CIVG Informa n.202
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Un lavoro organizzato per uccidere
PERCHE’ LE MORTI ED INFORTUNI SUL LAVORO AUMENTANO ? RISPOSTA: PERCHE’ SONO PROGRAMMATI DAL SISTEMA PRODUTTIVO
L’ultimo morto di lavoro – scrivo il 24 maggio – si chiamava Alessandro Zabeo ed era un portuale precario interinale di 34 anni, caduto da un’altezza di oltre tre metri all’interno di una nave container ormeggiata a Porto Marghera. Secondo i dati INAIL nei primi tre mesi del 2022 gli infortuni sul lavoro sono saliti del 46,6% passando dai 109.662 casi dei primi tre mesi del 2021 ai 160.813 nei primi tre mesi 2022. E sempre nei primi tre mesi del 2022 i morti sul lavoro sono stati 189 con un incremento del 4% rispetto al primi tre mesi del 2021. Gli omicidi nei luoghi di lavoro avvengono per schiacciamento, cadute, decapitazione e stritolazione nei macchinari, affogamenti, congelamenti… Ogni anno i morti sul lavoro continuano ad aumentare. Nel 2021 se ne contano 1.400 circa: 100 in più rispetto al 2020. Non sono “incidenti” ma morti programmati da una organizzazione capitalista del lavoro che ha messo al centro il risparmio di tutti i costi compresi quelli della prevenzione, formazione, informazione, addestramento … per fare più profitti. |
Nuove dinamiche in una turbolenta regione
8 giugno 2022
Il quadro politico nella turbolenta area del Levante si è sempre caratterizzato per il suo andamento fluido in uno scenario dove le tensioni non accennano a diminuire. Un’evoluzione degna di essere rilevata, in essere in verità da diverso tempo, ma raramente assurta all’attenzione dei principali media internazionali, riguarda l’alleanza di fatto creatasi tra la Repubblica Islamica d’Iran ed il Partito dei Lavoratori Curdi (PKK). Un ulteriore esempio di come la “Real Politik”, alla cui base si celano corposi interessi, sia ancora una volta in grado di soverchiare differenze ideologiche apparentemente insormontabili. Come si ricorderà il PKK è un movimento di matrice marxista che da quattro decenni porta avanti una sanguinosa guerra negli spazi del sud - est della Turchia, (più di 40.000 morti), finalizzata all’acquisizione di una reale autonomia politica della numerosa minoranza curda ivi residente (più del 20%). |
Iniziativa “Per un Mondo Multipolare”
maggio 2022
Da qualche tempo, il mondo è mutato. Una mutazione rapida, che procede tuttora ad un ritmo incalzante. I vecchi equilibri fra le potenze vengono bruscamente rimessi in discussione, sul piano militare, politico, economico e persino culturale. Piaccia o meno, la storia ci presenta questa situazione. Negarla equivale a nascondere la testa sotto la sabbia. |
Notiziario Patria Grande - Maggio 2022
NOTIZIARIO NOTIZIARIO MAGGIO 2022
LA HAINE (SPAGNA) / ANALISI / SINISTRA E UCRAINA La sinistra e il suo triste ruolo nella guerra in Ucraina
TELESUR (VENEZUELA) / LATINOAMERICA / HONDURAS L’Honduras si riprende il controllo dell’energia elettrica
TELESUR (VENEZUELA) / LATINOAMERICA / REPUBBLICA DOMINICANA 106 anni fa gli Stati Uniti invadevano la Repubblica Dominicana
TELESUR (VENEZUELA) / ESTERI / ELEZIONI IN COLOMBIA Colombia: i candidati alla presidenza si preparano al ballottaggio
GRANMA (CUBA) / ESTERI / CUBA ESCLUSA DAL VERTICE DELLE AMERICHE Cuba denuncia gli Stati Uniti che la escludono dal IX Vertice delle Americhe
GRANMA (CUBA) / ESTERI / VERTICE Biden, il Vertice e le tre dittature
GRANMA (CUBA) / INTERNI / DECEDUTO RICARDO ALARCON È morto il diplomatico e politico cubano Ricardo Alarcón de Quesada
GRANMA (CUBA) / ESTERI / DISINFORMAZIONE CONTRO CUBA Manipolata un’immagine della sfilata del 1º maggio
GRANMA (CUBA) / INTERNI / NUOVO CODICE DELLA FAMIGLIA Pronto a giugno il nuovo Codice della Famiglia
