Chomsky sull'Accordo di Associazione Trans-Pacific (TPP)

Chomsky: Il Patto Trans-Pacific di Obama è una aggressione neoliberista di dominio sociale

19 gennaio 2014

 

L'accordo di Associazione Trans-Pacific (TPP) che l'amministrazione Obama sta cercando di firmare è un attacco ai lavoratori, in quanto è destinato ad aumentare il dominio sociale, dice l'attivista Noam Chomsky.

Sebbene l'amministrazione Obama - che ha negoziato per anni l'adesione al TPP, così come altre 11 nazioni del Pacifico -  non ha ancora firmato l'accordo, gruppi di interesse degli Stati Uniti hanno già espresso un forte sostegno per il TPP, che descrivono come un accordo di libero scambio che promuove la crescita economica.

Tuttavia, gli esperti dicono che il trattato avrà effetti negativi soprattutto in materia di accesso ai farmaci, alla cultura, alla libertà in Internet e nelle normative ambientali. Non per niente, i sindacati dei lavoratori e una serie di gruppi tradizionalmente liberali, così come ecologisti e difensori della salute pubblica hanno duramente criticato le trattative.

Il linguista,  attivista e analista politico statunitense Noam Chomsky ritiene che l'accordo mira a "mettere in competizione tra di loro i lavoratori di tutto il mondo per abbassare i salari e aumentare l'insicurezza". L'esperto ha dichiarato nelle sue dichiarazioni al quotidiano 'The Huffington Post' che gran parte dei colloqui affrontano questioni al di fuori del commercio in quanto, secondo lui, sono più concentrati sull’imposizione di nuove norme sulla proprietà intellettuale all'estero e aumentare il potere politico delle società.

Inoltre, Chomsky ha deplorato che l'accordo - che sarà specificamente etichettato come un "escalation di obiettivi politici neoliberali"- è un "segreto per la popolazione, ma non per i negoziatori delle società".

La popolazione totale dei paesi membri dell'unione è circa 800 milioni di persone, e il suo PIL raggiungerebbe il 40% dell'indice mondiale. Lori Wallach, uno dei leader del gruppo statunitense Public Citizen a difesa del diritto dei consumatori, ha detto a RT che l'accordo rappresenta una grave minaccia per i membri dell'associazione e dei suoi abitanti, e che esiste anche un determinato pericolo per alcuni paesi della zona.

 


 

Noam Chomsky: L’accordo commerciale di Obama un 'attacco neoliberista' per l’ulteriore 'dominazione' corporativa

Da HuffPost

13/1/2014

 

L’accordo commerciale dell’amministrazione Obama per il Partenariato Transpacifico è un  "attacco" ai lavoratori ai fini di un’ulteriore "dominazione" corporativa, secondo l’autore ed attivista Noam Chomsky.

“E’ studiato allo scopo di portare avanti il progetto neoliberista per aumentare al massimo profitto e dominio, e per mettere i lavoratori nel mondo in concorrenza l’uno con l’altro in modo da diminuire i salari accrescerndo l’insicurezza”, ha detto Chomsky durante un’intervista con HuffPost Live.

GUARDATE i commenti di Chomsky nel video riportato.

L’ammministrazione Obama ha trattato per anni il patto del partenariato transpacifico (TPP) con altre 11 nazioni del Pacifico. Mentre l’accordo non è stato completato e buona parte dello stesso non è stata resa nota, gruppi di interessi corporativi americani, compresa la Camera di Commercio statunitense, hanno già espresso forte sostegno al TPP, descrivendolo come un accordo di libero commercio che incoraggerà la crescita economica. Anche l’Ufficio del Rappresentante Commerciale USA ha difeso i colloqui, dicendo che il TPP comprenderà solide protezioni normative. Ma i sindacati dei lavoratori e centomila gruppi di interessi tradizionalmente liberali, compresi gli ambientalisti e i sostenitori della sanità pubblica, hanno criticato aspramente l’accordo.

Chomsky argomenta che molti dei negoziati riguardano punti che esulano da ciò che molti considerano il commercio, e si focalizzano invece sulla limitazione delle attività che i governi possono disciplinare, sull’imposizione di nuovi standard di proprietà intellettuale/industriale all’estero e di aumentare il potere politico corporativo.

“Si chiama libero commercio, ma è soltanto uno scherzo", ha detto Chomsky. "Si tratta di misure estreme, fortemente protezioniste, pensate per compromettere la libertà del commercio. Anzi, molto di quanto è trapelato circa il TPP indica che questo non riguarda affatto il commercio, si tratta dei dirittti degli investitori/speculatori”.

L’amministrazione Obama tratta i termini precisi dell’accordo come informazione riservata, bloccando a molti membri del personale del Congresso l’accesso alla visione dei testi della trattativa e limitandone l’informazione disponibile persino ai membri del Congresso. I soli documenti relativi all’accordo, pubblicamente disponibili, sono venuti a galla grazie a fughe di documenti. Documenti recenti sono stati  pubblicati da WikiLeaks e HuffPost.

