Patrioti serbi contro l'aggressione alla Siria

ex ambasciatore, presidente del Movimento per la Serbia

              

Noi rappresentiamo una parte delle forze patriottiche in Serbia che aspirano a creare un fronte patriottico perché c'è bisogno di un fronte di liberazione che riunirà tutti coloro che non hanno paura di esprimere il loro punto di vista, e cioè che la Serbia ha bisogno di perseguire una politica indipendente nel proprio interesse, e di liberarsi della letale influenza straniera. Perché tutto il male che ci è successo in questi ultimi decenni deriva da loro.

Il momento è molto difficile, molto drammatico, molto temibile e pericoloso per tutto il mondo. Il loro obiettivo è un paese amico, ma anche se fosse un qualsiasi paese sotto una tale minaccia, varrebbe la pena di esprimere solidarietà e condannare la minaccia. La Siria e il popolo siriano sono sotto questa minaccia da circa due anni e mezzo. Per loro è stato applicato lo stesso scenario: uno scenario che gli artefici occidentali ammettono apertamente: quello che è stato usato nel caso del Kosovo, il tentativo di martoriare il paese e il suo popolo Quando non sono riusciti a realizzarlo mandandoci mercenari, gangster e i cosiddetti ribelli, quando non sono riusciti a destabilizzare il paese, allora sono passati alle minacce di un'aggressione militare.

 

Le forze degli Stati Uniti e di alcuni loro alleati sono schierate in formazione di combattimento nella regione e stanno minacciando di attaccare la Siria anche fuori dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite .

I nostri due messaggi principali sono: la condanna di questo comportamento che non può essere giustificato ed è talmente al di fuori del diritto internazionale, che può essere paragonato solo con ciò che il fascismo e il nazismo ha fatto in passato, il secondo è il messaggio di solidarietà con la Siria, un paese che negli anni ‘90, mentre la pressione e l'aggressività erano contro il nostro paese, ha sempre mantenuto relazioni amichevoli e rapporti di solidarietà, e noi oggi rispondiamo con sanzioni più severe. Infatti ieri, ai giornalisti stranieri nel nostro ministero degli Esteri, è stato confermato che la Serbia si è unita nel porre sanzioni contro la Siria, che sono state preparate da parte dell'Unione europea lunedì.

Questo è un passo pericoloso e umiliante del Governo, che va contro il proprio popolo.

La ragione per cui gli Stati Uniti stanno usando la minaccia della forza armata è falsa e inventat . E ' chiaro a tutti. Questa è una di quelle ragioni utilizzate da quelli del 1° settembre del 1939 in Glajvica, e poi al Golfo del Tonchino, e anche Markale, e Račak , e poi anche per le armi di distruzione di massa in Iraq, che non sono mai state trovate .

Anche se ci fosse una ragione o una sorta di giustificazione morale, che però non esiste, nessuno ha dato il diritto agli Stati Uniti, NATO o di altri loro alleati, di intervenire con loro esclusiva decisione, di dispensare giustizia, minacciando di usare la violenza e la forza indipendentemente dal resto del mondo.

Il comportamento del nostro governo potrebbe essere paragonato come ad un tentativo di unirsi con Hitler nel 1944.

C'è ancora una speranza reale che niente accadrà, anche se l'aggressione è possibile e potrebbe iniziare già oggi o domani. Si vede la disunione tra gli alleati degli Stati Uniti e l'incertezza negli stessi Stati Uniti. La cosa più importante è vedere una posizione chiara e di principio, in primo luogo della Russia e la Cina, così come di molti altri paesi che si preoccupano di proteggere il diritto internazionale .

Coloro che minacciano l'uso della forza militare hanno paura della reazione di questi paesi!

Naturalmente, il più grande tributo deve andare all’eroica resistenza della leadership siriana ed al popolo siriano e all'unità nel resistere all'aggressione. Perché se non fosse per questo, dal di fuori nessun supporto potrebbe avere alcun effetto. E' un insegnamento per noi!

In Serbia, abbiamo bisogno di cambiare completamente la nostra politica statale, e questo è un avvertimento finale, e forse l'ultima possibilità per risparmiarci l'umiliazione più grande della storia che ci minaccia e che è quella di stare dal lato sbagliato di un grande conflitto mondiale. Una vergogna così non è mai successa nella storia serba.

Stiamo andando ad essere il bersaglio delle forze armate dei nostri amici? Di quelli che sono stati disposti ad aiutarci in tutte le cose, e i cui volontari sono morti nei combattimenti di guerra dalla nostra parte?

Qualche parola sui rischi: la storia è che gli Stati Uniti non prevedono di invadere e creare una guerra, ma di punire la Siria con i bombardamenti, razzi, ecc per un paio di giorni.

Anche l'attacco al nostro paese nel 1999 fu pianificato per raggiungere il loro scopo entro una settimana, e non l'hanno raggiunto nemmeno in dieci volte di più giorni. In questo caso, anche se non hanno lo scopo di rovesciare il governo di Damasco in tre giorni di bombardamento, questo è un attacco a un paese sovrano, i cui paesi amici, voglio dire quelli della regione, come l'Egitto , la Palestina e l'Iran - non staranno li a fare niente, nel caso di attacco. E la Siria si difenderà, sapendo di avere un certo fondo nel fornire armi alle avanguardie e pieno sostegno politico da Russia e Cina. La Siria si difenderà in ogni modo! E non sarà in difensiva come siamo stati costretti noi nel 1999. Si può prevedere che la Siria e i suoi alleati andranno a rispondere sui territori di paesi che sono alleati dell'America in quel momento. E si può parlare di Israele , Qatar, Arabia Saudita ...

Tale escalation della guerra, che può diffondersi per l'intera regione, potrebbe portare a una guerra globale nucleare, ad un disastro e ad una tragedia per l’umanità.

E 'assolutamente ridicolo e inaccettabile per qualsiasi essere umano, per non parlare dei membri di una nazione orgogliosa quale è la Serbia, di chiudere gli occhi di fronte a tali minacce e di rimanere in silenzio.

Se l' aggressione non avviene, sarà merito della determinazione di paesi liberi e dei popoli liberi. Tale determinazione può venire anche dai cittadini della Serbia e dal suo popolo.

Noi oggi, con queste parole, vogliamo esprimere quella determinazione, perché non vogliamo che sia dimenticata né in Siria né a Mosca, né a Washington. Nemmeno in Kosovo, che è stato vittima di un aggressione, che è stato occupato dalla NATO e che deve essere liberato.

Infine, con la condanna del nostro governo che ha seguito le sanzioni dell'Unione europea contro la Siria, due domande per le autorità politiche e militari in Serbia: cosa si fa, visto che siamo nel Mediterraneo orientale, un area dove esiste la più grande minaccia di un conflitto militare e, forse, nella storia dell'umanità; quale tipo di preparazione militare, politica e quali misure di sicurezza sono stati realizzati in Serbia? E poi, cosa faremo con la base statunitense di Bondsteel collocata illegalmente in Serbia, che è nel raggio d'azione dei missili iraniani ? Di quelli russi non parlerò neanche, nel loro raggio c'è tutto il mondo.

Con questo facciamo conoscere la voce della Serbia libera!

 

30 agosto 2013

Da  Novosti

Traduzione di Andjelija K. per CIVG.IT