GRANMA (CUBA) / INTERNI / MISURE DEL BLOCCO USA CONTRO CUBA Un passo in avanti nella giusta direzione, ma troppo limitato
GRANMA (CUBA) / INTERNI / ASSEMBLEA NAZIONALE DEL POTERE POPOLARE Tempi complicati e sfide durissime, ma siamo allenati
GRANMA (CUBA) / ESTERI / VERTICE ALBA-TCP ALL’AVANA XXI Vertice dei Capi di Stato e di Governo dell’ALBA-TCP
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Sicilia in guerra
La Sicilia è parte integrante dello scontro militare in atto tra Russia e USA/NATO; il suo coinvolgimento è diretto, quotidiano, preciso per il ruolo che stanno svolgendo la base militare di Sigonella e il MUOS di Niscemi, impegnati nel decollo e nel controllo dei droni-spia che sorvolano i cieli di Ucraina e Mar Nero da settimane. Ma la presenza di giacimenti di gas inesplorati o parzialmente attivati nel Mediterraneo orientale, o la necessità di controllare i giacimenti di greggio e le raffinerie libiche, ne accrescono il ruolo strategico vista la funzione trainante che ha la questione energetica nel conflitto in atto. |
Riproponiamo uno scritto del 2014 ispirato dalle informazioni tratte dal mensile “La Contraddizione”
Ottobre 2014
La penetrazione USA in Ucraina è un obiettivo strategico di lungo periodo per indebolire la Russia e data dal crollo dell’Unione Sovietica. Il precedente tentativo di controllo statunitense del paese risale al 2003,”la sedicente rivoluzione arancione”. Questo nuovo colpo di stato dell’inizio 2014, ha origine dall’urgenza di Washington di contrastare la crescente influenza russa nel Mediterraneo e in Europa. Diviene così vitale, per gli USA, strappare all’influenza russa l’Ucraina. |
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Le rivelazioni di Lara Logan: Ucraina e menzogne
Durante una trasmissione TV americana, l’inviata di guerra Lara Logan ha sganciato una serie di quelle che i conduttori e gli spettatori hanno chiamato «Truth bombs», «bombe di verità» sull’Ucraina, la sua storia recente e passata, i neonazisti, la situazione militare sul campo e Vladimir Putin e le sue motivazioni.
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Armi italiane: nel 2021 record storico di esportazioni effettive per un controvalore di quasi 4,8 miliardi
27 maggio 2022
A seguito delle segnalazioni pubbliche degli analisti della Rete Italiana Pace e Disarmo è stata pubblicata nei giorni scorsi – senza grande evidenza – una nuova e corretta versione della Relazione annuale al Parlamento sull’export di armamenti. Solo grazie al documento aggiornato è possibile sapere come nel 2021 ci sia stato il record storico di esportazioni effettive e definitive di materiali militari (oltre 4,7 miliardi di euro) mentre rimangono alte le nuove autorizzazioni (per 4,6 miliardi di euro complessivi). |
Crimini di guerra in Yemen: appello contro la richiesta di archiviazione delle indagini sull’export di armi
Crimini di guerra in Yemen: le organizzazioni della società civile per i diritti umani contestano la decisione di archiviazione delle indagini penali sull’export di armi italiane Tre organizzazioni per i diritti umani hanno impugnato la decisione della Procura di Roma di archiviazione delle indagini sulla responsabilità penale di alti funzionari dell’Autorità nazionale per l’esportazione di armamenti (UAMA) nonché dei dirigenti dell’azienda RWM Italia per le esportazioni di armi potenzialmente collegate a un attacco aereo mortale sul villaggio Deir Al-Ḩajārī in Yemen dell’8 ottobre 2016. La richiesta di indagine è stata inizialmente presentata nell’aprile 2018 da Mwatana for Human Rights (Yemen), dalla Rete Italiana Pace e Disarmo e dal Centro europeo per i diritti costituzionali e umani ECCHR (Berlino). |
La Consultazione sull'Ucraina a Ramstein: dimostrazione di potere da parte di una potenza occupante?
