era tuttavia del 59%, tale sondaggio data nel 2011. Dopo l'arrivo di Janoukovitch al potere (2010), fu promossa quotidianamente una campagna in tutto il paese per promuovere l'integrazione con la UE.
Si è bombardata l'opinione pubblica prospettando che con la firma del trattato con l'UE ci sarebbero stati posti di lavoro per tutti, salari come in Francia, pensioni come in Germania e che tutto sarebbe come nel paese dei sogni.
Di conseguenza 2 anni dopo, nel maggio 2013, i dati sull'orientamento della nostra popolazione sono cambiati in modo significativo: 49% favorevoli all'unione con Russia e Bielorussia, 28% contrari e 18% indecisi. Se dividiamo gli indecisi fra i 2 schieramenti il risultato darebbe ancora il 58% della popolazione ucraina orientata verso l'unione con Russia e Bielorussia.
Gli oligarchi si sono integrati in UE da lungo tempo
Gli oligarchi ucraini, guidati da Janoukovitch, erano pronti a firmare l'Accordo di Associazione il 29-11-13 a Vilnius. Una settimana prima il governo ucraino decide di interrompere il processo e in effetti il 29 novembre a Vilnius Janoukovitch si astenne dal firmare l'accordo.
Quando la notizia ha cominciato a diffondersi l'opposizione parlamentare, per far salire la tensione, ha chiamato la popolazione a scendere in piazza per un “EuroMaidan”. Decine di migliaia di persone hanno manifestato in piazza dell'Indipendenza a Kiev esigendo la firma dell'accordo. La maggioranza fra loro non aveva la minima idea di ciò che avrebbe comportato la firma dell'accordo.
Solo nel gennaio 2014 questi 2 diagrammi sono apparsi sul sito internet del governo.
Quello in alto mostra che se l'Ucraina avesse firmato l'Accordo con l'UE avrebbe perso 36,9 miliardi di dollari solo nel 2014, mentre se non l'avesse firmato (diagramma in basso) e scelto di privilegiare le relazioni con la Russia, avrebbe guadagnato secondo il diagramma in basso 5,1 miliardi di dollari nel 2014. Ma in quel momento nessuno più ascoltava….
Vecchi nazisti gestiti dalla CIA
I nazisti hanno portato in piazza dei gruppi paramilitari ben addestrati che hanno incominciato a scontrarsi con le forze di polizia. Evidentemente i neo-nazisti non sono apparsi all'improvviso in Ucraina il 1 dicembre ma molto prima.
Dopo la fine della 2° guerra mondiale l'organizzazione dei nazionalisti ucraini (OUN), formata da vecchi collaboratori del III reich, è stata recuperata dalla CIA. Da quando l'Ucraina è diventata indipendente (1991) le loro organizzazioni sono state legalizzate nel paese.
L'ex presidente Yuschenko, nel suo mandato, ha fatto molto per la promozione del movimento neo-nazista in Ucraina. Il presidente Janoukovitch non solo non ha abrogato i decreti nazisti del suo predecessore ma ha mantenuto tale linea. Si pone la domanda: perché Janoukovitch ha fatto questo? Del resto il sostegno americano è stato molto importante. Sotto Yuschenko come sotto Janoukovitch gli USA hanno fatto di tutto per sviluppare il movimento neo-nazista in Ucraina. Io ho denunciato legalmente il presidente Janoukovitch, esigendo l'abrogazione dei decreti nazisti. Mi sono rivolta a tutti i livelli della giustizia ucraina e oltre, sino alla Corte Europea di Giustizia. I Tribunali hanno deciso sulla base di orientamenti politici anziché giuridici. Contrariamente ai criteri stabiliti dal Tribunale di Norimberga, le risoluzioni dell'ONU, la risoluzione di Durban e diverse convenzioni europee, hanno riconosciuto i collaborazionisti nazisti come eroi dell'Ucraina che avrebbero combattuto per liberare il nostro paese. L'ideologia nazional-socialista e i suoi idoli come
Bandera, Choukhevitch e Konovalets sono tutti ricomparsi in “Maidan”.