Secondo questi documenti emersi, il TPP permetterebbe alle corporazioni di contestare leggi e ordinamenti, stabiliti da nazioni straniere, direttamente davanti ad un tribunale internazionale. Al tribunale sarebbe data autorità non soltanto di invalidare gli standard legali di una nazione ma anche di imporre sanzioni economiche alla stessa. In base ai trattati del WTO (Organizzazione del Commercio Mondiale), le corporazioni devono convincere una nazione sovrana a portare cause commerciali di fronte ad una corte internazionale. Chomsky ha detto che l’accordo è un crescendo di obiettivi politici neoliberisti precedentemente promossi da WTO e NAFTA (Accordo di Libero Commercio Nordamericano).

"E’ molto difficile fare qualcosa in merito al TPP, poichè è stata mantenuta la massima riservatezza", ha detto Chomsky a HuffPost Live. "Un mezzo segreto, direi. Non è un segreto per le centinaia di giuristi aziendali e lobbisti, che stanno scrivendo la legislazione. A loro è perfettamente noto. Sono proprio loro a scriverla. E’ stato tenuto segreto alla popolazione. Che certo solleva ovvi interrogativi".

Svariati membri del Congresso, compresi i Democratici, compagni di partito di Obama, hanno attaccato lo stretto riserbo che ha circondato i colloqui. Altri, invece, vogliono far passare il TPP sulla "corsia preferenziale"; i senatori Max Baucus (Dem. Montana) e Orrin Hatch(Rep. Utah) hanno inserito la legislazione al giovedì, il che impedirebbe ai membri del Congresso di proporre emendamenti legislativi su qualsiasi accordo commerciale finale raggiunto da Obama.

Ma il tentativo di agevolare il percorso del TPP ha trovato venti contrari nella Casa Bianca, dove nessun Democratico ha accettato di co-promuovere la legislazione. Il relatore John Boehner (Rep. Ohio) ha detto che il progetto di legge non potrà passare in tempi rapidi senza il sostegno dei Democratici.

Chomsky ha commentato ironicamente che certo l’amministrazione e i legiferatori vorrebbero accelerare un accordo commerciale eccezionale, che potrebbe essere più nell’interesse delle corporazioni che del pubblico.

“E’ molto comprensibile che sia tenuto segreto al pubblico", ha affermato Chomsky, "perché la gente dovrebbe sapere ciò che le accadrà?”

 


  

WikiLeaks ha fatto trapelare il capitolo ambientale del TPP che colpisce il Cile, il Perù e il Messico

Da Russia Today

15 gennaio 2014

WikiLeaks ha fatto trapelare mercoledì il progetto del capitolo sull'ambiente dell’Accordo di Associazione Trans-Pacific (TPP in breve dall’inglese) che colpisce, tra i 12 paesi partecipanti, Cile, Perù e Messico.

I documenti trapelati, datati novembre 2013, mostrano che le controversie circa il trattato potrebbe annullare le principali tutele ambientali globali e che gli Stati Uniti sarebbero disposti a rinunciare ad alcune tutele ambientali per chiudere l'accordo. Tra le norme che possono essere interessate vi sono quelle per il controllo delle emissioni di carbonio, come la regolamentazione dello sfruttamento forestale [disboscamento] o in materia di pesca degli squali.

Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, ha commentato la pubblicazione dei documenti filtrati in questione garantendo che "il mitico capitolo ambientale del TPP è un esercizio di pubbliche relazioni sdentato".

"La mancanza di salvaguardie ambientali pienamente applicabili significa che i negoziatori stanno permettendo che l’unica opportunità di proteggere la natura e sostenere il commercio legale sostenibile delle risorse rinnovabili scivoli via tra le dita. Queste nazioni rappresentano oltre un quarto del commercio mondiale della pesca e dei prodotti legnosi, e hanno la responsabilità di affrontare l'impatto del commercio sulla natura, il disboscamento illegale e la pesca eccessiva", ha detto al gruppo ambientalista Sierra Club il direttore esecutivo del World Wildlife Fund (WWF, per il suo acronimo in inglese), Carter Roberts.

In un altro documento, anch’esso trapelato da Wikileaks, si descrivono le condizioni e i precedenti del TPP. Pertanto, si sottolinea che nel 2010 Australia, Nuova Zelanda, Stati Uniti e il Canada sono stati i quattro paesi che hanno votato contro l'adozione della Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti dei popoli indigeni in relazione alle risorse genetiche e alla biodiversità.

Il TPP si propone di incrementare il commercio tra i 12 paesi partecipanti (Stati Uniti, Giappone, Messico, Canada, Australia, Malesia, Cile, Singapore, Perù, Vietnam, Nuova Zelanda e Brunei), con la prospettiva di estenderlo a metà del pianeta. La mancanza di trasparenza del trattato, che da tre anni negoziano in segreto, ha provocato allarme tra gli esperti sulle implicazioni dell'accordo.

         

Traduzioni di Valerio S. per civg.it