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Il grande Gap
09/05/2022
Il caso dell'ad di Stellantis ha riportato di attualità il fenomeno della differenza stellare tra le retribuzioni dei manager e i salari degli operai e dei tecnici. Quali sono le ragioni e quali le possibili alternative alla crescita infinita della diseguaglianza? Lo abbiamo chiesto a tre esperti Il segretario generale della Cgil Landini urante una recente trasmissione delle Iene ha detto che è inammissibile la differenza tra remunerazioni dei manager e degli ad con quelle degli operai. Il caso è sorto per le battute del presidente francese Macron, che rispondendo alla domanda di un giornalista sullo stipendio milionario dell’ad di Stellantis, Carlos Tavares, ha parlato di un fenomeno scandaloso. |
La grande menzogna sul grano ucraino. Kiev non è il granaio del mondo e neppure d’Europa
29 maggio 2022
“La Russia vuole affamare il mondo, bloccando l’esportazione del grano ucraino per via mare”. È questa la nuova bufala dei media italiani di regime. D’altronde sul terreno l’esercito russo avanza e non si può continuare a raccontare di ripiegamenti delle armate putiniane pronte ormai alla resa. Dunque occorre cambiare la menzogna quotidiana. E cosa c’è di meglio di provocare una nuova ondata di indignazione e di terrore nel gregge italico? Il Covid non funziona più, il vaiolo delle scimmie non funziona ancora. Ma la carestia è sempre un tema di successo. |
Gli schieramenti nucleari in Finlandia e Svezia non sono esclusi, afferma la NATO
9 giugno 2022
L'alleanza militare della NATO non offrirà alla Russia alcuna garanzia in merito al dispiegamento di armi nucleari nei potenziali Stati membri Svezia e Finlandia, con un alto funzionario del blocco che sottolinea che tali decisioni devono essere lasciate alle singole nazioni. |
Radici del nazifascismo in Ucraina. Una genesi che viene da lontano.
maggio 2022
FINO al 1945 ( II °parte) Olocausto nel giugno-luglio 1941. I pogrom a Leopoli/Lvov
Molti storici indicano che il pogrom contro la popolazione ebraica iniziò dopo l'ingresso delle truppe di occupazione tedesche a Leopoli, i rastrellamenti iniziarono la mattina del 30 giugno 1941, da parte delle forze della milizia OUN, che avevano i bracciali giallo e blu sul braccio sinistro, contemporaneamente all'ingresso della Wehrmacht a Leopoli. La propaganda antisemita tra la popolazione locale dell'Ucraina occidentale era stata condotta instancabilmente dall'OUN, la cui posizione nazista e xenofoba era propagandata apertamente dalla sua leadership e dai suoi membri. All'inizio di luglio del 1941, l'OUN emise un proclama con le parole: "Gente! Ascoltate! Mosca, la Polonia, i magiari, gli ebrei, i comunisti, i “Lyakhs” ( polacchi) sono i vostri nemici. Distruggeteli! Distruggeteli senza pietà”. Le trasmissioni radiofoniche dell'OUN invitavano la popolazione a uccidere gli ebrei. Il programma di "soluzione finale" in stile tedesco della " questione ebraica" era popolare nell'Ucraina occidentale quanto lo era l'OUN. Il pogromdiretto dai banderisti….fu fermato il 2 luglio 1941 dalle forze della Wehrmacht!! Uno dei comandanti dell’OUN era il futuro comandante in capo dell'UPA, Roman Shukhevych. Al processo di Norimberga vi furono una serie di testimonianze dei comandanti delle unità della Wehrmacht che entrarono a Leopoli, dove furono trovati nelle prigioni molti cadaveri torturati e mutilati. Il 2 luglio 1941, il 49° Corpo da montagna tedesco prese provvedimenti contro il maltrattamento degli ebrei e dei vari prigionieri da parte dei nazionalisti ucraini locali. Il pogrom provocò la morte di circa 4.000 ebrei entro il 3 luglio, di cui mille furono uccisi durante l'assalto alla prigione di Brigidki e in altre prigioni di Leopoli, oltre a 3000 ucraini sovietici.
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