Immagini Video che la dicono lunga...
Osserviamo questo video che documenta la presenza dei nazisti in Ucraina, le immagini di una marcia del gruppo neo-nazista “Settore Destro”.
Uno dei loro slogans: “Gloria alla nazione, morte ai nemici”. Si svolge a Kiev il 1 gennaio 2014.
Sono tutti ben equipaggiati. Si vede il dirigente di “Svoboda” O. Tyahnybok. Si vedono a Kiev al “Maidan” (casseur mascherati), in questa immagine stanno demolendo il monumento a Lenin. Ora si vedono lanciare delle molotov sulle forze dell'ordine. Ecco la loro bandiera. Qui si vede il dirigente di “Settore Destro” Jarosch, durante la marcia.
E' “ una manifestazione pacifica”. Vediamo i manifesti degli agenti collaborazionisti Bandera e Choukhevitch. Ora strappano le bandiere del Partito delle Regioni. Gridano: “Pugnalate i moscoviti, impiccate i comunisti”. I loro saluti sono simili a quelli dei nazisti, ma in luogo di “Sieg Heil”, gridano”Slava Ukraina,Heroyam slava!”. “Gloria all'Ucraina, agli eroi la gloria”.
Sono immagini di manifestazioni pacifiche? In seguito sono comparse armi da fuoco. Non sono comparse casualmente. E' stata una preparazione di lunga data per portare a termine un colpo di stato. Le scritte con la svastica coprono i muri delle vie principali di Kiev. Si vedono manifesti di Bandera. Ecco immagini del 1 dicembre 2013. Vedete i poliziotti senza armi mentre i “combattenti” stanno per attaccarli. Ci sono molotov. Ora attaccano uffici dell'amministrazione governativa.
Il 1 dicembre il mondo ha potuto vedere i nazisti in azione nelle vie di Kiev? L'UE ha detto che si trattava di “una manifestazione pacifica”. Questi combattenti neo-nazisti hanno cominciato a prendere d'assalto uffici quali il municipio di Kiev, la Casa dei sindacati, il palazzo della cultura dell'Ottobre, poi il ministero dell'Energia. Solo in quel momento il ministero dell'Energia ha comunicato l'esistenza di un pericolo per i 15 reattori nucleari in Ucraina e ha scacciato gli assalitori degli uffici del ministero. Il centro di Kiev è stato completamente bloccato mentre Janoukovitch trattava con l'opposizione. Il presidente del parlamento europeo M. Cox e l'ex presidente polacco A. Kwasniewski sono venuti a Kiev 27 volte! Il senatore americano J.Mc Cain, l'assistente al segretario di stato USA V. Nuland, S. Fuele, C. Ashton e un gran numero di alti responsabili europei sono venuti a Kiev senza notare la presenza di neo-nazisti.
Hanno anzi preteso che il governo negoziasse una soluzione pacifica. Il 15 gennaio 2014 Z. Brzezinski in una intervista ha dichiarato che il “Maidan” non deve fermarsi ma continuare.
Il 19 gennaio c'è stata una nuova prova di aggressione. La polizia, i Berkut, restano fermi a protezione dei palazzi ufficiali, senza muoversi o toccare il “Maidan”. I nazisti fuoriusciti dal “Maidan” attaccano il quartiere degli uffici governativi. Si lanciano all'assalto. L'UE dichiara che non si tratta di terroristi ma di “attivisti” del “Maidan”. Ogni volta le azioni divengono più aggressive. Li si vede mentre lanciano molotov sulla polizia, con dei poliziotti trasformati in torce umane. Ecco come “l'Euromaidan” difende i valori europei. Su 20000 persone all'Euromaidan c'erano 2000 nazisti.
Siamo al 18 febbraio. Era stata preannunciata una manifestazione pacifica presso il parlamento
(video di assalitori armati che attaccano la polizia presso il parlamento). 2 giorni dopo, il 20 febbraio, si sono presi il parlamento con le armi da fuoco. Depositi militari e armerie della polizia sono stati saccheggiati. Si stima oggi che vi siano almeno 25.000 banditi armati a Kiev e in tutta l'Ucraina. Hanno distrutto più di 200 sedi del partito delle Regioni, ferendo numerosi impiegati. Hanno incendiato la sede del partito Comunista. Io sono dirigente di un partito politico e sono all'opposizione del governo ma noi non sosteniamo il neo-nazismo.
Cosa ci attende se tali persone prendono il potere? I neo-nazi hanno terrorizzato il parlamento e gli hanno imposto le loro scelte il 20 febbraio 2014.
Un accordo mostruoso
Il 21 febbraio è stato firmato un accordo fra il presidente Janoukovitch e i 3 dirigenti della
opposizione, Klitschko, Jatseniouk e Tyahnybok. E' stato validato dai rappresentanti dei
ministeri degli esteri di 3 paesi membri della UE, il ministro tedesco F. Steinmeier,il ministro
polacco R. Sikorski,il francese E. Fournier.
Cambiare la costituzione in 48 ore...
Un accordo mostruoso. Non avrei mai immaginato che l'UE potesse sbeffeggiare a tal punto
le regole del diritto. L'Ucraina ha una costituzione. L'articolo13 definisce le procedure da
seguire per un cambiamento della costituzione. Tuttavia il primo punto di questo accordo
del 21 febbraio esige che gli emendamenti alla costituzione siano adottati e resi pubblici in
48 ore, incluso un cambiamento del nostro assetto statuale.
La costituzione richiede un voto con una maggioranza costituzionale dei 2/3,in 2 sessioni
parlamentari, seguiti da un esame e da una validazione da parte della Corte Costituzionale.
Non una parola nell'accordo in riferimento alla smobilitazione del “Maidan”e del disarmo
delle milizie armate, per consentire al parlamento di votare in piena serenità.
Così è con una pistola alla tempia, sotto violenze e intimidazioni, assommate a minacce nei
confronti dei familiari, che i parlamentari hanno dovuto riunirsi dal 20 febbraio e cominciare
a votare. Hanno votato a favore di un cambiamento della costituzione. La procedura di
destituzione del presidente è anch'essa fissata dalla costituzione. Ma il parlamento, senza
rispettarla, ha semplicemente dichiarato che Janoukovitch era stato destituito e fissato una
data per le elezioni: 25 maggio 2014. L'accordo vieta di dichiarare lo stato di emergenza e
decreta che la violenza deve cessare. Immediatamente la polizia ha ricevuto l'ordine di
non ricorrere alla forza mentre i nazi-golpisti sparavano sulle forze di
polizia. In 3 mesi il parlamento aveva votato 3 leggi di amnistia.
Quelli che mi hanno aggredito riprendono il servizio...
Nel 1999, quando mi sono presentata alle elezioni presidenziali ucraine, sono stata colpita
con i miei collaboratori da un attacco terroristico (2 granate) che ha ferito 44 persone fra cui
io e V. Marchenko. L'autore di tale attacco è stato arrestato e poi giudicato e condannato a
15 anni di prigione. Dopo 5 anni è stato liberato. Recentemente ha partecipato agli eventi del
Maidan. E' stato arrestato con altri mentre tentava di prendere il controllo dell’Hotel de ville
di Krivoy Rog, nella regione di Dniepropetrovsk. Nella sua macchina sono state trovate 18
molotov. Dopo breve detenzione è stato rilasciato per l'amnistia. Queste sono le persone che
si accingono a riorganizzare il governo dell'Ucraina. Possiamo immaginare quale governo
avremo a partire dal programma di “Svoboda”, un partito neo-nazista che non nasconde la
propria ideologia nazional-socialista. Il parlamento europeo, con una risoluzione adottata
nel 2010 e nel 2012, ha condannato tutti coloro che sostenevano tale partito. Ora sembra,
alla luce degli ultimi eventi, che il capo di tale partito diventerà vice-primo ministro aggiunto.
Il programma di Svoboda
Esaminiamo il programma di “Svoboda”: esso invita a rinunciare a qualsiasi partecipazione
ucraina a delle unioni facenti capo a Mosca. Prevede dei visti per ogni viaggio da o per la
Russia. Chiede sia ristabilito lo statuto dell'Ucraina come potenza militare nucleare. Chiede
ai paesi membri della Nato di offrire condizioni favorevoli all'Ucraina affinchè si unisca
alla Nato. C'è un capitolo speciale per la Crimea che invita a cambiarne lo status da repubblica
autonoma in regione ordinaria, ponendo fine allo status speciale di Sebastopoli.
Consentitemi la domanda: qual'è l'interesse europeo di avere dei neo-nazisti al potere in Ucraina?
L'UE non comprende che la guerra civile va diffondendosi in Ucraina. Ci sono 15 centrali
nucleari in Ucraina come pure la più ampia rete di gasdotti d'Europa.Vi sono dozzine di
grandi industrie chimiche. Cosa comporta una guerra civile in presenza di tali installazioni
industriali?
La flotta del mar Nero della Federazione Russa è basata a Sebastopoli. La Russia ha regalato
la Crimea alla Ucraina 60 anni fa come segno di amicizia. C. Ashton, Fuele e gli altri non
comprendono che tale regime neo-nazista cercherà di provocare un nuovo conflitto con la
Russia? I responsabili europei non comprendono che l'Ucraina fallirà e milioni di ucraini
cercheranno rifugio arrivando in massa in Europa alla ricerca di lavoro?
Mosca, Berlino, Parigi devono unificare i loro sforzi
Che fare?
Mosca, Berlino e Parigi devono immediatamente unire i loro sforzi per bloccare il neo-
nazismo in Ucraina. Devono decidere, senza gli Usa, la convocazione di elezioni parlamentari
in Ucraina. Ma, in primo luogo, va sciolto il “Maidan”e disarmate tutte le milizie paramilitari.
Solo dopo tali atti i cittadini ucraini potranno recuperare la libertà di espressione e un
parlamento normale si potrà costituire. Non c'è dubbio che nuove elezioni presidenziali
siano necessarie, giacchè Janoukovitch è un manigoldo che non deve occupare
cariche pubbliche in Ucraina. Ma se le elezioni presidenziali avranno luogo nelle condizioni
decise dal”Maidan” e sotto la dittatura di “Settore Destro”, l'Ucraina avrà un fuhrer! Così
con un parlamento neo-nazista, un governo neo-nazista, sarà possibile la formazione di uno stato
neo-nazista nel cuore d'Europa.Queste sono le mie previsioni, se avete delle domande sarò
lieta di rispondervi.
Intervento di M. Marchenko
(deputato aziano e presidente della Confederazione Ucraina dei Sindacati Operai)
Vorrei richiamare la vostra attenzione sui seguenti punti: nella sua storia l'UE ha proclamato
dei principi e valori, in particolare la difesa dei diritti umani e delle minoranze, la democrazia,
elezioni libere e il rifiuto del nazismo. Questi principi hanno guidato la Corte europea dei
diritti dell'uomo così come l'applicazione delle convenzioni europee. Questi valori formano la carta d'identità dell'UE nel mondo intero.
Tuttavia per quanto riguarda l'Ucraina i responsabili dell'UE hanno violato tutte queste
dichiarazioni di principio e questi valori. Con il “Maidan” i neo-nazisti hanno proclamato una
“rivoluzione nazionale” avente come parola d'ordine “L'Ucraina agli ucraini”, ”Gloria alla
nazione e morte ai nemici”. Ma i responsabili europei sostengono che “Maidan” difende i
valori europei. Oggi le nuove autorità hanno proclamato che saranno considerati come facenti
parte della “Nazione” ucraina solo coloro che parlano l'ucraino. Non c'è alcun dubbio che
assisteremo a delle assimilazioni forzate delle minoranze etniche. Oggi il nuovo parlamento
ha abrogato la legge sulla politica linguistica, definendo la procedura attraverso la quale
le lingue delle minoranze etniche possono ottenere uno statuto ufficiale a livello regionale.
Tutto ciò applicato a certe regioni dove la maggioranza della popolazione parla russo. Oggi
il russo ha perso il suo status speciale. In Ucraina occidentale parlare russo nei trasporti
pubblici è vietato da 6-7 anni. Tale processo si estenderà ormai a tutta l'Ucraina.
Farion, del partito “Svoboda”, una neo-nazista, è prescelta per divenire ministro dell'Educazione
nel nuovo governo. E' conosciuta come docente per aver vietato a uno dei propri allievi di
utilizzare il proprio nome che è russo. Segnaliamo altresì che fra i valori europei figura lo
stato di diritto. N. Vitrenko ha spiegato come l'accordo sottoscritto in presenza di 3 dei ministri
degli esteri europei include un cambiamento della costituzione e una modificazione dell'assetto
statuale realizzato in 48 ore! Il sistema costituzionale è stato cambiato illegalmente, passando
da un sistema presidenziale a uno parlamentare. Violando la supremazia del diritto, vale a
dire le priorità accordate alla costituzione in un sistema di diritto interno, il presidente
Janoukovitch è stato illegalmente destituito della propria autorità. Deputati europei e
rappresentanti dell'UE hanno descritto gli estremisti armati che sparavano sui civili e
assaltavano le sedi pubbliche come dei manifestanti pacifici. Sostenendo l'Euromaidan
come rappresentante i valori europei, i responsabili dell'UE hanno riconosciuto la svastica
così come i collaborazionisti del III Reich ( S.Bandera e Choukhevitch) e le loro pratiche
come valori europei. Ciò significa che il precedente di un sostegno ai neo-nazisti in Ucraina
è stato creato, rischiando in futuro di essere esteso ad altri paesi europei. In conclusione
la UE ha dato la sua benedizione all'accesso al potere dei neo-nazisti, che hanno già dichiarato
la Russia come stato ostile. Russia e Ucraina sono legate da un trattato di amicizia e di
partenariato. Penso che questo nuovo regime neo-nazista abolirà tale trattato. Comunque sia,
un centro di tensione è stato creato nel continente euro-asiatico e la questione è di sapere
come spegnerlo. Sarà un grande problema per coloro che hanno sostenuto l'Euromaidan e
hanno fatto di tali valori, per come si sono espressi, un modello di manifestazione pacifica.
Conclusioni di Valeri Sergachov
Vorrei sottolineare che esistono 134 minoranze etniche in Ucraina. Dove potranno rifugiarsi?
Polonia e Romania hanno dichiarato che sono pronte ad accogliere rifugiati. La Romania negli
ultimi anni ha espresso le proprie ambizioni territoriali verso la regione di Odessa e di
Bucovina che chiama Bessarabia.
Rivendicazioni territoriali verso la Crimea sono già state manifestate nella stampa turca.
I neo-nazisti sostengono che il territorio ucraino si estende da Lvov sino al fiume Don in
Russia. Vorrei ricordare che vi sono 15 centrali nucleari in Ucraina: 15 potenziali Chernobil.
Questo crea le condizioni perchè scoppi un conflitto bellico che può degenerare nella 3° guerra
mondiale.
Traduzione di Fabrizio G. per CIVG.IT